Quando Murder Mystery fu annunciato per la prima volta per il suo primo esordio le aspettative erano altissime. Jennifer Aniston e Adam Sandler stavano per tornare sullo schermo con una commedia del mistero che ci attraeva non poco. Il trailer era estremamente avvincente e li vedeva coinvolti all’interno di un omicidio di cui non si conoscevano risposte ma solo interrogativi uniti a gag, scene iconiche e risate. Insomma, tutto era destinato ad andare per il verso giusto, e in un certo senso è andata così. In termini di ascolti Murder Mystery è infatti uno dei film che più ha riscosso successo all’interno della piattaforma Netflix, complice anche la presenza di un duo di attori che fa sognare anche solo con l’udire del loro nome. Eppure, in termini di qualità, Murder Mystery è rimasto un film mediocre che poteva decisamente fare di più. Poteva giocare meglio le sue carte a favore di un lato misterioso più avvincente ed entusiasmante, poteva concentrarsi di più su determinati aspetti narrativi. Invece, come purtroppo spesso accade, la pellicola Netflix ha giocato una partita facendo il minimo indispensabile per assicurarsi un buon successo e un ovvio sequel. Murder Mystery 2 è infatti tornato sulla piattaforma streaming Netflix con una nuova avventura che rivede in Europa i due protagonisti Audrey e Nick, ma le cose non sono andate in maniera granchè diversa rispetto al primo esordio.
Murder Mystery 2 è come una storia piacevole che guardi senza troppo trasporto e utilizzi come sottofondo mentre sbrighi delle faccende. E’ come quella città in cui andresti ma solo per qualche ora tra uno scalo e un altro. Insomma, bella sì, ma non ci vivresti.
Murder Mystery 2 comincia la sua narrazione partendo dall’insoddisfazione di Nick e Audrey. I due protagonisti hanno infatti avviato un loro business di affari come agenti segreti, ma le cose non vanno secondo i piani. La clientela non è molta e quel che guadagnano non gli basta. Una sera però tutto cambia quando uno dei loro amici li invita al suo matrimonio a Parigi promettendogli una vacanza da sogno interamente pagata. I due, esausti dal lavoro, decidono di partire alla volta dell’Europa ma – come avrete già immaginato – ad attenderli ci sarà un caso da risolvere. Durante il matrimonio il loro amico viene infatti rapito e Nick e Audrey decidono subito di seguire l’indagine per capire che cosa e chi ci sia dietro la sua scomparsa.
Le cose entrano dunque nel vivo della storia riportandoci dentro un film fatto di mistero e divertimento. Al contrario del primo esordio, infatti, in questo caso il lato comedy si è espresso con maggior convinzione restituendoci scene decisamente più iconiche e curate. I dialoghi sono stati convincenti e anche il rapporto tra i due protagonisti è riuscito ad assumere una forma interessante. Anche questa volta il cast della serie si è rivelato uno dei punti forti della pellicola che, oltre al magico duo composto dalla Aniston e da Sendler, ha fatto spazio anche ad altri grandi attori come Mélanie Laurent, Mark Strong, Dany Boon e il nostro e indimenticabile Enrique Arce, l’indimenticabile Arturo de La Casa de Papel.
Al tempo stesso, però, non c’è stato un grosso miglioramento sul secondo piano della pellicola, quello che riguarda il mistero. La risoluzione dell’interrogativo è infatti stata confusionaria e priva di un vero e proprio processo di raccolta degli indizi. Le risposte sembrano essere cadute dal cielo tra una scena d’azione e una di divertimento e l’altra e l’interesse del telespettatore nei confronti della storia non è mai stato risvegliato a dovere, elemento – di certo – imperdonabile.
Murder Mystery è un film da prendere per quel che è senza mai aspettarsi di più. Non bisogna farsi ingannare dal grande cast, non bisogna farsi ingannare dalla piattaforma streaming di riferimento, dalla fotografia. L’approccio, per riuscire ad apprezzare questa pellicola, deve dunque essere leggero, distaccato. Non è questo il caso di alzare le aspettative immaginando un grande cinema, e non è neanche obiettivo del film diventare qualcosa di simile. Sicuramente, dato il successo, potremmo aspettarci che questa produzione vada avanti raggiungendo un terzo capitolo, ma di questo ancora non sappiamo niente. Siamo però certi del fatto che Murder Mystery, con un suo ipotetico ritorno, potrebbe rimettere in atto quanto già visto ma attraverso un nuovo caso da risolvere.
Proprio per questo motivo forse il modo migliore per tornare con un terzo capitolo sarebbe quello di rimettere insieme i pezzi e restituire davvero un’evoluzione alla parte che riguarda il mistero. Se la pellicola costruisse meglio la struttura della parte mistery rendendo avvincenti gli interrogativi e le risposte, allora Murder Mystery potrebbe considerarsi come una pellicola che, alla fine dei conti, ha vinto. Al momento la produzione con Jennifer Aniston e Adam Sendler viene promossa con qualche debito e qualche tirata d’orecchie. Per riuscire a raggiungere il suo obiettivo poteva decisamente fare qualcosa di più, ma purtroppo si è accontentata rimanendo nella sua comfort-zone. E’ stato un bel viaggio, ma per fortuna è durato soltanto novanta minuti. Insomma, bella Murder Mystery 2, ma non ci vivrei.