Hit & Run è la nuova Serie Tv israeliana di produzione Netflix. Uscita da pochissimo tempo, sta già scalando le classifiche riuscendo a diventare uno dei prodotti più visti in brevissimo tempo. Eppure, una parte di noi – vi avvertiamo – non riesce a spiegarsi il perché di questo successo dato che Hit & Run potrebbe considerarsi qualitativamente parlando un bel buco nell’acqua. Quantitativamente tutto gli sta andando alla grande, e chissà se questo non diventerà un pretesto per tornare con una seconda stagione, ma tolto questo – purtroppo – le soddisfazioni della nuova Serie Tv Netfix scarseggiano. Non volevamo la serie dell’anno ma neanche un prodotto che si destreggia tra anonimato e azione senza neanche fermarsi un attimo a incastrare bene i pezzi. Volevamo qualcosa che desse di più ai personaggi oltre al nome per riconoscerli, qualcosa che si palesasse a noi con un’essenza definita o anche contorta, ma non vuota come purtroppo accade in ogni cosa che vive dentro la serie.
La narrazione comincia con un salto nel futuro che ci mostrerà un uomo in un carcere che – dopo poco – perderà la vita. Proprio in quel momento l’ambientazione cambia riportandoci a tre settimane prima da quell’accaduto facendoci conoscere l’uomo che abbiamo visto morente qualche momento prima. Scopriamo che è una guida turistica, un padre e un marito. Sua moglie è una ballerina che si sta preparando per un’audizione che si terrà a New York. Quasi immediatamente comprendiamo che la moglie nasconde dei segreti, probabilmente riconducibili a un tradimento, ma ben presto questo primo riflettore viene spento per accenderne uno che darà il via ufficiale alla storia: un bruttissimo incidente uccide la ballerina prima della sua partenza per l’America.
Cosa è successo? L’incidente è stato casuale o nasconde altre verità? Cosa c’è davvero dietro la vita dell’ormai deceduta moglie di Segev Azula?
Proprio con queste domande la narrazione parte ufficialmente facendo chiarezza sul genere di Serie Tv che andremo a vedere: un giallo a tutti gli effetti. Peccato però che, nonostante le intenzioni, il prodotto che abbiamo di fronte fatichi a creare un ritmo piacevole e coinvolgente. L’interesse di Segel nel cercare di scoprire quale sia la realtà dei fatti non è purtroppo lo stesso del telespettatore che si sente più un estraneo alla vicenda e non emotivamente coinvolto- Netflix ama i misteri e per quanto alcuni qualitativamente non siano delle perle rare, ciò che li salva è sempre la curiosità che si ha alla fine di scoprire i risvolti della storia. Qui tutto questo manca totalmente anche per via della totale assenza di personalità, emozioni. Ogni cosa appare meccanica, senza anima. La costruzione della storia c’è, e forse questo è uno dei pochi punti positivi dalla serie, ma non basta. Ciò che appare ai nostri occhi non è niente di più che una specie di schema in cui a ogni punto si nasconde un fatto o un segreto, ma il rigo a disposizione sta ormai per finire e dunque va scritto molto velocemente senza andare fuori pagina. Ed ecco qui che lo schema di Hit & Run esce fuori: frettoloso, essenziale. Non siamo dei fan di tutto questo, ed è per questo motivo che purtroppo la nostra fiducia verso una possibile ripresa in un’ipotetica seconda stagione non è molta. Avere dei difetti va bene, ma qui è inevitabile comprendere che non ci sia quasi nulla da salvare. La costruzione dei personaggi è pressoché inesistente, e purtroppo anche Segev non fa eccezione alla cosa.
Anche il protagonista ha le sue colpe. Segev – infatti – appare poco dinamico, anonimo come l’intera storia. Non riusciamo a empatizzare con lui nonostante si ritrovi dentro a un dramma e in un brutto labirinto di verità scomode che coinvolgono il suo paese e gli Stati Uniti. Anche questo aspetto si rivela monotono e la cosa – lasciatecelo dire – appare davvero strana. La serie metterà in prima linea casi di spionaggio, l’America e gli intrighi politici: come può risultare monotona? Da sempre questi argomenti richiamano la dinamicità, l’evolversi delle situazioni e i colpi di scena. Tutto questo in Hit & Run purtroppo viene trattato male, così tanto male da lasciarci interdetti. Passiamo dall’Israele all’America, cambiamo l’ambientazione e i personaggi vengono messi a tu per tu con degli intrighi che pian piano diventano concreti fino a scoprirsi totalmente, ma neanche in questo caso il salto di qualità viene fatto.
Purtroppo, il famoso salto di qualità non avverrà mai perché la serie non funziona. Come detto prima, è strano vederla in vette alle classifiche perché tutto il suo potenziale viene buttato via fin da subito. Intrighi, spionaggi e segreti tra l’America e l’Israele: questa poteva essere una serie rivelazione per Netflix. Aveva il potenziale per tirare fuori una storia interessante, coinvolgente, ma questo non è successo perché tutto si è concentrato dentro una sceneggiatura che ha buttato via l’anima delle cose, ma che ha reso anche il corpo e la meccanicità della storia zoppicante, a tratti impossibile da seguire. Hit & Run fa decisamente troppo rumore per nulla in cima alle classifiche di questi giorni, ma deve stare attenta: tutto ciò crea delle aspettative. Lei è certa di soddisfarle? Noi, purtroppo, abbiamo qualche dubbio.