Confusi dal non sapere cosa aspettarsi da Maxton Hall, abbiamo letto nel web svariate notizie a riguardo. C’è chi lo paragona ad Élite come genere e contenuti, chi ad After che non può mancare mai tra le young adult oppure a Il Fabbricante di lacrime, giusto per citare un recentissimo flop. Tuttavia, dopo averlo guardato, una cosa è certa. Maxton Hall supera ogni aspettativa e confronto con le altre serie in termini di storia, personaggi, recitazione, regia e ritmo. Detto in altro modo, raggiunge una qualità degna di una produzione tedesca che si innesta con l’ambientazione inglese in maniera magistrale nonché brillante.
Creatura del regista Martin Schreier e prodotta in collaborazione con Amazon Prime Video, è finalmente disponibile da 9 Maggio. Pronta a trasportarvi facendovi tenere il fiato in gola e appassionare come poche altre volte accade. Ma entriamo in merito alla narrazione e immergiamoci nel mondo di questa prestigiosissima scuola che dà il nome alla serie e da cui tutto ha inizio.
Cosa ci racconta Maxton Hall?
La storia comincia con la un’anticipazione su ciò che succederà quattro ore dopo. Dopo una festa fatta di alcol e sesso James Beaufort (Damian Hardung) viene travolto dalla sorella Lydia in lacrime poiché una certa Ruby Bell l’aveva colta in atteggiamenti intimi con il professore Sutton. Se la notizia fosse uscita avrebbe infangato non poco il nome della facoltosissima e nota azienda Beaufort. Ruby Bell (Harriet Herbig-Matten), era riuscita ad ottenere una borsa di studio per frequentare quella scuola come trampolino di lancio per poi essere ammessa ad Oxford.
Era il suo più grande sogno da sempre. Era stata infatti una delle più performanti studentesse della scuola, ma differenziandosi dagli altri per temperamento e umili origini, aveva cercato di mimetizzarsi quanto più possibile cercando di essere invisibile. Nonostante fosse a capo del gruppo di organizzazione di feste ed eventi con la scuola insieme alla migliore amica Lin e altri amici
Pertanto rimarrà sconvolta dalla tresca tra Lydia e Sutton
A tal punto da decidere di non far più scrivere dall’insegnate la sua lettera di referenze per Oxford. Tuttavia la farà entrare in contatto proprio con lui. Il più ricco, desiderato e popolare ragazzo della scuola: James Beaufort. Sarà infatti il fratello premuroso di Lydia a prenderla in disparte cercando di corromperla con fior di quattrini affinché non dicesse nulla della sorella. Lei ovviamente non cederà neanche per un istante e tra i due sarà guerra aperta.
Così avendo saputo quanto fosse importante adesso per Ruby la referenza da parte del rettore della Maxton Hall, James cercherà di rovinare la festa di inizio anno organizzata appunto da lei e il suo comitato. In questo modo dopo il disastro accaduto alla festa, il rettore chiamerà entrambi in ufficio. Impedirà infatti a James di giocare a Lacrosse, decidendo inoltre di non scrivere a Ruby alcuna lettera di raccomandazione.
La ragazza rimane dunque arrabbiata e delusa
Gli chiederà così di avere un’altra chance per il Galà di beneficienza, promettendo la sua più puntuale supervisione. Il rettore accetterà a patto che anche James partecipasse all’organizzazione dell’evento. L’astio in questo modo verrà solo che esacerbato. James però darà un disatteso e originale contributo per l’organizzazione del Galà, proponendo un ambizioso tema Vittoriano. Sarà dopo aver votato per la proposta che Ruby gli chiederà di poter fare delle foto alla collezione storica degli abiti dell’azienda Beaufort. Ma lui si rifiuterà senza mezzi termini. Così durante una lezione Ruby vomiterà a James tutto il suo disprezzo, ferendolo tanto da farlo scappare via dall’aula. Questo porterà però l’onestà di Ruby a chiedere scusa a James, il quale a sua volta chiederà se avesse risolto per l’abito da mettere nella locandina del Galà.
