È di nuovo domenica e quindi è di nuovo tempo per la recensione di Marvel’s Inhumans, una Serie Tv che ha deciso di deludere completamente le nostre aspettative.
Nell’episodio “The Gentleman’s name is Gorgon”, mentre Medusa e Black Bolt cercano di recuperare Crystal e Lockjaw, Gorgon e Karnak sono pronti a fare la loro mossa contro l’armata di Auran. Ad Attilan, nel frattempo Maximus è sempre più irrequieto e vede congiure ovunque.
La mente e il braccio
Nel nuovo episodio di Inhumans, il gruppo decide di separarsi. Da un lato Medusa e Black Bolt tentano di recuperare Crystal, ultimo membro della famiglia disperso, mentre Karnak e Gorgon partono per una missione in solitaria con la speranza di abbattere l’armata di Auran e indebolire così Maximus.
L’unica nota positiva dell’episodio è proprio questa storyline, che ci fa conoscere un po’ meglio Mortus, paradossalmente un personaggio molto più interessante dei cosiddetti protagonisti. Il dinamico duo ha però una battuta d’arresto perché al termine dell’episodio Gorgon sembra essere morto. Dico sembra perché con i personaggi delle Serie Tv Marvel e Dc non si è mai troppo sicuri ma, considerando che questa dovrebbe essere una limited series, potrebbe essere una condizione definitiva per Gorgon.
Ma passiamo a quello che è il clichè più becero. Non saprei come altro chiamare questa sezione su cui non ho nemmeno intenzione di dilungarmi, la storia d’ammmore tra Crystal e il tizio continua in questo episodio con risvolti da carie. Non è la storia d’amore in sè ad infastidirmi, ma l’assoluta ininfluenza che questa porta alla storia risultando superflua, sgradita e appunto un mero becero cliché.
Capisci che qualcosa non funziona quando cominci a tifare per la veterinaria che ha chiamato la polizia e dovrebbe passare per la cattiva di turno. E invece tutto quello a cui pensi è che di colpo è lei il tuo personaggio preferito.
Il problema principale di Inhumans è che è senza mezze misure, non c’è equilibrio o armonia in quello che vediamo e questo annoia. La narrazione procede tra due estremi o troppo velocemente, come nel caso del finale di questa puntata, o troppo lentamente, come nel caso dell’intera storyline di Maximus e la famiglia reale.
Maximus in sei episodi non ha fatto altro che alzarsi e sedersi dal trono, concretizzando la sua tirannia in un nulla di fatto. A lungo andare persino il carisma dell’interprete non può bastare più, perché non ha del materiale su cui poter sviluppare il personaggio. Tutto si riduce a una macchietta, fatta anche male. La congiura dello scorso episodio si risolve già in questo ma non ci lascia nulla, né pathos né odio per questo villain che in teoria dovremmo detestare.