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LOL – Chi ride è fuori 2 – La recensione dell’episodio speciale

LOL - Chi ride è fuori
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Pensavate di esservi liberati di LOL – Chi ride è fuori 2? Ebbene non è così. A grande sorpresa, Amazon Prime Video ha rilasciato un episodio speciale del tanto atteso game show. In questo speciale di trenta minuti è possibile vedere delle gag tagliate in montaggio e devo proprio confessare che alcune di loro – fosse dipeso da me – sarebbero state presenti nel montaggio definitivo.

Dopo aver incoronato il vincitore della seconda edizione di LOL – Chi ride è fuori, credevo davvero di dover aspettare almeno un altro anno per avere nuovi contenuti divertenti come quelli che questo programma da tempo ormai continua a fornirci. E, invece, l’arrivo di questo episodio speciale ha colmato momentaneamente la mia sete di risate, comicità e soprattutto leggerezza.

In un montaggio che si focalizza principalmente sui personaggi chiave di questa seconda edizione: Guzzanti, Forrest, Raffaele, Capatonda, Di Biase e Angioni, ripercorriamo il gioco, saltando – sempre in ordine cronologico – da un momento iconico all’altro. Assistiamo delle aggiunte deliziose a sketch che hanno conquistato il pubblico come quello di Vulvia di Corrado Guzzanti o di Marina Abramović di Virginia Raffaele.

Ma non è tutto, no perché assistiamo a tentativi piuttosto ridicoli e poco riusciti di Tess Masazza e Gianmarco Pozzoli di rendere divertente qualunque cosa facessero e dicessero, risultando però in tentativi decisamente mediocri e fallimentari e poi scopriamo dei veri e propri gioiellini nascosti come l’imitazione fenomenale che Max Angioni ha fatto di Roberto Benigni.

LOL - Chi ride è fuori

Ecco, proprio in merito a questo. Chi mi conosce sa che come montatrice sono un disastro perché seppur tecnicamente sia una bomba ho un problema con l’economia e la sintesi del racconto. Per me tagliare una clip è un dolore al cuore, figuriamoci scartarla. Ecco perché come montatrice non valgo proprio niente. Proprio per questo, io l’imitazione di Angioni assieme alle versioni che voglio chiamare premium di quelle di Guzzanti e Raffaele, le avrei inserite integrali. Perciò faccio un appello al regista e soprattutto al montatore di LOL – Chi ride è fuori: chiedo umilmente una Director’s Cut della durata di sei ore in cui pretendo l’inserimento di tutto il materiale comico e nello specifico di queste gag strepitose lasciate fuori dalla versione mandata in onda.

La stessa imitazione estesa di Ornella Vanoni nel momento intervista è qualcosa di estremamente esilarante e che meritava giustamente di essere visto. Per non parlare del lento di Maccio e Virginia. Adesso, come qualcuno che bazzica Twitter saprà già, sul web c’è un discreto gruppo di persone che ha apprezzato particolarmente la chimica tra Maccio Capatonda e Virginia Raffaele e che li ha trovati addirittura “shippabili” e di questo gruppo di persone io sono capitano nonché capitano del movimento shippatori seriali di coppie impossibili (qui le 7 coppie che probabilmente ho shippato soltanto io). Ecco, quel lento era fenomenale, sono stati divertenti e bisogna ammettere che c’era anche una bella sintonia, perciò io l’avrei inserito nella versione definitiva.

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Sono stata molto contenta di aver visto qualche sketch in più di Maria Di Biase che trovo sia fenomenale e devastante con la sua comicità sempre molto semplice, ma allo stesso tempo distruttiva. Maria non ha bisogno di molto, le basta semplicemente un’espressione del viso per riuscire a far ridere qualcuno di gusto. Perciò per me che sono un’essere debole di cui Battiato si sarebbe sicuramente preso cura, quando l’ho vista fare burlesque mentre parlava al telefono o piegava la roba, mi ha totalmente devastato. E di nuovo guance doloranti, addominali tesi e ormai duri come una roccia e soprattutto sono stata molto vicina a farmi venire una insufficienza polmonare.

Nonostante le gag esilaranti e le interviste altrettanto divertenti di questo episodio speciale di LOL – Chi ride è fuori 2, ci sono dei momenti che effettivamente non avrebbe avuto senso inserire all’interno del programma, come ad esempio tutte le barzellette extra che abbiamo sentito fatta eccezione solo ed esclusivamente per quella incompiuta di Guzzanti a cui Angioni voleva trovare la chiusa in tedesco. Per il resto erano tutte più o meno banali e poco divertenti. Certo, mai ai livelli di quelle di Tess o degli sketch davvero poco simpatici di Gianmarco Pozzoli, ma comunque era comprensibile che non avessero superato la fase di selezione per il prodotto finale e completo.

LOL - Chi ride è fuori

Un momento che ho trovato assolutamente geniale, l’ha regalato molto generosamente il vincitore dell’edizione, Maccio Capatonda. Mi riferisco al racconto della barzelletta di Pierino e la maestra sul Monte Bianco. Per l’ennesima volta, con questa gag, Capatonda ci ha dimostrato di essere il vincitore perfetto dell’edizione, di certo il più meritevole (dopo Virginia Raffaele vincitrice indiscussa di LOL – Chi ride è fuori 2). La sua anti-comicità mischiata alla prima cosa che un comico non dovrebbe mai fare: spiegare una battuta o una barzelletta, danno il via a un susseguirsi di imbarazzo, idiozia e divertimento impossibili da fermare e che inevitabilmente e per fortuna riescono a far ridere di gusto.

Ho trovato molto divertente anche il fallimento di Matano nel cercare di far ridere i due finalisti e che per disperazione, perché si era messo a ridere lui, ha pensato bene di girare semplicemente i tacchi e tornarsene da dov’era venuto perché avrebbe riso tantissimo. Ho sempre apprezzato l’imprevedibile gusto comico di Frank Matano, non si sa mai a cosa possa ridere, ma pensare a cosa potrebbe farlo ridere, fa già ridere di suo. Non so se per voi ha senso, ma vi giuro che per il mio cervello ce l’ha.

Che dire, anche per quest’anno LOL – Chi ride è fuori è finito ed è finito lasciandoci non poco acido lattico in circolo, costole quasi sicuramente incrinate per il troppo ridere e addominali doloranti, ma assieme a questo – per citare di nuovo la mia omonima, la Fanelli ai tempi di Battute – tanto buon umore. In un periodo sempre meno sereno e sempre più tragico, momenti di spensieratezza e leggerezza come quelli che ci ha fatto passare LOL – Chi ride è fuori 2 sono estremamente preziosi. E adesso non mi tocca che salutarvi in attesa che Amazon Prime Video ed Endemol Shine Italy confermino la realizzazione di una terza stagione.

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