Pertanto, dopo aver bruciato un l’abito cucito dalla sorella con il ferro da stiro, ecco che un pomeriggio arriva a Ruby un messaggio inaspettato di James. Questi le propone infatti di andare a Londra con lui poiché aveva ottenuto il permesso di entrare nel suo atelier storico. Ruby è entusiasta ma anche parecchio tesa e stranita. Andranno comunque nell’atelier, dove un abito ottocentesco appartenente alla regina attirerà l’attenzione di tutti. James lo fa indossare a Ruby, che accetterà soltanto se anche lui ne indosserà uno.
Insieme si troveranno nella stanza
Estasiati senza dirselo, parlando soltanto con i loro sguardi vivi. Faranno dunque delle bellissime foto con gli abiti, disinvolti, come nessuno avrebbe mai potuto credere. Purtroppo però che ad interrompere tutto arriva Mortimer, il padre di James. Questi non perde tempo a rimproverare il figlio per perdere tempo con quella ragazza indegna per quell’abito e per il nome della famiglia. Ruby profondamente ferita e in imbarazzo sarà invitata da James ad andare via.
L’indomani a scuola, ancora scossa dal giorno prima, troverà appeso a scuola la locandina gigante del Galà con su una delle foto scattate con James il giorno prima. Tutti rideranno di lei traendo le loro conclusioni, mentre lei innervosita andrà subito da James cercando spiegazioni. Lui le spiegherà che aveva fatto quel gesto per sottolineare quanto fosse diverso dal padre, confermandogli che non si sarebbe mai potuto vergognare di lei. Le farà pervenire in casa anche quell’abito della foto in modo da poterlo indossare proprio per il Galà.
I due faranno così pace e nel frattempo arriverà il grande giorno del Galà. Tra un incidente con il catering e l’altro, tra i due è ormai visibile ad occhio nudo come ci fosse quella leggera tensione mista a benessere puro nello stare insieme. Tuttavia a James arriva la brutta notizia che quella stessa sera, oltre a tenere una conferenza stampa riguardante il lancio della Young Beaufort, sarebbe dovuto rimanere anche al rinfresco dopo saltando così il Galà.
Sarà dura comunicarlo a Ruby
Ma lei matura e comprensiva, gli augurerà anche buona fortuna per il suo evento di famiglia. Questo però non avverrà, infatti per la prima volta come mai i fratelli Beaufort decideranno di fare fronte comune contro il padre. Lydia, ormai bistrattata da anni dal padre per scandali del passato, accoglierà di seguire l’evento di famiglia per poter permettere a James di andare al Galà dalla sua Ruby. Questo accadrà in un primo momento e d’impatto sarà l’incontro tra James e Ruby alla Maxton Hall. Lei incantevole e lui felicissimo di vederla. Approfitteranno di un corto circuito per andare insieme nella stanza del generatore elettrico. Così, presi dai fasti dell’evento che sembrava stesse andando alla grande e da quella forte intimità, si scambieranno il loro primo, appassionato e attesissimo bacio.
Ad interromperli sarà niente meno che Mortimer
Portando via dalla festa James con violenza, mentre una Lydia in lacrime li aspettava in auto. Ecco le nuove disposizioni del padre-dittatore (qui ne troviamo altri): se James frequenterà ancora quella ragazza dalle origini più che umili, lui farà in tutti i modi per rovinare il suo futuro a Oxford e anche la vita della famiglia. Inutile dire che James sarà costretto ad ascoltarlo per il bene di Ruby.
