ATTENZIONE: l’articolo contiene spoiler su Lol Talent Show 1×03 e 1×04 e sui precedenti episodi del talent di Prime Video
Dopo l’esordio della scorsa settimana, qui recensito, sono arrivate anche le puntate tre e quattro di questa prima edizione dell’original Prime Video Lol Talent Show. Si tratta dei penultimi episodi, prima del gran finale previsto per giovedì prossimo. I casting di Lol Talent Show vanno avanti, ripartendo dal finale dell’ultima puntata, in cui si doveva conoscere il destino dei finalisti. A spuntarla alla fine sono stati Chiara Anicito e Carlo Amleto, che raggiungono Ginevra Feyes, Pippo Ricciardi e Alberto Pagnotta in finale. Altro giro, altra corsa, dunque, con queste due nuove puntate di Lol Talent Show: chi fa ridere è dentro, che ci hanno offerto un’altra varietà di aspiranti comici.
La scena si sposta da Milano a Napoli e mediamente il livello si abbassa dopo le prime due puntate. Sono solo tre infatti, come vedremo presto, i finalisti che si aggiungo ai cinque già noti. Globalmente assistiamo a uno spettacolo simile a quello visto nelle serate d’esordio, con i giudici a tenere banco e qualche performance qua e là capace di sorprendere, ma anche tanti, troppi, momenti dimenticabili. Fortunatamente siamo arrivati alla fine di queste audizioni e nella prossima puntata assisteremo allo scontro tra i finalisti. Andiamo a rivivere, dunque, ciò che è successo nelle puntate tre e quattro dell’original Prime Video Lol Talent Show: chi fa ridere è dentro, visibili ovviamente sulla piattaforma di Amazon.
Lol Talent Show 1×03: le esibizioni
Il format delle prime due puntate si ripete, ai tre giudici si aggiunge una special guest e sul palco salgono i più disparati aspiranti comici. Nel primo episodio di questa seconda coppia di puntate al fianco di Elio, Katia e Pintus c’è Fabio Balsamo, accolto trionfalmente dalla sua Napoli. Il rappresentante dei The Jackal diventa un po’ il nostro specchio per lunghi tratti di episodio, considerando l’imbarazzo suscitato da alcune performance. In realtà si parte anche bene, con l’esibizione del mago comico Raffaello Corti, probabilmente la nota più lieta di questi due episodi. Dopo il monologo scioglilingua di Miria Flavia Stellato, fa la sua comparsa Nino Nero, un Nino D’Angelo di colore che canta e si tira i pop corn in testa. Questa può essere una buona fotografia dell’intera puntata.
Dopo una carrellata di esibizioni dimenticabili, la follia si prende il palcoscenico e assume il volto di Loris Fabiani, in arte Lunanzio. Il suo spinto monologo medievale è talmente spiazzante da mandare in brodo di giuggiole i giudici, che lo promuovono con annessa slinguazzata. Dopo di lui spazio a Davide Magnaghi e alle sue recensioni, poi I senso d’oppio e Surrealman si guadagnano la finale e incorniciano due esibizioni totalmente fuori di testa come quelle di Alvaro e Sebi Picone. La prova Stanislavskij risulta davvero gradevole e alla fine la spuntano Raffaello e Lunanzio, che volano meritatamente in finale.
I protagonisti della 1×04
I casting di Lol Talent Show: chi fa ridere è dentro proseguono con la puntata più debole di tutta questa edizione. Al fianco dei giudici c’è Maria Di Biase e dopo un buon inizio col toscano Matteo Cesca e i due bravissimi improvvisatori Susanna e Alessandro, la situazione degenera completamente. Gigi Travostino, in quella che dovrebbe essere un’ambigua parodia di Gigi D’Agostino, trascina sul palco Pintus nel suo delirio dance. Ai primi due si aggiungono in finale Matteo Nicoletta e le sue canzoni su cose che non si fila nessuno, gli stacchetti a tempo di audio su Whatsapp di Tony Figo, Giada Biagi e la sua ragazza single e Loris Scutti e la parodia degli ASMR.
Nessuno di questi, in realtà, convince a fondo. La prova d’improvvisazione che fa tornare i concorrenti bambini conferma le impressioni dubbiose. Alla fine, infatti, ad approdare in finale sono solo Alessandro e Susanna, gli unici in fin dei conti a mostrare qualcosa d’interessante in questa puntata. Cala così il sipario anche sulla quarta puntata dell’original Prime Video Lol Talent Show: chi fa ridere è dentro. Ora la scena si sposterà a Roma, dove tra gli otto finalisti scopriremo il nome del decimo concorrente di Lol: chi ride è fuori. Già conosciamo i nomi dei partecipanti, ma se volete fantasticare con noi abbiamo anche parlato di cinque comici che sogniamo di vedere nello show.
L’elogio della follia
Con queste ultime due puntate, i casting di Lol Talent Show: chi fa ridere è dentro sono terminati e possiamo stilare un primo bilancio di ciò che abbiamo visto. Il livello medio non è stato altissimo, anzi, si è livellato piuttosto verso il basso. Da ravvisare una tendenza calante, con queste due ultime puntate decisamente più povere delle prime. Questa scarsità di comici convincenti ha orientato i giudici a premiare gli aspetti più spiazzanti dei concorrenti, in una sorta di elogio della follia che ha una dimensione ambivalente. Abbiamo visto davvero pochi comici in grado di far sinceramente ridere, ma ne abbiamo visti molti fare cose assurde e, in un certo senso, questo tratto è stato premiato. Lunanzio è un po’ la fotografia di questa tendenza, con un numero talmente fuori di testa da colpire e da far vedere ai giudici del potenziale.
Da una parte, in effetti, è così. Lol è uno show basato sul situazionismo e questa follia, intesa ovviamente in senso buono, può essere un’arma potentissima. In quest’ottica, dunque, è giusto premiare chi riesce completamente a spiazzare l’audience, perché avrà possibilità di fare pesanti eliminazioni in gara. Dall’altra, però, quest’attenzione alla sregolatezza nasconde anche una mancanza di comicità che purtroppo si è vista. Come dire, in assenza di chi fa ridere, prendiamo chi quantomeno porta scompiglio. Una tattica che può funzionare in ottica Lol, ma che segna anche una parziale sconfitta di un talent show improntato sulla comicità.
Tra una settimana, dunque, scopriremo finalmente il nome del decimo concorrente della quarta stagione di Lol (qui i nomi degli altri concorrenti).
Dopo aver osservato i casting di Lol Talent Show: chi fa ridere è dentro, possiamo stilare una sorta di griglia in vista della finalissima.
Il gradimento di chi scrive va a Raffaello Corti, davvero convincente coi suoi giochi di prestigio, e ad Alberto Pagnotta, che con le sue mille voci può dire la sua in un contesto come quello di Lol. Interessante anche Pippo Ricciardi e Lunanzio, in modo diverso estremamente funzionali al situazionismo dello show di Prime Video. Gli altri sembrano un po’ più indietro, legati a numeri più preparati e meno improvvisati.
L’appuntamento, comunque, va a giovedì 7 marzo, quando assisteremo all’ultimo atto dell’original Prime Video Lol Talent Show, e comincerà finalmente l’attesa per la nuova stagione del programma madre (qui intanto potete recuperare la recensione della terza stagione).