Ok, Ferragosto è Ferragosto per tutti. Tuttavia, i fans di John Cena o del celebre regista Paul Feig, avranno sicuramente messo una sveglia all’alba per guardarlo su Prime Video prima di concedersi la giornata di festa. Dal plot all’apparenza non troppo originale, in quanto show su lotterie e vittorie esponenziali ne conosciamo molti, Jackpot! si fa decisamente apprezzare surclassando la concorrenza. Dopo Le amiche della sposa e il reboot di Ghostbusters, Paul Feig insieme a Rob Yescombe, ha messo su un’esplosiva commedia brillante segnata da una tonalità d’azione dai tratti ilari, tesi e travolgenti. Gran parte del merito rimanda però anche ai membri principali del cast. Sono formidabili infatti la poliedrica Awkwafina nei panni della carismatica star Katie Kim e il grande John Cena nei ruolo del temerario Noel, senza nulla togliere all’ironica partecipazione di MGK.
La storia di Jackpot! segue una linea retta arricchita però dalle innumerevoli svolte narrative apportate dalle scene d’azione ma anche dagli sparuti momenti più drammatici. Proprio questi danno infatti una disattesa rilevanza all’economia del racconto. Questo ruota attorno alla figura di Katie, un’attrice con poco successo che è tornata a Los Angeles per fare un provino, dopo aver perso la madre malata da poco. Ci troviamo in un 2030 a noi molto vicino, tanto che i disclaimer all’inizio del film sottolineano come non debba essere considerato un film distopico, bensì un flusso che non rischia mai di annoiare. Pertanto Katie durante il provino, già stranita per alcuni singolari incontri, si ritrova nella tasca dei pantaloni prestatale dalla sua eccentrica host un biglietto della Grande Lotteria della California.
La Lotteria era nata dopo la Grande Depressione per risollevare economicamente la popolazione
Ma a quale prezzo quest’ultima poteva essere vantaggiosa? Ebbene, colui che riusciva ad uccidere la persona che vinceva il montepremi prima del tramonto senza armi da fuoco, poteva riscuotere il suo stesso premio. Ecco che involontariamente Katie si troverà dunque coinvolta in un turbinio di situazioni cariche di violenza, tensione e pericolo nel quale sembrerà non scorgere una via d’uscita. Tutti i cittadini dunque, sapendo della ricompensa miliardaria, terranno le redini di questa folle missione omicida. Dagli allievi invasati della scuola di karate, passando per le ragazze di yoga, fino ad arrivare ai motociclisti e incredibilmente agli stessi poliziotti. Ma a difenderla fortunatamente, si paleserà come una salvifica visione il mastodontico Noel, che da freelence prestava il suo aiuto ai perseguitati della Grande Lotteria.
Diventerà lui il coprotagonista di Jackpot!, che oltre a lottare con i “fans” inferociti di Katie, dovrà anche impegnarsi a guadagnarsi la sua fiducia. Questo upgrade giungerà nella stanza antipanico della villa di MGK, dove a dividerli da una folla di forsennati c’era uno spesso muro blindato che infine stava per essere sfondato. Qui entrambi avranno occasione di mostrare il loro vero io interiore visto che fino ad ora, per necessità narrative, erano stati caratterizzati soltanto superficialmente.
Katie infatti, non era soltanto un’aspirante attrice provinciale dotata di black humor (serie dark comedy), abbastanza schiva ma innegabilmente socievole. Così come Noel non era una mera macchietta sempre pronta a declamare qualche massima tra un pugno e l’altro. In quanto a lui tuttavia, già da questo comprendiamo che il suo unico obiettivo era quello di aiutare gli altri, tenendo sempre alta la priorità di salvar loro la vita piuttosto che reclamare la somma di denaro.
Durante la prima tregua di Jackpot! scopriamo dunque le loro verità
Noel proveniva così dalla parte “più brutta” del Massachusetts e si sentiva un fervido appartenente alla casa dei Tassorosso (GOT e le case di HP), oltre ad essere un accanito fan delle Tartarughe Ninja. Katie invece gli racconta di quanto il padre desiderava più di tutto che lei diventasse attrice. Un giorno però era andato via con tutti i suoi risparmi, lasciandola sola ad occuparsi della madre malata fino alla sua morte. Questo intermezzo flemmatico e ricco di pathos risulta quindi del tutto coerente con la tendenza generale di Jackpot! , facendogli acquisire profondità e respiro per lo spettatore. Inoltre, seppur non potrebbe essere nemmeno preteso in tale ambiente, scrutiamo un latente ma efficace dinamismo dei personaggi che li vede trasportati nel loro passati e sul finale anche nel futuro.
Ma ecco che dalla stanza antipanico farà la sua entrata di scena il vero antagonista del film nonché vecchio amico di Noel. Parliamo di Luis Lewis, il fondatore dell’avanguardistica Lewis Protection Agecy, che a differenza del 10% del premio riscosso da Noel ne pretendeva addirittura il 30%. Katie e Noel saranno dunque costretti ad affidarsi a loro quando la situazione con i rivoltosi si stava complicando.
Tuttavia una volta dentro l’agenzia noteranno qualche controversia
Di fatto, dopo aver capito che gli ultimi vincitori del premio risalivano a tanti anni prima e che avrebbero usato l’espediente di trasferire Katie in un luogo “più sicuro”, si convinceranno che Luis nascondesse qualcosa. Anche durante questa vicenda farà capolino una seconda scena molto emozionante di Jackpot! in cui Noel racconterà a Katie del suo rapporto con Luis.
