L’avventura della profonda e complicata amicizia tra Lila e Lenù torna sui nostri schemi domenica 6 febbraio con L’Amica Geniale 3×01/3×02, due episodi che senza remore ci riportano là dove la storia si era interrotta: l’incontro tra Nino e Lenù in una Milano luminosa e travolta dai moti del sessantotto.
Nelle puntate precedenti avevamo assistito all’affacciarsi delle due protagoniste al mondo inclemente degli adulti, un ambiente tanto ingiusto e oppressivo da condurre Lila a un punto di rottura e ad attuare la fuga da tempo desiderata, con l’unico scopo di non percepire più i margini della sua vita scomparire sotto la miseria, l’abnegazione e la tirannia sanguinaria che facevano e fanno da padroni nel mondo del rione.
Ben diversa era stata la vita intrapresa da Lenù che, dopo i successi universitari e la pubblicazione del libro, si era fidanzata con Pietro Airota divenendo l’orgoglio e l’invidia della sua famiglia. Ma nel mondo de L’Amica Geniale 3×01/3×02 nulla è mai perfetto perché l’intento è consegnare il lato amaro e insoddisfatto della vita e dei pensieri delle protagoniste, che cercano di reagire a più riprese contro il fiume imprevedibile e precario che è la realtà. Lila e Lenù vengono travolte dagli eventi e costrette alla miseria da personalità becere e vigliacche, che diventa difficile contrastare e che talvolta sono fine a se stesse e non garantiscono l’emersione e la rinascita dei due personaggi femminili. La sconfitta, le conquiste, la libertà e l’oppressione che entrambe vivono non sono lineari né hanno un tempo limite, si alternano con fare improvviso rivelando brevi epifanie in una infinita drammaticità.
Un lato della storia che si palesa sin da subito ne L’Amica Geniale 3×01/3×02 attraverso le parole di Nino Sarratore.
Mi dispiace solo che non ho notizie di Lila. Lila è coraggiosa Lenù… fin troppo. Ma non sa piegarsi alla realtà, è incapace di accettare gli altri e se stessa. Volerle bene è stata un’esperienza difficile perché non sa cos’è la dedizione. É proprio fatta male nella testa, in tutto, anche nel sesso.
Nino Sarratore 3×01
Lui, che con la sua eloquenza tagliente e la filosofia spicciola, resta ancora la figura maschile egoista e vile che per mezzo della furbizia crede di poter direzionare con la stretta delle proprie mani i desideri e i rapporti di Lenù. La personalità di Nino è pervasiva nella vita della neo scrittrice anche quando non è presente fisicamente, finisce per annientare il bello e il sereno della vita conquistata tra Pisa e Milano dalla donna. Il ritorno di Nino Sarratore incancrenisce la vita di Elena riconducendola a uno stato infantile, perché le ricorda ciò che aveva sempre desiderato avere nel modo in cui Lila l’aveva avuto.
Nino rappresenta anche una via di fuga, quella che Lenù crede essere la libertà di un amore passionale e romantico che mai l’abbandonerà e che inevitabilmente vince contro Pietro. Ma dagli sguardi e dai pensieri che la protagonista esplicita, ne L’Amica Geniale 3×01/3×02, appare chiaro che una parte di lei continui a credere tutto ciò, ignorando la superficialità di Sarratore a causa dell’invidia e del disagio provati nei confronti di Lila. Quello che ritorna sulla scena sembra essere un desiderio di conquista che già nella stagione precedente l’aveva condotta a commettere il tradimento.
L’Amica Geniale 3×01/3×02 guarda oltre le mura del rione narrando da vicino eventi storici fondamentali.
