Bentornati con la recensione del terzo episodio di Grey’s Anatomy. Anche questa settimana la puntata è stata molto interessante.
Nella scena conclusiva del secondo episodio, avevamo visto il dottor McWidow soccorrere Meredith svenuta nel parcheggio dell’ospedale e – in conclusione – siamo stati colti di sorpresa dalla presenza di nientepopodimeno che lui, il dottor McDreamy, la buonanima di Derek Shepherd, in quello che aveva tutte le carte in regola per essere una specie di limbo per la nostra amata protagonista.
Il terzo episodio comincia e la sorte di Meredith è facile intuirla ancor prima di avere la conferma: la dottoressa Grey è positiva al Coronavirus e il suo sembra essere un caso severo. Nell’arco di quarantadue minuti – trenta dei quali probabilmente passati a chiederci quand’è che avremmo rivisto i MerDer finalmente riuniti – la situazione del chirurgo si aggrava al punto che è costretta a lasciare le sue ultime volontà a Webber. Una scena che nessuno di noi avrebbe voluto vedere, ma che ci fa scontrare inevitabilmente con una realtà tanto amara quanto inevitabile.
Se da una parte siamo cullati dal pensiero che – reggendo l’intera serie sulle sue spalle – Meredith non possa morire, dall’altra la possibilità di una rappresentazione veritiera ci preoccupa, perché a quel punto anche l’eventuale morte della Grey non sarebbe da escludere e questo – per quanto ci dolga ammetterlo – non è uno scenario così lontano dalla realtà considerate le voci che girano secondo cui la diciassettesima sarà l’ultima stagione di Grey’s Anatomy. La presenza di Patrick Dempsey in più episodi insospettisce (qui tutti i dettagli sul suo ruolo nella stagione) quanto l’annuncio di un altro possibile ritorno, le voci si riferiscono a Katherine Heigl interprete di Izzie Stevens o addirittura Cheryl Leigh interprete di Lexie Grey, sorella defunta della protagonista.
Arrivati a questo punto, diciamocelo, ci tremano un po’ le ginocchia perché forse chi crede che questa possa essere la fine per Meredith, potrebbe non sbagliare, altrimenti che significherebbero tutti questi ritorni? E poi c’è l’elemento mistico della spiaggia. Questo luogo che già qualche riga fa abbiamo chiamato limbo. In tale posto Meredith si rifugia ogni qual volta perda i sensi, in questo luogo sospeso a metà tra la vita e la morte, proprio come la situazione in cui si trova la nostra amata Grey.
Abbiamo già visto Meredith Grey scontrarsi con la morte in Grey’s Anatomy e risultarne vincitrice e, proprio per questo, spero con tutta me stessa che anche questa volta riesca a trionfare e a tornare nei corridoi del Grey-Sloan Memorial il prima possibile. La vogliamo vedere tutti di nuovo al massimo delle forze, pronta a combattere in prima linea contro questo maledetto virus.
Le scene che in cui c’erano anche Maggie e Amelia sono state davvero emozionanti, soprattutto quella in cui Amelia fa parlare Meredith con Ellis. Lì mi sono sentita come se mi avessero appena strappato il cuore dal petto, l’avessero calpestato, masticato e poi risputato nella gabbia toracica. Anche il pezzo in cui Maggie si sfoga al telefono con il suo ragazzo parlandogli di quanti pazienti sta perdendo e di quanto sia distrutta dalla situazione, è stato molto bello da vedere e Kelly McCreary ha fatto un lavoro stupendo.
Ma l’episodio di Grey’s Anatomy di questa settimana non è stato solo questo. È stato l’episodio della rivincita di Richard Webber che – finalmente – è tornato ad essere ‘il capo’. Ora è il capo dei capi… che messa così suona assai mafiosa come espressione, ma sappiamo tutti che non lo è. Richard è diventato il capo assegnato da Catherine per difendere gli interessi della fondazione e – soprattutto – quelli dei pazienti. Rivederlo in un ruolo di responsabilità è stato stupendo. E quando a fine episodio l’abbiamo visto pronunciare quello che apparentemente sembrava il discorso degli specializzandi che ha sempre fatto, ammetto che mi è venuta la pelle d’oca e ho cominciato a cantare Nostalgia canaglia di Al Bano.
