ATTENZIONE: lโarticolo contiene spoiler su Non ci resta che il crimine 1ร01/02

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Ha preso ufficialmente il via su Sky Non ci resta che il crimine โ La serie, racconto che prosegue lโamatissima trilogia cinematografica, riproponendone gran parte del cast e recuperando ampiamente lo spirito. Si tratta di una delle produzioni piรน attese di questo mese di dicembre e le prime due puntate non hanno assolutamente deluso le aspettative. Il format proposto รจ sostanzialmente lo stesso della trilogia, ma con significative varianti legate al mezzo televisivo, che propone, dunque, un approfondimento dei personaggi, uno sviluppo piรน denso della storia e anche unโattenzione ai dettagli contestuali che, per forza di cose, non era possibile proporre nei film. Non ci resta che il crimine 1ร01/02, dunque, indirizzano subito il progetto sui binari giusti, mantenendo intatta tutta la forza che ha contrassegnato i tre capitoli cinematografici e mostrando anche nuovi spunti interessanti.
Dopo essere tornati al 1982 e al 1943, i protagonisti si calano stavolta nei tumultuosi anni โ70, tornando proprio al significativo 1970, un anno importantissimo perchรฉ crocevia fondamentale di un decennio che avrebbe segnato per sempre la storia dellโItalia e del mondo intero. Non manca lโattenzione storica verso questa delicata fase di passaggio, come non mancano le risate, cifra distintiva dellโintero franchise. In Non ci resta che il crimine 1ร01/02 ritroviamo, dunque, giร tutti gli elementi che hanno fatto le fortune della trilogia cinematografica: caliamoci ora nellโanalisi di queste due prime puntate.
Non ci resta che il crimine 1ร01/02 โ Tra anni Settanta e futuro distopico
Non ci resta che il crimine 1ร01/02 ripartono direttamente dalla fine di Cโera una volta il crimine, terzo capitolo della saga, con i tre protagonisti che, dopo essersi arricchiti con i viaggi nel tempo, si sono allontanati, vivendo ognuno la propria vita fatta di lusso e ricchezza, ma anche dโisolamento emotivo. I tre si rincontrano a causa di un problema ai conti bancari, ma per risolvere Moreno e Claudio devono tornare al 1970, dove Giuseppe si รจ fiondato per cercare di fare luce sul suo passato. Il motivo scatenante della narrazione รจ infatti la scoperta che il personaggio interpretato da Gian Marco Tognazzi fa di essere stato adottato: seguendo lโunico indizio a sua disposizione, Giuseppe torna al 1970 per rintracciare sua madre e Claudio e Moreno si trovano, insieme allโamico, catapultati in un collettivo studentesco che rappresenta in pieno il fermento ideologico di quegli anni.
Gia in Non ci resta che il crimine 1ร01/02 i tre vivono diverse avventure, con soliti intrecci col futuro, come lโincontro tra Moreno e suo padre. Sempre piรน a loro agio nella vita con i studenti, i protagonisti riescono nel loro intento di scoprire perchรฉ Giuseppe รจ stato abbandonato da sua madre: la ragazza รจ stata coinvolta in un attentato durante unโazione con i suoi compagni, ma i tre viaggiatori del futuro lโhanno salvato, preservando, dunque, il futuro di Giuseppe. Almeno in apparenza. Tornando al 2023, i nostri fanno lโamara scoperta: ad attenderli cโรจ unโItalia che da cinquanta anni, proprio dal quel 1970, รจ caduta in una dittatura fascista e ora i tre devono tornare indietro nel tempo per riparare ai danni fatti.
Questi, dunque, sono i presupposti del racconto, ampiamente sviscerati in Non ci resta che il crimine 1ร01/02. La trama ha disseminato, poi, giร diversi spunti, dalle avventure sentimentali dei tre, ognuno vicino a qualche studentessa (Claudio addirittura a piรน di una), alla scoperta della vera identitร di Sergio, che รจ una talpa dei servizi segreti. Non mancano, poi, le citazioni storiche e gli strampalati piani per fare soldi, che stavolta ruotano intorno al deposito preventivo alla SIAE di brani che avrebbero fatto la storia della musica. Insomma, in Non ci resta che il crimine 1ร01/02 ritroviamo tanto della trilogia, ma anche di piรน, perchรฉ la cornice storica e il paradosso temporale offrono un ulteriore, interessante, spunto di riflessione.

Lโinsegnamento della storia
Al di lร di ciรฒ che succede fisicamente in Non ci resta che il crimine 1ร01/02, รจ interessantissimo notare lโaccostamento ideologico tra passato e futuro dispotico che viene proposto. Da una parte cโรจ il fermento giovanile degli anni Settanta, gli ambienti del movimento studentesco, i profondi valori figli del โ68, dallโaltra cโรจ la nuova dittatura fascista. Una contrapposizione decisamente forte, che non nasconde un insegnamento importante, imperniato alla salvaguardia di determinati valori, non tanto politici ma piรน che altro sociali e ideologici, e la condanna invece di altre idee. Questa cornice ideologica รจ chiaramente uno sfondo, visto che poi la serie mantiene un tono leggero e divertente, ma รจ da tenere a mente, perchรฉ dietro lโironia che contrassegna la serie di Sky cโรจ anche un significato piรน profondo.
Le risate, comunque, non mancano, ed รจ bene sottolinearlo perchรฉ, in fin dei conti, Non ci resta che il crimine rimane un prodotto pensato per una linea piรน leggera e in questo senso assolve ampiamente ai propri doveri. La certezza รจ sicuramente il cast, rappresentato da giganti come Marco Giallini, Gian Marco Tognazzi, Giampaolo Morelli e Massimiliano Bruno, ma anche da innesti importantissimi come Maurizio Lastrico, Liliana Fiorelli e i tanti giovani che si prendono la scena giร dai primi due episodi. La cifra ironica, poi, viene garantita proprio dallโambientazione storica, sfruttata al meglio in questo senso. Si gioca molto sui paradossi temporali, come lโinvenzione del tiramisรน o i riferimenti alla tecnologia del XXI secolo, e questa formula vincente dei film viene riproposta con successo nella serie, in attesa di incontrare, come avvenuto al cinema, anche personaggi storici che possono aggiungere ancora piรน imprevedibilitร alla struttura comica.
Insomma, lโesordio della serie di Sky รจ stato decisamente convincente. Non ci resta che il crimine 1ร01/02 instrada al meglio questo progetto, importante e ambizioso, che arriva in un momento, come quello natalizio, in cui la commedia vive sicuramente una grande fase da protagonista. In totale gli appuntamenti con la produzione Sky sono sei, due ogni per venerdรฌ, per cui nelle prossime due settimane scopriremo tutte le avventure che Giuseppe, Moreno e Claudio vivranno nel 1970 e soprattutto se riusciranno a cambiare nuovamente il futuro, ripristinando il 2023 che conoscono e sconfiggendo la dittatura fascista che hanno innescato con le loro azioni. I presupposti sono decisamente validi, parafrasando il titolo, Non ci resta che vedere come andrร a finire.