ATTENZIONE: l’articolo contiene spoiler su Lol Talent Show 1×01 e 1×02
In attesa di Lol 4 (qui è possibile rivivere la terza edizione), Prime Video scalda i motori col terzo spin-off dell’amatissimo comedy show. Si tratta di un format estremamente funzionale alla quarta stagione che vedremo nel corso nell’anno. Tra le novità di Lol 4, infatti, ci sarà anche la presenza di un partecipante misterioso, che verrà fuori proprio dal nuovo original Prime Video Lol Talent Show. Un modo per dare spazio ad aspiranti comici, per tirare fuori volti inediti da immettere nel ricco panorama di Prime Video e, perché no, per tenere sull’attenti gli spettatori in vista del tanto atteso ritorno dello show. Questo talent risponde a molte esigenze e, comprensibilmente, la curiosità intorno a esso era alta. Andiamo a valutare come sono andate le cose all’esordio, ponendo l’accento anche sul casting di Lol Talent Show.
Prima di entrare nel pieno dell’analisi, alcune informazioni di servizio (disponibili più diffusamente qui). Le puntate totali del nuovo original di Prime Video Lol Talent Show saranno cinque. Le due di cui parliamo ora, poi altre due in uscita giovedì 29 febbraio e infine il gran finale di giovedì 7 marzo. In ogni puntata diversi aspiranti comici salgono sul palco e con uno sketch devono convincere i giudici a dargli un pass per il secondo round. In questa fase successiva, i qualificati devono cimentarsi in una delle famose prove di Lol per raggiungere le finali. Un meccanismo semplice, che rende il programma veloce e frizzante: ora andiamo maggiormente a fondo sulle prime due puntate della nuova scommessa di Prime Video.
Lol Talent Show 1×01/02: i giudici funzionano, i concorrenti a tratti
Nell’introduzione abbiamo anticipato la presenza di tre giudici che hanno nelle loro mani, specificamente nella leva posta davanti a loro, il destino dei concorrenti. Come comprensibile, i giudici sono volti celebri di Lol e in generale del mondo italiano di Amazon: Elio, Angelo Pintus e Katia Follesa. Insieme a loro un conduttore d’eccezione, il Mago Forest. In ogni puntata ci sarà anche un giudice speciale, che ha la possibilità, una volta a puntata, di ribaltare la decisione dei tre giudici. Nemmeno a dirlo, anche i giudici speciali sono volti cari di Lol. Nella prima puntata dell’original Prime Video Lol Talent Show abbiamo visto Ciro Priello. A seguire c’è Michela Giraud e dalle anticipazioni sappiamo già che ci sarà Fabio Balsamo.
Anche qui, insomma, Prime Video punta sul sicuro, andando a pescare dal suo immenso patrimonio costruito in questi anni. Chiaramente tutto il comparto dei giudici e del conduttore funziona, regalando alcuni dei momenti più significativi delle prime due puntate (gli outfit di Elio ne sono la massima dimostrazione) e a tratti dominano la scena, complice anche alcuni concorrenti decisamente dimenticabili.
Passiamo, ora, al cuore di Lol Talent Show col casting. Come in tutti i talent, assistiamo a esibizioni più o meno riuscite, tra brividi d’imbarazzo e risate sincere. Forse è mancata l’esibizione memorabile, ma era molto difficile considerando anche il poco tempo a disposizione. Alcuni profili interessanti ci sono stati, ad esempio i finalisti della prima puntata, ovvero Pippo Ricciardi, Ginevra Fenyes e Alberto Pagnotta. Loro hanno mostrato cose interessanti, anche se chi scrive rimpiange un po’ l’eliminazione di Francesco Gottuso. Il livello è stato mediamente inferiore nella seconda puntata, dove dobbiamo ancora scoprire i finalisti. Qui Chiara Anicito e Carlo Amleto sono, insieme al duo Andrea e Simone, quelli che hanno convinto maggiormente.
Questo è il meglio, globalmente, di ciò che si è visto a livello di casting in Lol Talent Show finora. Sul peggio, per fortuna, la produzione ha soprasseduto, presentando qua e là carrellate veloci di concorrenti scartati, che obiettivamente sono saliti sul palco con poche credenziali. Complessivamente le prime due puntate di questo spin-off scorrono. Come detto, gli sketch non sono memorabili, probabilmente nessun passaggio diventerà virale grazie a qualche clip sui social, ma l’intrattenimento non manca. Attenzione, siamo lontanissimi dai livelli di Lol. Questo è bene specificarlo, ma alla fine, anche per come è concepito, l’original Prime Video Lol Talent Show fa il suo. Il ragionamento, piuttosto, potrebbe spostarsi sulla funzionalità di questo format. Su questo aspetto poi ragioneremo meglio anche alla fine, quando conosceremo meglio il nome del vincitore e di conseguenza decimo concorrente di Lol 4.
La formula sta funzionando?
Al di là dell’aspetto puramente intrattenente, è interessante ragionare su quanto possa funzionare la formula scelta da Lol Talent Show. Lo show di Amazon ha avuto l’immensa fortuna che ha avuto anche, e forse soprattutto, a causa della sua natura estremamente situazionale (qui è possibile rivivere alcuni dei migliori momenti di Lol). Di base, dunque, la scelta di portare degli sketch preparati, spesso richiedenti anche materiale o travestimenti, può essere fuorviante. In Lol c’è lo spazio per gli sketch, ma è minimo. Soprattutto i comici sono preparati e di solito non ridono, a differenza di quelle situazioni estemporanee che, nelle prime tre stagioni, hanno mietuto più vittime. In questo senso, dunque, ha più ragion d’essere il secondo round, in cui s’improvvisa una sfida di Lol, che il primo, visto che poi la preparazione, nel programma, è abbastanza superflua.
In quest’ottica, dunque, cambia anche l’approccio dei giudici. Nel valutare un’esibizione, dunque, Elio, Pintus e Katia tengono conto anche di aspetti collaterali, su tutti la capacità di improvvisare, ma anche la forza di non ridere alle proprie battute. Il criterio di scelta, dunque, è viziato, ragionevolmente, dai meccanismi intrinsechi di Lol e questo aspetto rende questo spin-off un talent molto particolare, perché orientato non al successo assoluto, ma alla partecipazione a un altro format. Valorizzare questo aspetto è, sicuramente, il segreto per rendere funzionale Lol Talent Show, che altrimenti sarebbe una mera rassegna di comici coi loro cavalli di battaglia. Divertente, sì, ma poco utile alla causa.
Infine, l’ultimo aspetto da sottolineare di questa operazione è la volontà, finalmente aggiungeremmo, di rinfrescare il panorama. In queste puntate abbiamo già visto alcuni profili interessanti, e sicuramente ne vedremo altri in futuro. Alcuni, al di là del raggiungimento dell’obiettivo o meno, possono fare strada in Amazon e diventare magari dei prospetti nuovi da coltivare e valorizzare.
S’intravvede, insomma, un rinnovamento, almeno potenziale, all’orizzonte, sfruttando il format principe di Prime Video. In conclusione, dunque, possiamo dire che nelle prime due puntate di Lol Talent Show qualche risata ce la siamo fatta. Ora attendiamo le prossime puntate e soprattutto di conoscere chi sarà il decimo concorrente che si unirà al ricco cast di Lol 4. Ovviamente, tutte le puntate del nuovo format sono visibili su Prime Video.