Bentornati, finalmente ci sono buone notizie e riguardano la nostra protagonista preferita: Meredith Grey. Dopo una stagione passata a combattere il Covid e dopo le più grandi speculazioni sul suo futuro, alcune delle quali descrivevano una Grey’s Anatomy che doveva subire e soffrire la morte anche della Grey, abbiamo buonissime notizie: Meredith si è svegliata.
Meredith si è svegliata e mi viene voglia di urlarlo dal balcone come quel tizio che durante il lockdown urlava ‘ce la faremo‘. Mi viene voglia di ballare la conga come fosse l’ultimo dell’anno pre-pandemia. Mi viene voglia di istituire il giorno di festa mondiale.
Innanzitutto, Grey’s Anatomy non avrebbe avuto nessun senso senza la Grey che dà letteralmente il titolo alla serie, anche se è giunto alla mia attenzione un altro interessante fact secondo cui la serie porterebbe il nome di un noto manuale di medicina che esiste realmente e potete trovare tranquillamente su Amazon.
Detto questo, andiamo all’episodio. L’episodio in cui per la prima volta vediamo un Webber poco convinto del miglioramento di Meredith, sempre più preoccupato, sempre più abbattuto. Dall’altro abbiamo il nuovo arrivato, il dottor Ndugu che guarda alla situazione della Grey con occhi freschi. Teddy è sempre provata dal suo recente crollo e merita tutta la comprensione e l’aiuto del mondo, mentre Webber si dimostra un po’ insofferente nei suoi confronti. Capisco il dolore per la situazione di Meredith e capisco che è esausto, ma quel dubitare della Altman non mi è piaciuto per niente.
La Altman che si sta impegnando con tutta se stessa per cercare di stare meglio, la Altman che potrebbe trovare conforto e nuova linfa vitale nel risveglio di Meredith. Ci ha mostrato il suo impegno quando è uscita da una delle stanze dell’ospedale dopo aver fatto una seduta con il suo terapista. È un passo fondamentale per la sua guarigione e sembra pure che l’orrendo Owen ci stia provando a starle accanto e a mostrale il suo supporto.
Mi ha fatto piacere vedere che non si è approfittato del momento di debolezza di Teddy per ricostruire una relazione con lei. Ha fatto bene, non credevo di dirlo, ma mi ha stupito questa volta. Lo odio ancora con tutte le fibre del mio corpo, ma, almeno oggi, voglio dargli una tregua.
Passiamo alla meravigliosa Amelia che – ancora una volta – ci dimostra di essere un genio e di essere il personaggio migliore che Grey’s Anatomy abbia visto da quando ha mandato via April Kepner, mia preferita su tutti seconda solo a Lexie e Cristina. Amelia è una rock star e mi dispiace dirlo, ma nemmeno Derek arrivava al suo livello di genialità. Con solo uno sguardo ha capito che il paziente di Link avesse un tumore. Un tumore non indifferente per un atleta, un tumore che gli sarebbe potuto costare la mobilità delle braccia. Ma nonostante questo, nonostante la preoccupazione per Meredith, Amelia è riuscita a rimuoverglielo con una grazie e un’eleganza che lo stesso Koracick ha sottolineato e ci ha regalato – di nuovo – la posa da supereroe, quella che era solita fare con Edwards prima di operare.
Grazie Amelia, grazie perché rendi Grey’s Anatomy una serie migliore.
Passando a Maggie e Winston, finalmente la coppia è riunita, ma le prime nuvole appaiono all’orizzonte. Maggie è stressata ed è preoccupata per via di Meredith e francamente c’è stato un momento in cui non mi è piaciuto il mondo in cui gli si è rivolta. Però possiamo compatirla per la situazione in cui si trova e Winston che è un santo e ce l’ha dimostrato, l’ha capita. Ed è la stessa persona che ha avuto l’idea di portare Zola dalla madre per provare a farla svegliare, sfruttando il coinvolgimento emotivo della Grey. Che dire: questo personaggio mi piace moltissimo.
E infine abbiamo la nostra regina, il capitano di questa questo Titanic sempre sul punto di affondare. Mi riferisco ovviamente alla nostra Meredith Grey (qui le pagelle dei personaggi). Lei, immensa ogni altra cosa, lei che le ha passate di tutti i colori in questi diciassette anni insieme: Meredith che nel suo personale limbo era combattuta tra la vita e la morte e ha un incontro – purtroppo l’ultimo – con il suo, ma anche il nostro amatissimo Derek Shepherd.
I loro momenti insieme sono tutto ciò che il pubblico di Grey’s Anatomy aspettava da sempre. Il matrimonio, la loro riunione e quel bacio che non abbiamo avuto. Motivo per il quale mi sento in dovere di condividere con voi lettori un meme straordinario che gira per il web.
Che dire, c’erano mancati come l’ossigeno e, seppure la visione di Derek era solo un sogno di Meredith, un’allucinazione dovuta al suo stato e alla sua condizione, sentire Derek pronunciare alcune parole, fare dei discorsi per spingere Meredith a continuare a combattere e a lottare per tornare dai suoi figli è stato molto emozionante. Sì, sarà che sono in pieno ciclo mestruale, ma ho versato lacrime amare quando lui le ha detto “mi hai detto di andare“, perché quelle parole bruciano ancora come acido nel cuore di tutti i fan Merder.
E poi è arrivata Zola ed è riuscita a riportarci indietro Meredith. Dire addio a Derek di nuovo e probabilmente per sempre adesso, non è stato facile. Non sarà mai facile dire addio a un personaggio tanto amato, ma era giusto che Meredith tornasse alla vita e che fosse l’amore per i suoi figli a riportarcela. Che dire, bravissima l’attrice che interpreta la piccola Zola, è stata pazzesca. Cara Shonda, direi che abbiamo la protagonista per il reboot di Grey’s Anatomy (qui 30 disagi che solo un fan della serie può capire), Shepherd’s Antomy.
Parliamo brevemente di Nico e Levi. Chi segue queste recensioni sa bene che il personaggio di Nico Kim non mi piace. Non mi è mai piaciuto. Ma questa volta, per la prima volta, sembra fare un passo reale in avanti, sembra mostrare finalmente un po’ di maturità ed è Levi a scappare. Assurdo, follia! Non vedo l’ora di scoprire come si evolverà la situazione, anche se penso ancora che il nostro amato Schmidt dovrebbe guardarsi un po’ attorno prima di fare sul serio con Nico.
Che dire, l’episodio è stato fantastico, ma ammetto di avere una certa fretta per il prossimo. Ho il bisogno fisico di vedere la prossima puntata di Grey’s Anatomy, ho bisogno dei miei amatissimi Japril. So che probabilmente il mio cuore da Japril shipper verrà brutalmente calpestato, ma non mi importa: datemi tutti i momenti che posso avere. Mi sono mancati come l’ossigeno e non vedo l’ora di rivederli insieme anche se condivideranno solo la stessa aria, mi va bene comunque. In fin dei conti sono l’uno la persona dell’altro e questo traguardo – a noi Japril shipper – non ce lo toglierà nessuno.
Ah, se solo Krista uccidesse Matthew Taylor per il mio divertimento dato che lo detesto, se solo si rendesse conto che Jackson per funzionare ha bisogno di April, io toglierei tutti gli spilli dalla bombola vudù che ho fatto per lei (scherzo, non pratico l’esoterismo, ma il principio resta: VIA MATTHEW TAYLOR, RIDATECI APRIL KEPNER).
Per questo episodio è tutto, alla prossima, halleloo!
P.S. Il mio cuore ha cominciato a battere all’impazzata quando Derek ha menzionato Amelia.