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Il vostro amichevole Spider-Man di quartiere – La recensione delle prime due puntate

Uno sguardo al costume di Spiderman ne Il vostro amichevole Spiderman di quartiere
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ATTENZIONE: l’articolo contiene spoiler sulle prime due puntate de Il vostro amichevole Spider-Man di quartiere

Quello che dovrebbe essere l’anno del rilancio per la Marvel si apre con un’interessantissima serie animata. Dopo il grande successo di X-Men ’97 (che vi consigliamo assolutamente di recuperare) arriva un altro nuovo progetto che mostra subito degli spunti interessanti. Il vostro amichevole Spider-Man di quartiere ci porta alle origini di Peter Parker. Ci mostra l’adolescenza del celebre eroe, diviso tra gli studi, le amicizie e la sua nascente carriera da eroe. Un racconto molto quotidiano e familiare, in cui si odono con forza assoluta i tantissimi rimandi e omaggi ai fumetti.

Su Disney+ la serie ha fatto il proprio esordio con le prime due puntate. Seguirà un rilascio abbastanza particolare, con tre episodi a settimana fino al doppio finale del 19 febbraio. Una scelta che in realtà ci piace, perché una sola puntata a settimana forse avrebbe smorzato un po’ troppo la narrazione, mentre così per ogni appuntamento c’è abbastanza sostanza, ma si crea comunque quel senso di attesa che è alla base del rilascio settimanale. Questa recensione, dunque, verte sulle prime due puntate de Il vostro amichevole Spider-Man, che ci sono piaciute davvero molto.

Peter e suoi compagni di liceo
Credits: Disney+

Una “nuova” origin story

Quello che balza immediatamente all’attenzione nella primissima puntata de Il vostro amichevole Spider-Man di quartiere è la nuova versione fornita delle origini di Spider-Man. Rispetto, infatti, alle rese cinematografiche (in particolare quella di Sam Raimi e poi quella di The Amazing Spider-Man, visto che nell’MCU troviamo un uomo ragno già in azione), la puntura del ragno arriva in maniera completamente diversa. Nessun laboratorio, ma una minaccia arrivata da chissà dove va, che ha portato anche a un cameo del Dr. Strange. Alla fine di questo scontro (tra l’altro molto avvincente), viene troncata la tela del ragno, che cade su Peter e inesorabilmente lo punge.

Ci sono delle cose da dire su questa origin story di Spider-Man. Intanto ringraziamo la Disney di non averci fatto vivere nuovamente il trauma della morte di Zio Ben. Poi, la scelta di calare la puntura del ragno nella macro-cornice dello scontro tra Strange e la creatura è molto azzeccata, perché dà subito ritmo al racconto. Doversi sorbire nuovamente tutta la scena del laboratorio sarebbe stato un po’ stucchevole. Poi, proprio durante lo scontro viene fuori, subito, il senso da eroe, se così possiamo chiamarlo, di Peter, che davanti a una minaccia oggettivamente impossibile da affrontare non si tira indietro e salva la sua futura amica Nico. Una sorta di predestinazione, insomma, che aiuta a sfaccettare il protagonista.

La prima puntata de Il vostro amichevole Spider-Man di quartiere, insomma, convince immediatamente. La sua resa alternativa delle origini dell’eroe ci è piaciuta. Caratterizza subito il racconto e incuriosisce lo spettatore. Da qui, poi, si entra nel vivo della storia. Nella quotidianità di Peter, che viene posta subito al centro della scena.

Il vostro amichevole Spider-Man di quartiere è un adolescente in difficoltà nel conciliare gli aspetti della sua vita

Il giovanissimo Peter è proprio ciò che ci aspettiamo. Un adolescente ricco di energie e di spirito, ma inevitabilmente in difficoltà nel conciliare tutti gli aspetti della propria vita. Questa è una tematica ricorrente nei fumetti dell’uomo ragno. Presentata pure nei vari film che si sono susseguiti al cinema. Chiaramente qui c’è una possibilità maggiore di approfondirla. Già dalla seconda puntata de Il vostro amichevole Spider-Man di quartiere vediamo dunque l’eroe in azione. È chiaramente uno Spider-Man alle primissime armi. Con un costume rimediato ed estremamente impacciato. Dà tutto, però, per tenere sicuro il quartiere, e ci riesce pure. A costo di fallire su altri fronti.

Abbiamo già capito come i poli entro cui si muoverà il racconto sono tre. La carriera da eroe, naturalmente. Il lavoro alla Oscorp, che si articolerà in un complesso rapporto con Norman Osborn, che ha già scoperto il suo segreto. E infine i rapporti personali, tra l’amicizia con Nico e quella cotta per Pearl. Vertici di un triangolo che metterà a dura prova Peter, che a dispetto di una forza di volontà eccezionale, risulta sempre irrimediabilmente impacciato. Una caratterizzazione molto fedele, che ci piace davvero tanto.

Spider-Man in azione
Credits: Disney+

Le tante citazioni nelle prime due puntate de Il vostro amichevole Spider-Man di quartiere

A proposito di fedeltà. C’è da dire che la Marvel, quando vuole, sa fare benissimo fan-service. E le prime due puntate de Il vostro amichevole Spider-Man non esitano a strizzare l’occhio ai lettori di lunga data dell’uomo ragno. A partire dalla copertina di Amazing Fantasy 15, storico numero che ha segnato l’esordio di Spider-Man. Le citazioni poi si rincorrono, dalla presenza di personaggi come Amadeus Cho (un’altra versione di Hulk), il Professor Wittman (Wizard), Jeanne Foucault (Finesse) e una sorprendete versione femminile del Dottor Connors. L’aspetto più interessante, però, è che non sappiamo in che declinazione verranno sviluppati questi personaggi, visto che Il vostro amichevole Spider-Man di quartiere ci ha già dimostrato di non aver paura di sperimentare.

Anche i meccanismi grafici e narrativi rimandano tantissimo alla narrazione a fumetti. Dalle scene incorniciate dentro le vignette, a dei disegni dai colori brillanti e le linee semplice. In moltissimi passaggi sembra veramente di stare dentro a un fumetto e ciò, chiaramente, non può che far piacere a tutti gli appassionati. Il vostro amichevole Spider-Man di quartiere, insomma mostra fieramente il proprio debito con la tradizione cartacea del personaggio e la sfoggia orgogliosamente. Un punto a favore, sicuramente, di una serie che è partita col piede giusto.

Un buon inizio

Buon inizio, non c’è che dire, per Il vostro amichevole Spider-Man di quartiere. Con le serie animate la Marvel sembra aver trovato finalmente il giusto spiraglio (qui, a proposito, potete recuperare la recensione della terza e ultima stagione di Marvel’s What-If…?). Sarà interessante capire se il rilancio arriverà pure sul grande schermo e in televisione. Il nuovo Captain America e il ritorno di Daredevil, in tal senso, saranno davvero importantissimi. Restando al presente, comunque, le prime due puntate de Il vostro amichevole Spider-Man sono andate molto bene. Vediamo come proseguirà il racconto, se il 19 febbraio saremo qui a confermare le prime impressione, o se magari i discorsi da fare saranno tutt’altri.

Si respira, comunque, una certa aria di fiducia (derivante anche da progetti passati, come la convincente Agatha All Along di cui potete recuperare qui la recensione). Già un inizio incoraggiante è ottimo, e finire la seconda puntata con la voglia di proseguire è proprio la conferma di questo ottimo inizio. Vedremo come andrà, per il momento dal vostro amichevole Spider-Man è tutto, a presto su questi canali.

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