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Mare Fuori 4 4×05/4×06 – La Recensione della quinta e sesta puntata

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Non sempre le cose vanno come si spera. Giunta alla quarta stagione, Mare Fuori 4 (che potrete recuperare qui) dovrebbe fare un lavoro diverso rispetto a quello già fatto. Il suo unico obiettivo dovrebbe dunque essere quello di mantenere lo stesso livello della prima stagione, non vanificando così il suo quarto ritorno. Questa operazione (come abbiamo ampiamente spiegato qui) non sta però riuscendo. Il declino della serie avanza infatti a ogni puntata di più, portando Mare Fuori 4 a un livello che non fa onore, ma acqua da tutte le parti. La quinta e la sesta puntata (di cui abbiamo parlato anche qui) dimostrano infatti ancor di più la necessità di una totale sospensione dell’incredulità per approcciarsi a questi nuovi episodi, imprescindibile per gli spettatori costretti a chiudere più di un occhio davanti alla narrazione.

Nessuna buona notizia per l’evoluzione di Edoardo Conte. E anche gli altri personaggi fanno acqua da tutte le parti

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Edoardo Conte in Mare Fuori 4

Edoardo Conte ha aperto la sua storia strizzando subito un occhio al pubblico. In modo contraddittorio, il personaggio si divideva tra la pressione del sistema e la voglia, ma il poco coraggio, di ricominciare. Durante la sua prima stagione Edoardo aveva anche trovato la poesia, elemento che Mare Fuori 4 ha totalmente rimosso e dimenticato facendolo apparire quasi come un’allucinazione collettiva. E adesso, di quel personaggio, cosa ci rimane? Niente (come abbiamo detto ironicamente nelle nostre pagelle finali). Edoardo Conte non è diventato altro che una parodia. Diviso tra due storie parallele, il suo ruolo è rilegato solo a un triangolo. Nell’ultima puntata andata in onda, Teresa gli confessa di aspettare un bambino. Nessun timore, nessuna domanda. Solo felicità. Solo irresponsabile felicità. Non avendo le possibilità, i due accettano comunque questo evento senza pensare a nulla. Nessun pensiero al matrimonio con Carmela, alla vita di Edoardo.

Teresa, insieme a Edoardo, diventa uno dei protagonisti più assurdi di Mare Fuori 4. Probabilmente in questa quarta stagione gli autori hanno dimenticato il confine che separa l’essere sognatrici dall’essere fuori di testa. Nessuna razionalità o realismo: solo il sogno di avere una famiglia del Mulino Bianco che non si regge in piedi. Edoardo, almeno fino ad adesso, non esiste più. Non è più quello che abbiamo conosciuto. E’ soltanto una versione sbagliata di tutto quello che poteva diventare.

Nessuna prospettiva neanche per Crazy J. Insopportabile già dalla prima puntata della sua entrata in scena, l’aspirante cantante si dimostra ancora una volta come una dinamite, e intendiamo letteralmente. Dopo aver coinvolto Cardiotrap in un incendio doloso solo per i suoi scopi, ora lo sappiamo per certo: il suo non è un personaggio pronto a crescere o evolvere. Nonostante abbiano provato a tirar fuori la nostra empatia raccontando la sua storia, l’obiettivo non è andato a segno. Ancora una volta Crazy J non ci fa né caldo e né freddo.

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Cardiotrap e Alina in Mare Fuori 4

Tra il comandante che non sembra più lo stesso e la solita storia di Carmine e Rosa, Mare Fuori 4 (come detto qui) si sta dimostrando estremamente ripetitiva e surreale. Le dinamiche non cambiano ma si protaggono fino a diventare quasi noiose, un brutto colpo per una Serie Tv che, nonostante tutto, ha sempre saputo come intrattenere.

In mezzo a tutto questo caos, gli unici a salvarsi, almeno per adesso, sono Cardiotrap e Alina. Lei, silenziosa, è alla ricerca di qualcosa che non sappiamo se troverà; lui, invece, continua a suonare cercando di aiutarla anche senza parlare. Intorno a quel delirio di gente che fa tutto per farsi notare, loro ottengono la nostra attenzione senza dire una parola. Perché non è importante quanto si urli: l’importante è che cosa si dice o cosa non si dice. Tra i vari personaggi che fanno acqua da tutte le parti, Alina e Cardiotrap sono gli unici che ci ricordano cosa ci piacesse di Mare Fuori, gli unici che ne conservano ancora la natura originale.

La paura che anche loro, come tutti gli altri, possano essere rovinati è tanta. Ma almeno per adesso cerchiamo di stare tranquilli. Al momento, ci limitiamo a guardarli vedendo in loro il ricordo dei tempi passati. Quelli in cui la fiction, seppur non un capolavoro, sapeva ancora farci sentire quel mare fuori di cui tanto si è parlato, e che adesso sembra oramai dimenticato.