Ci siamo quasi ormai: in questo nuovo episodio di How To Get Away With Murder
cominciamo a intravedere la vera Bitch che muove i fili del gioco…
La scorsa settimana ci siamo lasciati con un Frank in procinto di confessare l’omicidio di Wes; i Keating Four alle prese con Ollie e le sue scoperte; a Annalise è stata negata l’uscita su cauzione e intravediamo Wes e Frank andare via in auto insieme, poche ore prima della sua morte… (per i dettagli, leggete qui)
Ricominciamo nell’esatto istante in cui ci abbiamo interrotto
Frank è andato a prendere Wes fuori dalla stazione di polizia, il ragazzo lo accusa dell’omicidio della ex, Rebecca, ma Frank confessa solo quello del suo vero padre, il Big Mahoney. Intanto cerca di capire su cosa stanno indagando i poliziotti, e le accuse poco velate si rimbalzano tra i due…
Tornando al presente, Frank è nella sala interrogatoti della stazione, sta spiegando nel dettaglio cosa è accaduto quella drammatica sera; contemporaneamente Annalise viene trascinata nel cuore della notte nel decimo distretto di polizia di Philadelphia e messa al corrente del piano di Frank di addossarsi la colpa.
I federali le chiedono spiegazioni, ma Annalise si rifiuta di parlare senza avvocato. Bonnie intanto non risponde: è tarda notte.
La confessione di Frank sembra non reggere, finché lui stesso non consegna ai poliziotti un filmato delle telecamere che lo vedono in auto con ragazzo.
Qui le cose si mettono male…
La mattina seguente i redivivi Keating Three – Michaela, Ash e Connor – sono stati convocati nell’ufficio del rettore del collage: vuole convincerli a confidarsi ed a offrire loro supporto morale.
Ma è qui che la vera badass Michaela prende in mano la situazione!
Attacca rettore e avvocato al seguito, prendendo le difese di Annalise e minacciandoli di intentargli causa per negligenza verso i suoi studenti.
Che donna! Che donna! Applausi alla degna erede della Keating!
Il procuratore Atwood ha una bella gatta da pelare, ora che il video che riprende Wes e Frank insieme è di dominio pubblico, le accuse verso il bonazzo si fanno reali.
Qui entra in gioco Nate, richiamato in servizio. Deve parlare con Laurel per capire se Frank si sta davvero inventando tutto per coprire Annalise, o se l’ha fatto per gelosia quando ha scoperto che la ragazza era incita di un altro.
Peccato che Laurel non glielo avesse detto fin quando non l’ha scoperto lei stessa, ciò quando è stata ricoverata dopo l’incendio.
Bene, il groviglio dei fatti si fa sempre più intricato…
Presa dal panico, Laurel chiama Bonnie per chiedere spiegazione, ma la bionda avvocatessa le chiude il telefono in faccia per seguire la Atwood nel suo ufficio. La donna dichiara di avere una montagna di prove contro Annalise, e la confessione di un criminale che si addossa la colpa non può aiutarla in alcun modo.
Bonnie deve mettere le mani su quelle prove. Come? Tramite Oliver. Chiama i Keating Three a raccolta pregandoli di tenere un basso profilo e convincere Ollie ad aiutarli, hackerando l’ufficio del procuratore.
Intanto Meggy tiene sott’occhio Laurel, facendo la carina, ma lei sente puzza di bruciato e la caccia via in malo modo. In effetti tutto questo interesse per la ragazza che ti ha rubato il fidanzato, io non lo capisco proprio…
Tornando ai Keating Three, è di nuovo la volta di Michaela Superstar!!
Con i suoi modi felini “convince con le buone” Ollie a dargli una mano.
Purtroppo ciò che scopre non sarà nulla di buono: il procuratore ha davvero milioni di file contro Annalise, tutti i casi di omicidio irrisolti in cui è coinvolta. Incluso quello di Rebecca, che tutti credevano scomparsa (e invece era stata Bonnie a farla fuori eh!)…
Male, molto male
Bonnie piomba nell’appartamento alla ricerca di novità, i ragazzi la aggiornano sulle scoperte: sguazzano in un mare di shit!
Spostiamoci su Frank, ora è la volta di Nate di “parlargli”. Si gioca la carta della morte prematura di Wes prima del rogo, cosa che è stata sconfessata dall’autopsia, eppure Nate si è proprio fissato. In cuor suo sa che Frank è innocente e sta solo cercando di coprire Annalise per restituirle il favore, eppure non riesce a strappargli nulla di inchiodante.
La laconica risposta del bonazzo è “Not everything is about Annalise”.
Con le belle notizie in mano, Bonnie va a trovare Annalise e la prega di stringere un accordo con il procuratore, dando tutta la colpa a Frank. Anche se è una bugia, è l’unica possibilità chele è rimasta. A malincuore accetta, ma ovviamente nulla va secondo i piani.
La Atwood, che ha un fortissimo risentimento (anche personale) nei confronti della prof., le sbatte in faccia le foto di un Wes bruciacchiato e Annalise perde la testa, minacciandola.
Accordo saltato.
Nel frattempo, i ragazzi sono in ospedale a trovare Laurel, quando Bonnie va da loro ad annunciare che il brillante piano è fallito. Chiede di parlare da sola con Laurel, ha un altro piano… Che sembra funzionare!
Chiede alla ragazza di parlare con gli agenti, di dichiarare di essersi ricordata tutto di quella notte e di aver visto Frank.
È spacciato.
Ma non è il solo. Si, è stato accusato, ma di essere complice di Annalise, il che alla fin fine non ha risolto un bel niente. Siamo punto e a capo, per l’ennesima volta.
Tornati tutti a casa, Connor cerca di rincuorare Ollie, e Ash tenta lo stesso con Michaela. In queste scene vediamo almeno un barlume di vita normale dei poveri ragazzi. Stanno per implodere, momenti come questi servono ora più che mai.
Scoop della settimana!!!!
Torniamo al pomeriggio prima della morte di Wes, quando lui e Frank sono in auto a scambiarsi delicati insulti. Dopo che il ragazzo scende dall’auto, notiamo che Frank è al telefono con qualcuno…
BONNIE!
È stata lei a chiedergli di seguirlo, e gli intima di non perderlo di vista, soprattutto ora che ha scoperto che Rebecca è morta…
Tadaaaaaàààààà!!!
Chi è la vera Bitch ora?!?