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Grey’s Anatomy 13×14 – Sempre più alla deriva, sempre meno gioie

Grey's Anatomy
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La quattordicesima puntata di Grey’s Anatomy di questa settimana si apre con questa frase:

Io non vado alle rimpatriate. Liceo, Università … non mi va di avere conversazioni superficiali con gente che ricordo a malapena

Ed io, inevitabilmente, penso: Meredith ti prego dicci qual è il tuo segreto! Così lo ricicliamo alla prossima cena ex alunni!

Poi però, ti prego, torna a lavoro e trascina con te quella fannullona di Amelia! Quanto tempo deve passare ancora prima che la licenzino per assenza ingiustificata? Qualcuno le dica che la fase adolescenziale dovrebbe essere passata da un pezzo!

Ma una volta fatte le osservazioni iniziali, passiamo a parlare dell’episodio vero e proprio.

Questa volta i medici sono alle prese con due casi in particolare. In ospedale arrivano infatti una mamma con il proprio figlio, in attesa di un trapianto di reni, e una senzatetto con evidenti problemi psichici. Del primo caso si occupano Jo Wilson, Stephanie Edwards, Alex Karev e Richard Webber; nel secondo, invece, vediamo coinvolti Maggie Pierce, Nathan Riggs ed Andrew De Luca .

La Wilson che, insieme alla Edwards, è stata scelta come medico a capo del trapianto, non fa in tempo a mettersi in mezzo che subito combina un guaio!

Ed io che per un attimo pensavo si sarebbe fatta valere questa volta, che sciocca!

Per fortuna, però, per ogni dottore inetto Shonda ne piazza un altro capace di riuscire a fare qualcosa di buono. Il team vincente questa volta è guidato da Nathan Riggs che, grazie ad una sua intuizione, riesce a rintracciare la famiglia della vagabonda finita in ospedale. Bravo!

Seguendo i suoi consigli, infatti, De Luca riesce e mettersi in contatto con i genitori della ragazza, i quali a loro volta, dopo anni di ricerche andate a male, si erano rassegnati all’idea che la figlia fosse morta. Chiamate la Sciarelli! Dopo lo Speciale su How To Get Away With Murder, anche Grey’s Anatomy apre le porte a Chi l’ha Vito questa settimana.

Prima però di andare avanti avrai una cosa da dire al riguardo: Davvero è possibile che una senzatetto venga presa in cura in uno degli ospedali più all’avanguardia degli Stati Uniti? Perchè Seattle si trova ancora negli Stati Uniti giusto? Non lo so, forse sono io quella ad essersi persa qualcosa, oppure tutto questo deve essere successo prima che Trump smantellasse l’intero Obamacare! Se i genitori della ragazza non fossero arrivati, chi avrebbe pagato per quell’intervento costosissimo?

A volte questo show sembra essere ambientato nel Paese dei Balocchi!

E non è finita qui …

Visto infatti che gli autori si ostinano a dedicare ancora tempo e spazio alla monoespressione di Jo Wilson, vogliamo parlare della sua minaccia al paziente prima dell’operazione? Quella si che si chiama professionalità! Complimenti veramente, best doctor ever!

Eravamo abituati a specializzandi come Cristina Yang e adesso dobbiamo sorbirci questo? Io davvero non so più cosa pensare di questi episodi! Grey’s Anatomy è sempre più alla deriva!

Di come fosse sempre più difficile continuare a parlarne (e scrivere) dello show ve lo avevo accennato già in passato (quando avevo scritto la recensione delirante dell’episodio 13×12), e ad oggi non credo che le cose siano migliorate, anzi, credo che stiano andando sempre peggio. Da un paio di puntate a questa parte, inoltre, ho un sospetto: questi episodi senza Meredith Grey servono per ricordarci che Grey’s Anatomy senza il suo personaggio può continuare ancora ad esistere? Non è che – forse – hanno intenzione di far fuori anche lei dal cast?

Certo, per ora questa rimane solo una mia teoria ma, pensateci bene, non sembra poi così assurda giusto?

Ma l’ostinazione degli autori di Grey’s Anatomy non ha limiti in questa season, e infatti è accaduto quello che tutti temevamo: il bacio tra la Minnick e la Robbins!

Prima di tutto, possiamo dire apertamente che il fatto che Eliza sia una persona carina, simpatica e dolce lo pensa solo Arizona? Mi pare che la dottoressa abbia addirittura usato il termine “perfetta”! Vogliamo rivedere il concetto? E regalare un dizionario agli sceneggiatori magari?

Non ci sono gioie per noi fan di Grey’s Anatomy nemmeno in questo episodio! Non siamo più degli appassionati, ma solo persone che si ostinano a vedere uno show sempre più alla deriva.

Un solo spiraglio di luce sembra arrivare alla fine (anche se è niente in confronto alle case costruite con le candele … ma sempre meglio di niente!). Non dobbiamo essere sempre così severi e dobbiamo dare a Shonda quel che è di Shonda, perchè quando la ragazza senzatetto ha riconosciuto la mamma ci siamo commossi tutti.

Finalmente una scena all’altezza delle nostre aspettative! Una cosa che non succedeva da così tanto tempo in Grey’s Anatomy che persino Riggs si è messo a piangere!

In molti diranno che probabilmente a commuoverlo sia stato il dover rivivere il dolore dalla scomparsa della sua fidanzata, e allora io vi dico: e  se la fidanzata di Nathan non fosse mai morta? Perché Shonda continua a ricordarci questo personaggio? Quale magia sarebbe disposta a fare per prenderci in giro ancora? Secondo voi c’è qualche possibilità, anche remota, di veder tornare la ragazza nelle vesti di fantasma dell’opera? In fondo è già successo con Denny Duquette! Insomma, se la cosa non ci ha impressionati la prima volta, non vedo perché la resurrezione debba essere una prerogativa delle telenovelas spagnole.  Tutto è possibile a Shondaland!

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