Ed eccoci giunti alla fine di questa controversa storia, chiusasi con Leonardo 1×07/1×08, ultimi due episodi della miniserie Rai in cui scopriamo di essere stati depistati per tutto questo tempo. Siamo caduti nella trappola degli sceneggiatori che hanno optato per la soluzione più ovvia riuscendo tuttavia a mascherarla e ad allontanarla dalle nostre menti. La verità, infatti, è sempre stata davanti ai nostri occhi, ripetuta infinite volte come un gioco, sperando che qualcuno la notasse. Come Stefano Giraldi, ammiratori dell’artista e influenzati dal vero passato, abbiamo negato la possibilità che Leonardo potesse davvero essere l’assassino e abbiamo cercato il colpevole nei volti e negli occhi di qualcun altro.
All’inizio della 1×07 Stefano Giraldi conserva la confessione scritta da Leonardo, ma resta convinto del fatto che l’artista sia innocente e decide quindi di non consegnarla al Capitano Rossi.
Ammiro l’artista, sono deluso dall’uomo.
Stefano Giraldi – Leonardo 1×07
Sostiene il Comandante, deluso non dal fatto che Leonardo sia un assassino ma dal fatto che abbia mentito confessando il falso. Giraldi dichiara spesso di voler scoprire la verità, ma puntata dopo puntata capiamo che l’unica verità che potrebbe accettare è quella che dichiara l’innocenza dell’artista, rifiuta quindi qualsiasi prova, confessione e testimonianza che non vadano a favore della sua idea. Questo atteggiamento rende il Comandante da un lato l’aiutante della storia, ma dall’altro lo rende il soggetto rappresentante dell’intero pubblico, che sa e spera che l’artista sia innocente.
Per questo, Giraldi è il primo a eliminare la finzione narrativa che gli sceneggiatori hanno voluto costruire manipolando la storia, la vita e gli eventi vissuti da Leonardo Da Vinci perché, come noi, crede nella sua innocenza perché lui è il protagonista, non perché ci siano delle prove. L’aspetto interessante è che questa costruzione, per quanto appiattisca il personaggio, aiuta gli sceneggiatori a compiere il loro piano narrativo: impedire al pubblico di notare la verità, dichiarata da Leonardo sin dal primo episodio, sin dalla risposta alla domanda: Cos’era per te Caterina da Cremona?
Era l’amore.
Leonardo – Leonardo 1×01
Ed è così che Caterina ci viene raccontata anche in Leonardo 1×07 e nella 1×08.
In entrambi gli episodi lei si dimostra la vera famiglia di Leonardo, il polo positivo in una vita – inventata dagli sceneggiatori – fatta solo di odio e disprezzo. Caterina è per Leonardo amica, sorella e madre, colei che ha innalzato e compreso la sua arte senza disprezzarla, è colei che riesce a far emergere la parte migliore di lui. È ciò che accade quando l’artista si dimostra sprezzante nei confronti di Michelangelo (interpretato da Pierpaolo Spollon conosciuto in Doc – Nelle tue mani) e della sua arte.
Caterina lo aiuta a ragionare, a migliorare. Lei, che dovrebbe incarnare le figure femminili più importanti nella vita del pittore, lo convince ad accettare di affrescare il Salone dei Cinquecento, luogo in cui la sua arte e quella di Michelangelo si incontrano e scontrano. Ed è sempre lei che mostra a Leonardo un lato buono del padre che, prima di morire, rivela all’artista di essere fiero di lui.
Insomma è attraverso la sua figura che Leonardo, nella serie, riesce a vivere sereno, avendo accanto lei, il Salaì e successivamente Francesco, il figlio di Caterina che Giraldi riesce a incontrare presso padre Pacioli alla fine della 1×07.
Leonardo 1×07/1×08 riportano sulla scena Ludovico il Moro.
Il duca, ormai prigioniero dei francesi, sta cercando un modo per tornare a Milano. Per farlo ha bisogno dell’aiuto del gonfaloniere di Firenze, ecco perché invia Sanseverino da Leonardo affinché egli interceda per il Moro con Pier Soderini. Che ruolo politico potesse mai avere Leonardo in questa storia non ci è dato saperlo, ma di certo non poteva esserne la chiave di volta. È quindi tutta evidente la forzatura narrativa, atta solo a inserire nuovamente Ludovico nella storia come nemico principale che desidera eliminare Francesco, figlio di Caterina e considerato una minaccia per il suo ritorno a Milano, perché è un “falso erede”.
Anche il modo in cui il Moro viene a conoscenza dell’esistenza del ragazzo fa emergere qualche dubbio. Infatti, se più volte vien detto da Sanseverino che Ludovico fosse prigioniero dei francesi, come è possibile che i due riuscissero a incontrarsi con una tale facilità per ordire piani a svantaggio di Luigi XII? Tutto appare confuso perché ancora una volta le coordinate storiche sono stravolte e i luoghi restano anonimi impedendo agli spettatori di capire bene le dinamiche. Il che fa sorridere considerando che prima dei titoli di coda gli sceneggiatori abbiano deciso, attraverso delle scritte in sovrimpressione, di narrare quando morì Ludovico, cosa ne fu di Caterina da Cremona e cosa accadde ad altri personaggi, dando l’idea di aver appena concluso una serie storica che tenta di essere anche thriller ma che fallisce su entrambi i fronti.
Leonardo 1×07/1×08 mostrano il lato oscuro dell’artista.
Tutti coloro che hanno infatti creduto che Leonardo fosse innocente, si sbagliavano: Leonardo è colpevole. Uccidere Caterina sarebbe stato il diversivo perfetto per distogliere l’attenzione dal ragazzo che, in breve tempo, sarebbe stato scoperto. Ma Leonardo non avrebbe mai potuto uccidere davvero Caterina, voleva solo che la credessero morta per permetterle di fuggire lontano con suo figlio.
Ed è qui che sorge spontanea la domanda: non sarebbe stato più semplice far partire subito sia Caterina che Francesco distruggendo comunque i dipinti della donna? In un modo o nell’altro alla fine della storia madre e figlio avrebbero comunque abbandonato la città, Ludovico sarebbe morto da lì a poco tempo e Sanseverino, se si fosse voluta rispettare una qualche coerenza, non sarebbe tornato a Firenze per ricattare Leonardo. La risposta è sempre la stessa: forzature su forzature hanno allungato una storia che poteva concludersi benissimo dopo la quarta puntata. Sembra invece che sia i produttori che gli sceneggiatori abbiano annunciato l’arrivo di una seconda stagione.
Nonostante la bravura degli attori e una fotografia studiata e curata nei minimi dettagli la miniserie risulta purtroppo piatta, dimenticabile. Si conclude così, con Leonardo 1×07/1×08, un viaggio che si sperava fosse più avvincente, innovativo e interessante, ma che alla fine ha dimostrato di volersi solo inserire nella lista infinita di serie tv biografiche accettabili che, pur essendo romanzate, non hanno conferito una luce particolare al mondo artistico e storico che desideravano raccontare. Complessivamente Leonardo è una serie godibile ma nulla di più, alla quale conferiamo un 6/10.