Questo episodio di Kidding ci porta indietro nel tempo, quando la famiglia Piccirillo era ancora unita, prima della tragedia della morte di Phil. Non capiamo di essere nel passato fino a quando Will e Phil non svelano il trucco della loro magia, mentre ci chiediamo come faccia Will ad apparire da una parte e l’altra della stanza. Vediamo un Jeff diverso, un padre normale non tormentato ma un po’ distratto. È evidente il rapporto difficile che ha con il ribelle Phil, e notiamo come Will fosse diverso prima dell’incidente, passando da ragazzino dolce con la voglia di aiutare a un ribelle proprio come il fratello, dopo la sua morte.
Vedere il passato sapendo già il futuro ci aiuta a capire meglio, e a rendere più chiari certi avvenimenti. In Kidding nulla è lasciato al caso. E anche la storia di Joe, l’uomo condannato alla pena di morte, ha un significato. Joe chiede a Mr. Pickles di esaudire il suo ultimo desiderio e assistere alla sua pena di morte. Jeff è indeciso per via di ciò che le persone potrebbero dire e per l’effetto che avrebbe su Mr. Pickles. Scopriamo poi che Joe è il padre di Derrell, l’assistente che lavora negli studi dello show.
Da sempre Jeff ha la propensione ad aiutare e, sentendosi in colpa per non poter assistere all’esecuzione, invita a cena Derrell e sua madre. Anche in questa occasione vediamo come Phil fosse insolente, ma a colpire è soprattutto la reazione di Jeff. Il rimprovero che fa a suo figlio è severo al punto che gli urla contro. Questo ci stupisce perché il Jeff che conosciamo non urla mai. Anche in questo vediamo come sia cambiato tutto dalla morte di Phil.
Dalla cena emerge una questione interessante. Se Joe era davvero un brav’uomo come dice Derrell, perché ha ucciso quattro donne? Cosa spinge un brav’uomo a commettere un omicidio? Derrell racconta la storia del padre, non per giustificare i suoi sbagli, ma per far capire che non c’entra se sei una brava o una cattiva persona, dipende dagli eventi che succedono intorno a te e a te stesso. Potrebbe capitare a chiunque. Una persona può sopportare ogni situazione ingiusta o sbagliata e tacere, ma arriva il momento in cui scatta qualcosa nella mente e non si reagisce nel peggiore dei modi.
Ognuno di noi ha un punto di rottura.
E questo vale anche per Jeff, che è a un passo dall’arrivarci. Torniamo nel presente e, ironia della sorte, dopo il crollo emotivo di Jeff nello studio del padre, la mano che viene tesa verso di lui senza fare domande è proprio di Derrell, che sa bene cosa significhi.