In passato dunque, erano entrambi dei mercenari ma Noel, avendo capito che spesso avevano l’obbligo di uccidere brave persone per denaro aveva mollato. La rottura era avvenuta però quando Noel si ritirato per una missione molto proficua, provocando anche la morte del resto della squadra esclusi loro due. A questo proposito adesso la sua magnanima intenzione era quella di dividere il denaro alle famiglie delle vittime.
Da qui seguirà la concitatissima fuga di Katie senza Noel
Egli infatti resta per un po’ in ostaggio di Luis e i suoi uomini, legato e ferito dalle loro armi spara-veleno. Tutto ciò che desiderava lei nel frattempo era lasciare la città perché in questo modo sarebbe decaduta la sua posizione di vincitrice. Tuttavia ormai si sentiva in parte legata a Noel e debitrice nei suoi confronti. Così, quando Luis le chiederà di tornare indietro minacciandola di uccidere altrimenti Noel, si dirigerà al punto di incontro indicato nonché un teatro dismesso.
Qui Katie dimostrerà davvero di essere una brava attrice, intimando a Luis di uccidersi da sola se non avesse liberato Noel. Non a caso questo risulta essere uno degli attimi più fitti di suspense di tutto il film. Ancora una volta un tripudio di persone accorrerà, scorgendo da una sua diretta IG il nome di quel posto. Mai seguaci più famelici delle sue cuoia era nata anche una piccola fandom (i più tossici delle serie) con tanto di slogan positivi.
In questa occasione la star di Jackpot! combatterà con tutto il suo coraggio contro Luis
Scaglierà così contro di lui una delle sue stesse granate! Tanto da fare poi un volo dall’aereo finto in cui si era appollaiata verso un grande lenzuolo pronto a salvarla. Infine il tramonto farà così il suo ingresso tra urla di gioia, sguardi di sconfitta, Mr Grand in diretta tv e la decisione di Katie di liberarsi dal finto sogno di fare l’attrice.
Lei e Noel invece si abbracceranno con sincera riconoscenza, mentre quest’ultimo per la sua protetta la miglior persona incontrata finora nella vita. Ma cosa faranno adesso con tutti quei soldi? Con grande sorpresa daranno il via a diverse attività tra cui una simpatica pizzeria a tema Tartarughe Ninja (un articolo su di loro) che dovranno chiudere già dopo l’inaugurazione per aver violato il copyright!
Se la godranno pure i nostri eroi di però!
Pertanto con un lieve sarcasmo del caso, ammetteranno dall’alto del loro nuovo yacht che i soldi stavano dando alla testa anche a loro. Il finale è dunque compiuto e appagante così come tendiamo a pretendere da una commedia ben strutturata come Jackpot!. Per non lasciare lo spettatore in maniera troppo algida inoltre, troviamo dei fuori scena trasbordanti di grasse risate ed equivoci che si snodano tra i titoli di coda. Concluderà però il giovane anziano Mr Grand intento a lanciare l’ennesimo spot per le nuove armi alternative da usare contro il prossimo vincitore della Lotteria.
In fin dei conti Jackpot! si è rivelato dunque arguto e tanto coinvolgente, seppure all’inizio fosse abbastanza naturale non avere aspettative troppo alte. Possiamo appunto affermare che invece ci ha stupito più di prodotti simili che sembravano più sbalorditivi come Self Reliance o Jerry e Marge Go Large! Notevoli sono a questo proposito le iconiche citazioni di film come Barbie o Karate Kid. Così come le spiritose espressioni di autoironia di Noel secondo cui, riferendosi ai Wrestlers e agli Youtubers, declama infastidito: “Sembra che ormai chiunque potesse recitare!”.
In Jackpot! non mancano infine grandi messaggi trasmessi in maniera implicita
Tra questi emerge l’ossessione che hanno le persone per il denaro tanto da dimenticarsi la natura umana di Katie e trattarla alla stregua di un Bancomat. A questa è legato ovviamente l’egoismo, l’avarizia, la mancanza di riconoscenza nei confronti di chi davvero merita di avere successo nella vita. A suffragio dell’esaustivo effetto finale di Jackpot! però, c’è sicuramente un montaggio ad hoc che risulta sicuramente lineare ma ad eccellente supporto delle riprese e delle soluzioni di stuntmen del film. Si distingue ovviamente anche una colonna sonora congeniale che accompagna il gran numero di combattimenti ed azioni esagitate. L’assenza di musica invece lascia spazio ai momenti più vibranti di dialogo o di suspense.
Si può dunque dire che Jackpot! diventa il classico film da consigliare ad un appassionato di comedy che deve scegliere cosa guardare insieme ad un action addicted. Entrambi usciranno dalla visione carichi di forti energie, non potendo smettere facilmente di fargli la pubblicità che merita con il resto degli amici. Secondo noi inoltre, anche tutti i casting si saranno divertiti in maniera esagerata a girare le scene più divertenti. E non c’è niente di meglio di poter declamare a gran voce “contenti loro, contenti tutti“! Senza però dimenticare che “a caval donato non si guarda in bocca” quando, in maniera del tutto inaspettata, qualche anima buona e incredibilmente muscolosa ci salva dal premio più pericoloso che si potrebbe bramare.