I wanna tell you the story of how I met your father […] You know the basics, but it’s time for me to tell you the unabridged version.
Dopo il disastro della scorsa puntata (qui potete trovare la recensione), How I Met Your Father sembra tornare su binari più solidi ed equilibrati. Certo, rispetto all’inizio della stagione siamo di fronte a un cambio di rotta meno efficace e più zoppicante, dove le battute non riescono a colpire il bersaglio e i personaggi si stanno arenando su determinati stereotipi. O forse è stato così dall’inizio e adesso sopraggiungono consapevolezza e assuefazione. Sta di fatto che l’ottavo episodio torna a unire comedy e tematiche di spessore, nel tentativo di regalare al proprio pubblico venti minuti di risate ma anche una piccola riflessione sulla società odierna. Questa settimana l’argomento riguarda la perseveranza nel seguire i propri sogni anche quando il mondo intero vuole metterti dentro una scatola facile da etichettare.
ATTENZIONE, SPOILER! Se non avete ancora visto lo scorso episodio di How I Met You Father vi consigliamo di tornare più tardi.
Nello scorso episodio abbiamo lasciato Sophie a un grande punto di svolta per la sua carriera. La nota gallerista newyorkese, per la quale ha lavorato al bar mitzvah della figlia, le ha dato l’opportunità di mostrarle le sue doti da fotografa e lasciarle così aperta la porta per una possibile collaborazione. Inutile dire che la grande occasione porta con sé anche enormi aspettative e ansie; come farà Sophie a trovare in poco tempo lo scatto perfetto da mostrarle? New York sembrerebbe il luogo ideale, la “città che non dorme” avrà sicuramente moltissimi scorci e scene di vita che ben si prestano al compito della donna. Solo che niente soddisfa Sophie, e lo scatto si fa desiderare. Le cose si complicano ulteriormente quando, poco prima di partecipare a un evento di beneficienza organizzato dal fidanzato Drew, Sophie cade rompendosi così un dente. In suo soccorso arriva Jesse, che la porta da un dentista alquanto discutibile e avanti con l’età che, malgrado le aspettative, riesce a sistemare il dente incriminato.
Nella sala d’aspetto, Jesse e Sophie devono confrontarsi con alcune persone che non sono riuscite a realizzare i propri sogni, gettando così un’aura di tristezza sui due giovani sognatori di How I Met Your Father.
Lungo il tragitto per l’evento, la macchina si guasta e Sophie cede alle paure e alle ansie che vivono dentro di lei. La donna teme di non essere abbastanza talentuosa per realizzare il suo sogno e si sfoga con Jesse, l’unica altra persona che possa realmente capire il suo stato d’animo. Come lei, infatti, anche il musicista ha numerosi dubbi nonostante sia pronto a imbarcarsi in un altro progetto musicale. Jesse dimostra l’estrema fiducia che ripone nel sogno dell’amica, incitandola e riempiendola di complimenti che scaldano il cuore. Sono proprio le sue parole a risvegliare la passione di Sophie e a permetterle, infine, di trovare il suo scatto perfetto. Che poi è lo stesso Jesse.
Nel frattempo, qualcuno dal passato è venuto a far visita al musicista. Meredith, l’ex fidanzata di Jesse (interpretata da Blair Waldorf in persona), sta per far uscire un singolo di successo che parla proprio della sua relazione con il ragazzo. Una notizia abbastanza scomoda che i depositari Sid ed Ellen non sanno bene come gestire, mentre cercano in tutti i modi di impedire l’incontro tra i due ex. In questo episodio, vediamo per la prima volta del vero screen time condiviso tra Ellen e Sid che, anche se a lungo richiesto, non risulta così d’impatto come avremmo sperato.
Tra un boss perfido, una borsa di marca rubata e una fuga all’ultimo momento, la coppia d’oro formata da Valentina e Charlie si trasforma in una sorta di duo alla Bonnie & Clyde regalandoci momenti esilaranti e tragicomici.
Numerosi momenti sentimentali riempiono questo episodio di How I Met Your Father, che si focalizza su un’altra grande tematica della nostra generazione: quando è il momento di mettere da parte i sogni e iniziare a pensare alla vita vera? Ci sono passioni che rimangono tali, piacevoli hobby con i quali passare il nostro tempo libero ma ce ne sono altre che sono così radicate dentro di noi, così forti e trascinanti che vorremmo diventassimo un lavoro. E nell’inseguirle saremmo disposti a tutto, salvo poi spesso scontrarsi con la società che sembra non avere pazienza con i sognatori. Perché la vita è materiale e te lo sbatte in faccia con violenza ogni volta che può. Allora diventa dura portare avanti il sogno quando c’è la bolletta da pagare, la visita dal dentista, una spesa e poi un’altra spesa ancora.
Diventa difficile portare avanti il sogno quando gli anni passano e le porte sbattute in faccia diventano dieci e non più una. Lo sappiamo, ci siamo passati anche noi. Come How I Met Your Father vuole però insegnarci, se il sogno merita e trova in noi la passione allora non bisogna lasciarlo morire.