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Rieccoci qui con la recensione del nuovo episodio di Grey’s Anatomy: What’s Inside.
Nella scorsa puntata abbiamo dovuto dire addio a Diane Pierce, la mamma di Maggie e questo episodio si apre proprio con il primario di cardiochirurgia che fa una visita alla tomba della madre. Sullo sfondo ci sono Meredith e Amelia che discutono delle proprie sventure e del loro modo di elaborare il lutto in maniera piuttosto ironica, ripercorrendo le tappe meno piacevoli della loro vita con una leggerezza che non vediamo spesso in Grey’s Anatomy. Amelia ricorda il periodo in cui era dipendente dall’Ossicodone e il momento in cui assiste all’assassinio di suo padre. Mentre Meredith menziona la fuga avvenuta in seguito alla morte di suo marito e ricorda il momento in cui trova sua madre sanguinante in cucina.
Adoro sempre di più il rapporto che hanno creato e che tutte e tre ci siano le une per le altre in ogni momento. In questo episodio Maggie torna al lavoro e tutti sono preoccupati per le sue condizioni. Ma lei insiste affermando di stare bene e si getta subito in un caso ad alto rischio. Owen è particolarmente preoccupato, in quanto, la paziente è la figlia (ancora non nata) di una coppia di suoi amici. È facile mettersi nei suoi panni e aver paura, ma la Pierce è una tosta.
Meredith e Amelia supportano Maggie e il suo ritorno in ospedale; la Grey difende sua sorella a spada tratta quando Owen insinua che rimettersi in gioco così, con un’operazione così complicata come quella che stava per fare, non era una buona idea. Però, per sicurezza, entrambe decidono di parlarle. Pierce è elettrizzata all’idea di poter operare su un feto, ma capisce presto il motivo per cui le sue coinquiline/sorelle/colleghe hanno deciso di interessarsi al suo intervento. Così tira fuori le unghie e fa presente il fatto che quello che stavano facendo non le era d’aiuto, anzi peggiorava solo le cose. Se prima era entusiasta all’idea di cimentarsi in quell’operazione, adesso non lo era più. Ho amato la parte in cui dice loro che in quel momento avrebbero dovuto supportarla e dirle quanto fosse brava piuttosto che rovinarle la giornata.
Mi piace tantissimo come stanno sviluppando questo personaggio. Sta avendo una vera e propria evoluzione! Quando è apparsa in Grey’s Anatomy, avevo paura che fosse il tipico tentativo disperato di rimpiazzo dopo l’uscita di scena di Cristina. E vedevo il fatto che fosse la sorellastra di Meredith come una forzatura, mi sembrava di guardare una puntata di Beautiful, ma fortunatamente Shonda sa muovere bene i fili delle sue marionette e riesce a farti piacere tutti. Prima Maggie viveva quasi in un mondo a parte: era carina con tutti e cercava sempre di portare il buon umore; alle volte sembrava un’esaltata con qualche rotella fuori posto. Adesso sembra aver messo di nuovo i piedi per terra, più matura (nonostante rubi gli interventi ai suoi colleghi).
Ho adorato la parte riguardante l’intervento di chirurgia fetale. Ho adorato Maggie e il fatto che, nonostante la maggior parte dei suoi colleghi credessero che non ce l’avrebbe fatta, abbia dato dimostrazione, per l’ennesima volta, della sua bravura. Ha dimostrato che la sua vita privata non interferisce con il suo lavoro e che, nonostante la perdita di sua madre, è stata capace di portare a termine con successo un intervento ad alto rischio.
Ho amato quello che dice ad Arizona quando sembrava che ci fosse una complicazione durante l’operazione. Dopo aver estratto il tumore, proprio mentre sta per richiudere, la frequenza cardiaca della paziente crolla. Pierce sembra essersi bloccata, l’unico che sembra aver capito cosa stia facendo è Riggs. Arizona le chiede insistentemente di fare qualcosa e lei risponde così: “Il mio piano è di darle un minuto. Ha appena perso una cosa enorme. Una cosa con cui ha convissuto dal primo giorno. Il suo cuore deve imparare a battere senza quel carico in più. Ha bisogno di un po’ di tempo per adattarsi.”
È impossibile non cogliere il riferimento alla sua situazione e alla perdita di sua madre e ammetto di essermi commossa.
E vogliamo parlare del modo di affrontare il dolore nel Cristina-Meredith style? Le ho amate mentre ballavano e tutto ciò mi ha ricordato i tempi (quasi) felici in cui c’era ancora la Yang. Ovviamente, però, questo espediente del ballo può alleviare solo temporaneamente il dolore. Non si può ballare per sempre. Perciò arriva Jackson a dare un po’ di sollievo alla povera Maggie ancora distrutta dalla recente perdita. Jackson le porta delle foto che Diane ha lasciato per lei prima di morire. Entrambi si rendono conto che la donna sapeva di essere malata molto prima di recarsi da Avery.