Il giorno dopo infatti inizierà ad evitarla brutalmente, senza alcuna risposta, facendole solo credere che non ci sarebbe mai potuto essere niente tra loro. Ruby, offesa e delusa, si aggrapperà soltanto alla meravigliosa notizia di aver avuto la lettera di referenze dal rettore per Oxford. Dopo un po’ di attesa anche lei insieme agli altri riceverà l’invito per i colloqui al College. Così insieme ai suoi compagni partirà alla volta del famoso campus.
Tuttavia, sul punto di aprire la porta della sua camera ecco che nello stesso pianerottolo arriva James intento ad aprire la porta di fronte. Ruby sgattaiolerà dentro la stanza senza dire una parola, cercando di dormire e concentrarsi per le tre fasi di colloquio che la aspettavano in quei giorni. Il primo andrà molto bene poiché non si era fatta coinvolgere dal pensiero di James. Tutto però cambia quando Lydia rivelerà a Ruby quanto James soffrisse per la decisione presa poiché in fondo era stato costretto.
Adesso è tutto più chiaro
Ma l’indomani in aula i due litigheranno davanti a tutti come erano soliti fare. Così lei scapperà via seguita però da James, che disperato le rivelerà in parte il motivo per cui era stato costretto ad allontanarsi da lei. Lei sembrerà ammorbidirsi e vedendolo tanto dispiaciuto si avvicinerà a lui. Allora James la incalza con il loro secondo intenso bacio che avrà il suo seguito in camera da letto. Dopo questo magico momento per entrambi, Ruby cercherò ancora una volta di spronarlo a cercare cosa davvero desiderasse lui.
Senza pensare per un momento a quello che da sempre pretendeva la famiglia da lui. Così Ruby andrà al secondo colloquio che non andrà troppo bene per le tante emozioni vissute e James, deciso a ribellarsi al volere del padre, deciderà di non sostenerlo più. Di ritorno a casa Ruby verrà accolta a festa dalla famiglia come sempre, celebrando i suoi successi con calore e sorriso.
Anche James tornerà a casa con la sorella
Ma troverà il padre ancora più rigido del solito, che senza tatto o dolci premesse dirà loro che la madre Cordelia tre giorni prima aveva avuto un ictus al quale non era riuscito a sopravvivere. Al pianto più sofferto di Lydia, risponderà la rabbia incontrollata e ricolma di dolore di James, per la perdita della madre ma non solo. Per lo scarso interesse dimostrato dal padre a non averglielo comunicato subito e per stare già pensando agli affari dell’azienda. Si fionderà dunque contro di lui con violenza, fino a quando a dividerli sarà il loro autista.
In preda allo sconforto più totale, James vagherà da solo per la strada, dirigendosi però verso casa di Ruby, l’unica ragione della sua vita adesso più che mai. Dalla finestra di casa la vedrà così sorridere e scherzare con la sua famiglia, nonostante i disagi evidenti che vivevano. In un attimo si renderà conto quanto tutta la vita di Ruby fosse diversa dalla sua e deciderà così di andare via per non rovinare il loro clima di festa. Altro non sappiamo, ma speriamo bene di scoprirlo presto.
Parliamo di Ruby e James: la carismatica coppia di Maxton Hall
Dopo aver fatto un giro tra gli avvenimenti dei sei episodi della serie, dedichiamoci a loro, ai protagonisti indiscussi della storia. Iniziamo con Ruby Bell, interpretata da una Harriet Herbig-Matten che ha davvero stupito tutti con la sua interpretazione naturale e comunicativa anche senza parole. Tuttavia anche e soprattutto con queste ultime ha sicuramente ha raggiunto un livello eccelso. Siamo di fronte infatti ad una ragazza di diciassette anni che seppur riservata, a tratti introversa ma mai timida, sa esattamente chi è e cosa vuole per il suo futuro. Affronta ogni giorno l’implicito disagio di aver vinto una borsa di studio per la Maxton Hall. Quella scuola che sarebbe stato il suo passepartout per Oxford.
