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Mare Fuori 5×05/5×06 – La redenzione, questa sconosciuta

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Anche le migliori intenzioni rimaste sono andate via via sfumando in questa nuova stagione di Mare Fuori 5. Personaggi interessanti resi tali da alcune contraddizioni e sfumature hanno infatti ritrovato qui una nuova chiave di lettura che non li rende altro che la solita solfa. Stiamo parlando di Carmela, per esempio. La Carmela che, fino a poco tempo fa, sembrava ancora potersi salvare da tutto quel che Edoardo Conte le aveva lasciato. Sembrava potersi salvare perfino lui. Ma non c’è niente che Mare Fuori non abbia distrutto, lasciando soltanto le macerie di un ricordo oramai macchiato.

Il personaggio di Carmela rappresentava ancora una speranza in mezzo ai pezzi frantumati di una Serie Tv che ha perso il suo concept per strada. Soprattutto dopo la morte di Conte, la moglie – oramai rimasta vedova – avrebbe potuto scrivere una pagina diversa della sua vita. Aveva toccato con mano l’immondizia di quel mondo criminale che non risparmia nessuno, che aveva messo in pericolo perfino il suo stesso sangue. Nulla di tutto questo è però accaduto. E forse non è successo perché raccontare una redenzione è più difficile rispetto al racconto di un personaggio che non evolve mai, restando sempre lo stesso di sempre.

A conti fatti, che cambiamento ha raccontato Mare Fuori? Forse, riflettendoci, quasi nessuno

Rosa e Carmela in una scena della prima puntata di Mare Fuori 5
Credits: Rai Fiction

La speranza, in Mare Fuori 5 (di cui lasciamo qui la recensione generale dei primi sei episodi, andati in onda in anteprima su RaiPlay) e in generale nelle altre stagioni, sembra essere circoscritta a personaggi che fin da subito hanno recriminato qualsiasi forma di criminalità. L’abbiamo vista in Filippo, in Carmine, in Cardiotrap. Personaggi che hanno immediatamente dimostrato di non condividere nulla con la malavita, di essere vittime di scelte familiari o situazioni comunque ben lontane da altri personaggi della Fiction come Ciro Ricci. Su di loro, dunque, non è stato sviluppato alcun arco narrativo di redenzione. La vera scommessa sarebbe stata investire sul cambiamento fermamente convinti che quel mondo criminale fosse l’unica via giusta, dimostrargli che insomma così non fosse. Ma questo non è successo. Non è successo con Ciro, con Edoardo Conte, e con molti altri personaggi che continuano a cadere nelle stesse dinamiche come Cucciolo o Micciarella.

E poco stanno spostando anche le new entry della quarta e quinta stagione. Come nel caso di Angelo che, a conti fatti, sta cercando soltanto di salvare sua sorella non raccontando la verità su Silvia. O come nel caso dei milanesi, due criminali brutali che stanno seminando il panico all’IPM mettendo a repentaglio il futuro di Cardiotrap. Come evidente, anche in questo caso Mare Fuori 5 sta raccontando delle storie che non vanno oltre, non parlano di redenzione e non permettono ai personaggi di mettere in discussione la loro intera vita.

Anche il personaggio di Teresa resta un’aggiunta fine a se stessa all’interno di Mare Fuori 5 (di cui lasciamo qui, a proposito, la recensione della parte finale per chi l’avesse già vista su RaiPlay). Il suo personaggio ha contribuito niente e poco all’interno delle dinamiche della Fiction. Per un attimo abbiamo creduto che Carmela potesse, tramite l’atto di protezione di Teresa nei suoi confronti, provare a capire per cosa davvero valesse la pena vivere, ma anche in questo caso ogni possibile cambiamento è stato annullato a favore di un’unica volontà: rendere Carmela la copia di mille riassunti già visti. Una nuova Wanda. Una nuova criminale da cui doversi difendere.

Rosa Ricci in una scena di Mare Fuori 5
Credits: Rai Fiction

Come già anticipato, Rosa è oramai a conoscenza della verità riguardante la madre. Sa che è viva, ma questo è soltanto l’1% della triste storia di Maria. Rosa è, probabilmente, il personaggio che più dovrebbe compiere quel percorso di pura redenzione tanto atteso, e se questo è vero la figura della madre sarà per lei fondamentale. Maria ha infatti cercato di salvare i suoi figli da quel mondo maledetto, ma il marito glielo ha impedito facendo sparire ogni sua traccia. Grazie al loro incontro, che dovrebbe ormai arrivare a breve, Rosa dovrebbe davvero capire per cosa valga la pena vivere, che persona fosse davvero suo padre.

E’ bene però che questo accada realmente. Se perfino la sua presenza all’interno della Fiction non si rivelerà fatidica per il cambiamento di Rosa Ricci, allora saremo di fronte all’ennesimo personaggio utilizzato soltanto per raccontare una dinamica in più di cui, a conti fatti, avremmo potuto fare a meno. Maria è, ad oggi, l’unico possibile salvagente sia per la figlia che per l’intera credibilità della sua storia. Una credibilità che vacilla, purtroppo, già da diverso tempo. Insomma, anche questi episodi andati in onda su Rai Due ci hanno lasciato con l’amaro in bocca, e la consapevolezza che Mare Fuori 5 non abbia – fino a questo momento – davvero avuto le capacità di raccontare la redenzione.