Ma il discorso – stavolta – è stato diverso e forse, proprio pre questo, anche più emozionante. Le condizioni in cui i superstiti del nuovo gruppo di specializzandi stanno affrontando questo nuovo percorso non sono normali, non sono semplici, non sono affatto facili. Si sono ritrovati a cominciare durante una pandemia, non so voi, ma io – anche solo immaginando di poter essere nei loro panni, me la sto facendo sotto.
Nel nuovo gruppo c’è un personaggio che salta subito agli occhi, un personaggio che mi incuriosisce molto perchè penso potrebbe avere un ruolo molto interessante nella vita di Koracick: mi riferisco ovviamente a Mama Ortiz. Non so se avete notato quel breve scambio di battute che ha avuto con Tom, ma – nonostante fosse una specializzanda – gli ha saputo rispondere a tono riuscendo addirittura a zittirlo e a farlo riflettere. Considerato che Teddy probabilmente finirà con Owen visto che sta cercando in tutti i modi di chiarire con lui, lei potrebbe essere il lieto fine che stavamo aspettando per lui.
Parlando di lieto fine, penso proprio che bisogna menzionare il caso clinico scoperto da Jo, in cui sono intervenute anche Carina, Miranda e il bel dottor Hayes. In un contesto così emotivamente pesante come quello della pandemia, abbiamo avuto la possibilità di gioire per qualcosa, per la gravidanza extrauterina miracolosa di una paziente che ha dato alla luce una bambina sana. È stato davvero un bel momento e sono contenta dello spazio che la DeLuca sta avendo sia in Grey’s Anatomy che in Station 19 (qui la recensione della 4×02).
Ho apprezzato ovviamente anche il caso del terapista sessuale e mi sono divertita per la curiosità e l’interesse mostrato da Helm nei confronti del professionista. E poi, grazie a questo caso Jackson, – in una conversazione con Link – ha menzionato (di nuovo) April e da Japril shipper che ancora non demorde, non ho potuto che esultare con cori da stadio. Ovviamente ho esultato con cori da stadio anche per i brevi momenti dedicati agli Amelink, mia attuale e unica ship canon.
Certo, ho trovato abbastanza bizzarro e forse un po’ stupido il fatto che abbiano voluto lasciarsi andare a momenti particolarmente intimi nel giardino di casa, mentre dentro dormivano quattro bambini. Ma, ehi, in fin dei conti è una serie e nelle serie non dovrebbero avvenire incidenti imbarazzanti… si spera.
Per quanto riguarda Owen, io non riesco proprio a tollerarlo. Trovo che – come ogni volta – si comporti da immaturo e che sia tossico, soffocante pure quando ha ragione. In questo caso lui è dalla parte della ragione e perciò dovrebbe portare il pubblico a provare empatia per lui. Ma io, l’unica cosa che riesco a provare è un grande, grandissimo fastidio. Owen, con i suoi commenti, con i suoi atteggiamenti da bambino capriccioso e con le sue azioni da ragazzino dispettoso come nella scena in cui è con Jackson ad assistere alla conferenza di Webber, riesce a farti passare la voglia provare empatia per lui.
Perciò, scappa Teddy. Smetti di scusarti, smetti di provare a parlare civilmente e da persone mature con lui, smetti di provare a rimediare al tuo errore e approfittane per fuggire il più lontano possibile da lui prima che sia troppo tardi e che ti attacchi la tossicità.
L’episodio è stato molto carino e ho adorato la parte dedicata a Meredith. Non vedo l’ora di scoprire cosa succederà nella prossima puntata e nel frattempo mi vado rivedere in loop la caduta che ha fatto sulla spiaggia nel limbo, ridendo come Derek fino a sentirmi male. Vi allego il video così vi fate qualche risata.
Per questa settimana è tutto, alla prossima, halleloo!