È tanto audace, intelligente in modo mai scontato, determinata, matura mille volte più della sua età, ma anche leale e generosa. Soprattutto con la famiglia e il padre, che a causa di un incidente in barca quando lei era piccola era finito in sedia a rotelle. Mediante questa storia, il suo taciuto senso di colpa e il voler acquistare un montascale nuovo al padre, scopriamo la sua purezza d’animo, la sua magnanimità e i grandi valori trasmessi dalla famiglia.
Rispetto agli altri romance a cui siamo abituati…
…Non è quindi la solita ragazzina un po’ sprovveduta, svenevole e inesperta. Ruby incarna alla perfezione quegli ideali sani di femminismo di una giovanissima donna. La quale non ha paura di esplorare i meandri dell’intimità e di cavalcare l’onda della sua sessualità. Tanto da fare a James una battuta “sull’uomo oggetto” durante il loro primo e unico rapporto intimo. James Beaufort dall’altra parte, interpretato da un Damian Hardung (qui lo presentiamo) che conferma qui le sue apprezzabili abilità performative, vive nel mondo opposto.
Si presenta come un ragazzo egocentrico, narcisista, arrogante e ovviamente un immancabile playboy. Le ragazze non gli resistono, ma lui le tratta con poco interesse, portandosele a letto solo quando gli va per lo più dopo una festa. Incarna il classico ideale di ragazzo sbruffone, che si nutre soltanto del fatto di essere il migliore della squadra di Lacrosse e soprattutto pieno di soldi fino al midollo grazie alla famiglia in cui è nato.
Proseguendo con Maxton Hall vediamo però che tutto cambia
Quell’indisponente e incorruttibile ragazza è riuscita a zittirlo più volte e a non dargli il minimo potere. Sminuendolo non poco e sgonfiandolo come nessuno aveva mai fatto prima. È proprio questo che farà sbocciare in James un sentimento nuovo, una fervida curiosità, un interesse incontenibile verso Ruby e il suo mondo. E lei, stupendo i più, ha confermato quella maturità che la contraddistingue, accogliendo anche lei questa possibilità di avvicinamento. Nonostante all’inizio si vergognasse di farsi vedere con lui e di mischiarsi soprattutto con la sua gente. Qualcosa di incontrollato ma estremamente delicato e senza nome prende così vita tra i due in Maxton Hall. E viene descritto in un un modo così sottile ma puntuale come spesso invece non accade.
Assistiamo infatti un young adult di stimabile fattura. In quanto si percorrono le classiche vie di quell’infatuazione adolescenziale complicata e tormentata, ma senza estremizzarla mai. Qui il dolore fa riferimento non agli ostacoli della relazione tra due adolescenti, ma si collega a forti tematiche psicologici che riguardano Ruby ma soprattutto James. Egli si trova infatti vittima della sua stessa famiglia. Vivendo il tipico caso di quei figli dei ricchi che vengono spesso comprati dai genitori affinché realizzino tutto quello che chiedono loro.
Tuttavia quando sei bambino non te ne rendi conto
Poichè come in questo caso, il figlio maschio da bambino vede il capofamiglia che espelle potenza, denaro e fama da tutti i pori. Il quale ti insegna che tu devi essere il vincitore in ogni caso e lasciare all’avversario soltanto un’ultima possibilità di rivalsa. Quando cresci e poi incontri chi ti fa aprire gli occhi tutto cambia. Allora capisci che la tua stessa famiglia diventa il tuo nemico numero uno e una prigione da cui è difficile scappare.
James è bravo nello sport, adora la musica e si sente tanto appagato quando disegna. Questi interessi così come tante altre sensazione riesce a fargliele risvegliare proprio Ruby, con la sua arguzia e semplicità. Lei infatti lo fa naturalmente, è stata cresciuta dai suoi genitori ad avere una personalità forte, ad essere sicura di sé, ma a saper aiutare gli altri e migliorarli se serve. Lei lo fa ovviamente non solo per una missione umanitaria. Ma perchè la sua empatia e sensibilità le permettono di andare oltre l’apparenza quando James le apre un varco solo per lei. Questo perché come le ammette lui stesso, è una ragazza tanto speciale e non più invisibile per lui.
