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MasterChef 8×03 – Il cioccolato della discordia

masterchef finale
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In un mondo governato dal caos, 17 aspiranti chef hanno sui loro taglieri il destino della cucina. Sanno solo una cosa: devono aspettarsi l’inaspettato. Un passo falso può portare al fallimento e alla delusione. Non tutti sono, però, pronti ad affrontarlo. Farebbero ogni cosa pur di sovrastare gli avversari. Dopotutto, Masterchef non è un gioco di squadra. È una lotta aperta. Tutti contro tutti e che vinca il migliore.

Certo che se appena ti spiegano le regole per affrontare la Mystery Box, tu non ascolti bene, non è una bella partenza eh. Diciamo che le indicazioni date non erano difficilissime da comprendere, ma a volte l’emozione gioca brutti scherzi.

E lo sanno bene Giovanni e Virginia. Il compito era il seguente. Selezionare tot ingredienti dal tagliere e, per ogni pezzo selezionato, privarsi di un utensile da cucina.

Ecco, da una parte il laureando in medicina toglie uno strumento di troppo, dall’altra la partecipante stereotipata di Masterchef (quindi laureanda in giurisprudenza) posiziona gli ingredienti selezionati nel cestino dove avrebbe dovuto mettere quelli che voleva scartare. La situazione si aggrava ancora di più per loro se si pensa che Anna, tra tutti, è stata l’unica ad aver capito come funzionasse la prova. Idolo. Tutti quelli che la sottovalutavano si sbagliavano alla grande!

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Insomma, questa moltitudine di scelte errate ha portato Virginia nella direzione sbagliata. A un certo punto ha perfino tentato di commettere un omicidio colposo, dicendo a Cannavacciuolo che i calamari li avrebbe usati solo per insaporire il piatto, senza però presentarli. Sacrilegio. Eresia. Al rogo.

Alla fine tra i migliori (questa volta solo tre, per fortuna) ci vanno Gerry, Guido e Valeria. Non sono mancati di certo i commenti di Verando, acerrimo nemico di Guido, e di Gilberto che oltre a diventare chef, si è allenato a fare l’opinionista, impartendo pareri a destra e a manca. Durante la puntata inoltre lo abbiamo visto stringere gli occhi diverse volte. Io stessa mi sono chiesta se avesse bisogno degli occhiali o se stesse silenziosamente progettando l’omicidio di qualcuno.

Ma passiamo all’Invention Test di questa puntata di Masterchef.

Guido, vincitore ancora una volta, ha potuto scegliere chi tra i suoi avversari avrebbe cucinato un piatto salato e chi un dolce. Gli ingredienti principali? Pane e cioccolato. Se siete esperti spettatori di Masterchef saprete bene che ogni volta che la sfida sembra facile, è tutto l’opposto. D’altronde Giuseppe sta ancora cercando di capire il consiglio di Cannavacciuolo sul suo piatto. Per non parlare poi di Gilberto che ancora una volta ha dato il meglio di sé discettando sulla nota acida o amara del cioccolato. Insomma, una tragedia.

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Poi all’improvviso Samuele e Anna hanno sbaragliato la concorrenza, presentando i due piatti migliori di tutti. Nuovamente sottovalutati. Alla fine è stato il pugile a trionfare e a guadagnare il vantaggio per l’esterna. Ma sappiamo tutti che la vincitrice morale è Anna. Che sia forse una tattica quella di farsi vedere debole e dispiaciuta per le eliminazioni degli altri? Che sia tutto un suo piano malefico per raggiungere la vetta?

Per questa puntata, gli aspiranti chef sono dovuti andare nelle Langhe a cucinare per i più famosi Trifulau e produttori di vino della zona. Menù libero. A patto che si utilizzi il Tartufo Bianco d’Alba e che ci si improvvisi un sommelier per selezionare con cura il tipo di vino da accompagnare alle diverse portate. Diciamo che la squadra rossa non parte con il verso giusto, costringendo Gloria a fare il capitano mentre lei non se la sentiva. Alla fine sono stati proprio loro a dover affogare i dispiaceri nel Barolo.

Avanti con il Pressure Test.

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Forse questo è stato il momento più bello dell’intera puntata. Un evento più unico che raro. Una magia. Un’opera d’arte. Tutti avevano gli occhi sognanti quando lo chef Bruno Barbieri si è alzato le maniche e ha dimostrato a tutti quanti chi fosse, tra tutti i giudici (ma anche fra tutti noi) il re dei tortellini. Come li fa lui non li fa nessuno certo, ma Gloria e Valeria dovevano provarci. Alla fine è stata la seconda a dimostrare il proprio talento per la vendetta, salendo in balconata e portando con sé altri tre compagni di brigata. Per tutti gli altri, è stato tempo di frittura. Per l’esattezza hanno dovuto preparare quattro tipi di frittura diversi. Una tempura, una pastella, un’impanatura e una con infarinatura. Purtroppo alla fine è stato il cowboy Gerry a dover lasciare la cucina di Masterchef.

Lo sanno tutti che non si può domare un cavallo selvaggio.

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