Ho letto in giro per i social che qualcuno ha già cominciato ad insinuare che Avery possa essere il nuovo interesse amoroso di Pierce. Sono da sempre #teamJapril e dunque credo che nessuno debba stare con Jackson fuorché April. Tra l’altro trovo abbastanza strano che possa succedere qualcosa tra i due: insomma, lui è il figlio della moglie del padre biologico di lei, il che li rende fratellastri. Ok, capisco che non sono tecnicamente parenti, ma sarebbe davvero strano. Ah… chi avrebbe mai pensato che Grey’s Anatomy e i Cesaroni potessero avere qualcosa in comune?!
Passiamo adesso a quella categoria di personaggi che ho chiamato “personaggi fantasma”. I personaggi fantasma sono quelli che tecnicamente dovrebbero esistere, ma li si vede raramente. Oppure non li vediamo proprio. I personaggi fantasma di questa settimana sono Alex Karev, Eliza Minnick, gli specializzanti vari (tranne Edwards che è l’unica che vediamo costantemente) e April Kepner.
Karev ha ripreso già da un po’ di tempo il ruolo che gli apparteneva, tornando ad essere la persona che abbiamo conosciuto e amato in Grey’s Anatomy durante tutti questi anni. Nonostante questo, non c’è stata ancora una puntata in cui gli danno un po’ di spazio. Lo vediamo raramente e la maggior parte delle volte è impegnato a fare da psicologo a Meredith e viceversa.
La Minnick è stata onnipresente per quasi tutta la stagione, ovunque ci voltassimo c’era lei e poi improvvisamente è scomparsa. Non la vedevamo da un paio di puntate. Certo, non mi è mancata, però adesso che è coinvolta sentimentalmente con Arizona, vorrei sapere come va a finire tra di loro, sperando sempre che torni Callie e si riprenda tutto quello che è suo.
Gli specializzandi in Grey’s Anatomy sono utili quanto una stufa d’estate. Potrebbero benissimo non esserci, nessuno noterebbe la differenza. Per esempio, qualcuno si è chiesto dove sia finita Murphuy o Wilson? No, perché non interessa a nessuno. Avevo completamente dimenticato che Cross esistesse, appare in questa puntata come paziente e scopriamo che durante il periodo in cui non l’abbiamo visto era in India, si è beccato la tubercolosi e viene operato da April. L’unica che attira l’attenzione e l’interesse è la Edwards perché è esilarante e (mi) ricorda Cristina Yang.
Infine c’è April Kepner che scompare per lunghi periodi, poi appare, toglie il posto a una sua collega, va a letto con il suo ex e scompare di nuovo per poi riapparire sporadicamente. April mi piace un sacco come personaggio, ha tanto potenziale, ma ormai sembra più una comparsa che un membro effettivo del cast di Grey’s Anatomy. Dopo l’episodio dell’hotel con Jackson, è scomparsa. E credo che tutti noi vorremmo un chiarimento sulla loro relazione. Credo sia legittimo voler sapere se sono tornati insieme oppure no.
E anche in quest’episodio Owen e Nathan si contendono il premio “mai ‘na gioia” in amore. La relazione tra Hunt e la Shepherd è ancora in bilico. Questi due non riescono a trovare un punto di incontro, a stento comunicano tra di loro. Lui continua a soffocarla – a mio parere – e a suggerirle cosa fare. Durante tutta la puntata non ha fatto altro che “consigliarle” di andare a trovare i suoi amici (di Owen). E ovviamente quando lei gli fa presente la cosa, lui ci rimane male. Se solo smettesse di provarci così tanto ed evitasse di portare via anche l’ultima briciola di voglia di vivere da quella povera Amelia, le cose potrebbero addirittura migliorare. Dovrebbe smettere di essere così pesante.
Riggs invece è solo sfortunato. Ha una cotta per Meredith, cerca di invitarla, da non so quante puntate, a cena e proprio quando sembra essere vicino a farcela, boom, si ritorna punto e a capo. Certo, non era il momento più opportuno considerato quanto è successo nello scorso episodio, ma mi dispiace lo stesso un sacco per lui. Non mi piace come la Grey lo tratta, dà per scontato che lui possa aspettarla, ma, cara la mia Meredith, tutte le occasioni hanno una data di scadenza.
Forse l’unico modo che hanno Owen e Nathan per risolvere la loro sfortuna in amore è quello di fidanzarsi tra di loro. Di certo formerebbero una bella coppia.
E infine vorrei parlare di questa nuova amicizia che sta nascendo tra Riggs e la Robbins. Mi piacciono un sacco insieme, li ho trovati esilaranti, soprattutto quando lei cercava di indovinare con chi lui avesse un appuntamento facendo i nomi di tutti i colleghi, compreso quello di Owen. Mi è dispiaciuto per lui, quando Arizona, ingenuamente, dopo aver scoperto che l’appuntamento di Nathan è con Meredith, comincia a parlare di quanto innamorata fosse la Grey di Derek, demoralizzando, in partenza, il collega. Chissà, magari questo potrebbe essere l’inizio di una nuova amicizia tra i corridoi del Grey-Sloan Memorial. Voi che ne pensate?