Oncers …
… ma quanta ansia ci ha messo questa puntata di Once Upon a Time?!
Veramente, ma veramente tanta!
Ma fortunatamente prima di arrivare alla parte finale fortemente ansiogena, abbiamo assistito a quaranta minuti di pura bellezza.
Da quanto tempo aspettavamo un episodio così coinvolgente, entusiasmante e straordinariamente suggestivo? Questa stagione è andata avanti tra alti e bassi, con puntate eccezionali e altrettante al di sotto della media, ma questa qui merita una menzione d’onore.
Dall’inizio alla fine, ho esclamato così tante volte:
“FINALMENTE!”
che adesso non so neanche più cosa significhi.
Ma vuoti di memoria a parte, ci sono stati veramente tanti finalmente ad accompagnare l’episodio:
- Finalmente scopriamo qualcosa in più su Gideon e finalmente cominciamo ad avere delle ottime ragioni per non odiarlo così selvaggiamente (come siamo stati abituati a fare).
- Finalmente ci si concentra su una storyline principale approfondendola come si deve.
- Finalmente Hook torna a fare il pirata e torna su NEVERLAND!
- e FINALMENTE Henry viene investito dallo Spirito Santo e comincia a scrivere in tutte le lingue del mondo. Intendiamoci: continua a fare cose random, ma almeno in questo caso hanno un senso nella storia.
Come sempre, andiamo per gradi.
Gideon,
che prima cerca di uccidere Emma, poi le chiede aiuto scusandosi e poi evoca un ragno così enorme che l’insetticida gli fa un baffo e cerca nuovamente di eliminarla.
Ancora una volta siamo di fronte al dilemma dei dilemmi di Once Upon a Time: la differenza tra bene e male. Per quanto Emma possa essere arrabbiata e piena di risentimento, offre a Gideon (controllato da una forza malvagia) la possibilità di redimersi, gli crede, lo aiuta e si ritrova a dover affrontare il suo stesso fallimento. Senza parlare dell’affronto di Gold che sotterra il suo orgoglio ancora più in profondità. Insomma, cornuta e mazziata.
Menomale che Emma è la Salvatrice ed ha tante vite quante ne ha un gatto moltiplicate per sei stagioni.
Adesso si ritrova a dover fronteggiare Gideon, Gold, la Fata Corvina e gli abiti di Mary Margaret, e tutto, senza neanche aver ritrovato il suo pirata.
Chiunque sarebbe leggermente arrabbiato.
Non possiamo però dare tutta la colpa a Gideon, che si scopre essere controllato da sua madre adottiva. Adesso capiamo il perché di tutta quella sua incoerenza. Ma la Fata Corvina conosce Gideon meglio di chiunque altro, e forse non è la sola ragione che lo ha spinto a fare la parte del villain. Dopotutto, non dev’essere stato semplice convivere con lei ed essere stato cresciuto da lei.
Perciò possiamo giungere alla conclusione che in realtà non sappiamo ancora nulla della Black Fairy e di quali strumenti si sia servita per torturare il figlio di Belle e Gold, che a proposito, non stanno capendo più nulla: hanno perso l’infanzia di questo bambino, non sanno chi sia questo Gideon e di cosa sia capace.
Ma Gold continua a difenderlo e a negare l’evidenza, e noi tutti, esattamente così…
Abbiamo atteso a lungo la rinascita di Hook come pirata e FINALMENTE siamo stati accontentati. Probabilmente era proprio questo che doveva accadere, l’allontanamento da casa, per risvegliare qualcosa che ormai si stava affievolendo. Hook, nel tentativo di tornare a Storybrooke, si ritrova a Neverland, rincorso da un’orda di bambini perduti.
Meravigliosa anche la rivalità con Barbanera, ha arricchito l’episodio e ha dato modo alla personalità di Hook di manifestarsi totalmente.
Mi azzarderei a dire che, sebbene è stato protagonista di pochi minuti rispetto alla storyline principale, Hook è stato per me il migliore in campo di questa puntata. Sarò di parte, ma ha ritrovato se stesso!
Altro reame, altra avventura. Henry e Regina si trovano a dover affrontare il potere dell’Autore. E pensate che Henry viene pure paragonato a Shakespeare…
ricorderete tutti la frase capolavoro che ha spedito la Evil Queen in un posto in cui poter ricominciare (la recensione dell’episodio la trovate qui).
E ricorderete anche le nostre reazioni a questa frase…
Non proprio ai livelli di William, ecco.
Ma torniamo a noi.
Per scoprire quale strano morbo abbia colpito Henry, che improvvisamente comincia a scrivere in cirillico, Regina si rivolge al precedente Autore, un uomo che sa quello che vuole (che però non ottiene neanche metà di quello che avrebbe voluto).
Prima di andare via definitivamente da Storybrooke, Isaac apre le porte ad un capitolo del libro a cui non avevamo mai pensato, fino ad ora.
L’ultimo capitolo di Once Upon a Time, il capitolo che contiene la battaglia finale della Salvatrice.
Sarà un’anticipazione del fatto che la prossima stagione sarà l’ultima e tratterà di questo ultimo, misterioso capitolo? Oppure le puntate finali della sesta stagione saranno la fine del libro e metteranno le basi per un’avventura totalmente diversa per il prossimo anno?
Puntata molto interessante, non posso non dire, di nuovo, finalmente! Sono state chiuse delle questioni irrisolte e ne sono state aperte altre, tutto nella maniera migliore. Adesso dipenderà tutto da come verranno dirette le prossime puntate e il finale di stagione, che si sta pericolosamente avvicinando. Once Upon a Time rimane una realtà misteriosa e sorprendente, ogni episodio, sempre di più!
Troppi interrogativi, poche risposte. Non ci resta che aspettare la prossima puntata. E se per caso nell’attesa doveste essere pervasi da un principio di malinconia, non temete, tornate ad aprire questo articolo e fermatevi a guardare questa gif in loop…