Sarà nel momento in cui in auto saranno diretti all’atelier di Londra che noterà come le brillassero gli occhi mentre descriveva i progetti sul suo futuro e su Oxford (qui se ne parla). In quel preciso istante quel meccanismo si è sbloccato dentro di lui e le ha mostrato che oltre ai soldi, all’eredità familiare, alle feste scatenate, all’alcol e al sesso occasionale, c’era il mondo di Ruby. Lui lì voleva entrare e ritrovarsi, come non era mai riuscito a fare prima. Nonostante ci fosse un mondo intero tra di loro, come ci suggerisce il titolo completo della serie.
Il drammatico tocca temi forti in Maxton Hall
Oltre a confermare dunque il genere a cui appartiene, seppur rielaborato in maniera quasi perfetta da questo stile britannico-tedesco, dobbiamo sottolineare di che tipologia è la componente drammatica. Non si tratta infatti delle solite scene drama iperboliche per il fatto che gli adolescenti vivono gli eventi negativi in maniera amplificata e per lo più ridicolmente esagerata. Anche in Maxton Hall ovviamente questo accade, però semmai perché le ragioni sono sicuramente più valide. Giusto per spaziare un po’ tra i personaggi analizziamo la storia di Lydia. Anche lei infatti è una vittima del padre che però viene nascosta dalla sua stessa ombra.
Si innamora infatti del suo professore dopo uno scandalo con il suo ex ragazzo che aveva pubblicato delle sue foto intime. Il padre aveva così deciso che non si sarebbe mai più fidata di lei e non le aveva più permesso di “mettere la sua faccia” agli eventi di famiglia e ai lanci aziendali. Come se non bastasse è stata anche sorpresa da Ruby a scuola con Sutton, il quale prima decide di lasciarla per poi rivolerla quando lei ha già cambiato idea.Per concludere compare anche un test di gravidanza che si presume fosse collegato a Sutton e a possibili risvolti che ancora non ci è dato conoscere. Se questo era una dimostrazione di teen drama molto adult per lo più, la tragicità viene toccata però in due momenti particolari.
Il primo è legato alla scena in auto
Dopo che Cyril aveva buttato in piscina Ruby alla sua festa e James era accorso a salvarla. Vediamo lei infreddolita e spaventata tra le braccia di James ed è qui che presa dal momento racconta la vicende dell’incidente del padre legata alla sua paura dell’acqua. Da piccola infatti mentre si trovava in barca col padre, le cadde un orsacchiotto in acqua, per prenderlo perse l’equilibrio e affondò giù. Il padre ovviamente si buttò per prenderla, ma nel frattempo passò un’altra barca che lo colpì alle gambe, facendolo finire sulla sedia a rotelle. È in questa occasione che lei dice finalmente ad alta voce di sentirsi in colpa per lo stato del padre, cosa che ribadirà anche a lui stesso in un momento di fragilità. Asserendo addirittura che se non fosse mai nata lui riuscirebbe ancora ad usare le sue gambe.
Il secondo momento riguarda prevedibilmente James e non a caso, il momento in cui il padre comunica a lei e la sorella la morte della loro madre (qui parliamo del tragico evento). Cordelia era l’unica che riusciva un po’ a intiepidire il clima familiare, che cercava di mediare nonostante anche lei fosse vittima e complice del marito. E comunque in questi casi, bisogna solo dire che la mamma è sempre la mamma anche se fosse stata peggio di così.