Nelle prime due puntate di questa terza stagione gli occhi di Lenù non dovranno solo assistere al capovolgimento della sua vita a causa del matrimonio con Pietro Airota, ma dovranno guardare e considerare un quadro storico più ampio, vivendo e raccontando di questioni politiche e sociali che coinvolsero tutta l’Italia a cavallo degli anni sessanta e settanta. Il fatto che Lenù e Lila avessero intrapreso strade diverse permette alla sceneggiatura di raccontare in che modo i moti del sessantotto vennero affrontati dalle differenti classi sociali. Ne L’Amica Geniale 3×01 Elena è ancora esterna alla lotta sociale e anticapitalista che si sta consumando nella grande città lombarda, ma è proprio il suo arrivo all’Università che le permette di instaurare un primo vero contatto con la nuova realtà, grazie all’incontro con Mariarosa e Franco. Entrambi provengono da situazioni familiari benestanti, che vivono la rivoluzione correndo numerosi rischi, diversi da quelli degli operai delle fabbriche per cui si battono comunque coraggiosamente.
Il punto di vista degli operai e delle operaie è protagonista de L’Amica Geniale 3×02, poiché è la storia di Lila che viene messa al centro del secondo episodio e che, come un treno in corsa, ci travolge mostrandoci quanto dura e cruda fosse la realtà lavorativa e la lotta per poterla migliorare. A tal proposito è giusto soffermarsi su Lila, che ritorna a ricoprire il ruolo principale nella vita di Lenù rendendo quest’ultima la spettatrice e narratrice della storia, colei che sceglie di ricoprire questo ruolo e che volutamente si pone ai margini. Ed è in questo modo che con la tecnica narrativa dell’analessi facciamo un passo indietro ripercorrendo con Lila gli eventi che l’hanno condotta nuovamente all’orribile sensazione di sentire e vedere tutta la sua vita sgretolarsi sotto il giogo dei Solara e dei padroni fascisti.
L’Amica Geniale 3×01/3×02 mette in scena la realtà, eventi da non dimenticare, e lo fa in modo incisivo e importante rivelando ancora l’ottimo lavoro di sceneggiatura.
Le immagini della lotta per i diritti e per la propria libertà diventano fondamentali anche nella realtà di oggi, nella nostra quotidianità, poiché rivelano come determinate condizioni lavorative debbano fare ancora tanta strada. In effetti la scelta di regia e l’intelligente commistione tra romanzo e serie mette in scena eventi che non dovrebbero essere dimenticati o considerati del tutto figli di un’altra epoca. Da questo punto di vista L’Amica Geniale tenta e riesce a scuotere ancora una volta le coscienze, a incrinare la sfera di cristallo senza porsi troppi ostacoli o problemi.
Parlavamo anche dello studiato compromesso tra romanzo e sceneggiatura, che dimostra la possibilità di raggiungere un equilibrio tra originalità e fedeltà alla narrazione in modo tale da non snaturare gli intenti, in questo caso, di Elena Ferrante. Anche questa volta si rivelano ben inseriti gli interventi della narratrice, di una Lenù ormai grande che con un’apparente oggettività narra degli aspetti negativi del suo carattere, degli atteggiamenti distruttivi, che consegnano un’atmosfera solenne ed emotivamente importante.
La regia e la fotografia della serie non sono superflue.
Uno buona serie, degna di questo aggettivo, si vede anche dallo studio di regia e fotografia che viene realizzato e che rende questi aspetti tecnici parte integrante della narrazione costruita sui monologhi e sui dialoghi dei personaggi. L’Amica Geniale 3×01/3×02 è degna dell’aggettivo poiché sia la regia che la fotografia raccontano, anche senza l’uso delle parole, le emozioni e i pensieri di Lila e Lenù (le cui attrici sono state ospiti a Sanremo). Scene indimenticabili come la proposta di matrimonio di Pietro o le grida di Lila in riva al mare raggiungono il pubblico colpendolo dritto al cuore e trasmettendo l’ansia e la paura di cui le scene sono caricate specialmente grazie al sapiente uso della regia, della camera che passa da un dettaglio all’altro con impazienza, che dal primo piano si allontana inquadrando il luogo fautore di tutte le emozioni che le due donne provano. Emergono l’ansia, la paura, la voglia di distruggere il mondo che hanno contribuito a creare per volare via, scomparire nel nulla.
L’Amica Geniale 3×01/3×02 aprono un capitolo che sarà forse più impegnativo di altri, una fase in cui molti potranno rivedersi. Al di là dei tempi narrativi leggermente troppo lenti del primo episodio, queste prime due puntate della terza stagione stupiscono positivamente guadagnandosi un 9/10.