In questo caso però la sofferenza di James è mischiata alla rabbia
Ma soprattutto al disprezzo estremo verso il padre che non dà peso all’evento e soprattutto all’enorme dolore riversatosi sui figli. Lo vediamo piangere e disperarsi e vagare da solo stringendo forte il cimelio della madre. E una volta giunto davanti alla finestra di Ruby, capirà forse che il suo ancora taciuto amore per lei era così forte da credere di rovinarle la vita a causa del mondo da cui proveniva. Nell’universo di Ruby invece non esistevano ipocrisie e costrizioni. Rimarcando così un classico del genere che vede il privilegiato desideroso della condizione di vita opposta e che addirittura si vergogna della propria condizione.
Un inchino a sceneggiatura e montaggio di Maxton Hall
Tratto dal romanzo Save me di Mona Kasten, i diversi sceneggiatori che hanno collaborato alla stesura hanno già trovato sicuramente un’ottima base da cui partire. La scrittura è uno dei grandi punti di forza di Maxton Hall, poichè le parole sono sempre equilibrate e accuratamente disposte in base alle scene e alle situazioni. Nulla viene lasciato al caso, ma tutto sembra così fluente e spontaneo da non risultare mai pedestre al romanzo né tanto meno eccessivamente cinematografico. Suggestive inoltre le figure retoriche utilizzate, certamente provenienti dal romanzo.
Memorabile è la metafora dell’elefante incatenato usata da Ruby per rappresentare la condizione umana di ognuno di noi. Secondo cui spesso saremmo in grado di fare grandi cose, se solo avessimo la prontezza e la lucidità di rompere quelle catene con cui noi stessi ci siamo legati. Questo fa tanto riferimento alla condizione di James per motivi che ormai conosciamo già, ma anche alla sua. Considerato che inizialmente cercava in tutti i modi di nascondersi agli occhi della gente, per non affrontare imbarazzo e critiche.
Anche la figura dell’ironia la fa da padrona nella scrittura
E riesce a far emergere al meglio la vera natura di Ruby, allontanando da sé la tradizionale aura da secchiona, seriosa e ottusa nelle relazioni con gli altri. Sarà James a coglierla e ad invaghirsene, ricambiandola a sua volta ovviamente con il suo fare da belloccio spavaldo che a Ruby non dispiace affatto. Adesso che è riuscita a fargli cadere la maschera e averlo conosciuto realmente. Il secondo espediente che ha dato efficacia alla serie è sicuramente il montaggio, abbastanza lineare, ma piuttosto dinamico in determinate scene e supportato da una scelta di musiche mai casuale. Questi due elementi conferiscono un ritmo disteso senza scadere mai nel tedioso, a favore di quella leggera suspense che accompagna lo spettatore in ogni episodio costringendolo quasi a divorare la serie tutta d’un fiato.
Cosa ci aspettiamo dopo il finale di Maxton Hall?
Il finale palesemente aperto ci lascia con una raffica di domande che sicuramente abbiamo posto ad amici, vicini di casa, colleghi e infine a noi stessi davanti allo specchio. Cosa ne sarà di Ruby e James? Ci aspettano i soliti tormenti ridondanti di ogni romance? Ma aspetta un attimo…Se Ruby andrà ad Oxford e James no, come vivranno la loro storia? Insomma, potremmo continuare all’infinito. Questa che poteva sembrare un vero fenomeno mediatico con le vesti da miniserie, ha tutte le carte in regola per avere un seguito e in questo caso, non possiamo che esserne compiaciuti.
Siamo già entrati in fissa per il nasino alla francese di Ruby e e gli occhi celesti di James, non riusciamo ad uscire dai loro sguardi, dai loro baci fugaci e dalla passione che li lega col solo pensiero. Vogliamo di più da loro ma l’attesa sarà sicuramente premiata viste le premesse. Al momento non ci resta che chiudere gli occhi e lavorare di immaginazione. Mesciando le loro vite ai nostri ricordi adolescenziali. Quelli scintillanti e sofferti, indimenticabili e mai più replicabili.