Bentrovati con la recensione del quinto episodio della sesta stagione di Orange Is the New Black (qui un Vis a Vis con la Serie). Dopo il meraviglioso episodio che ha visto protagonista Nicky Nichols, questa volta l’attenzione si sposta sulla situazione presente all’interno del carcere.
A fare da cornice a questo episodio c’è la mistica atmosfera della Notte dei Misfatti. A quanto pare gli americani, oltre a festeggiare Halloween, a cui danno un’importanza quasi uguale a quella che viene comunemente data al Natale, si divertono a fare scherzi disgustosi la notte prima di questo evento. Anche nel carcere di massima sicurezza, le detenute si ingegnano per poter rendere omaggio a questa vigilia tanto sacra. E lo fanno arrangiandosi come possono per fare scherzi agli altri. C’è chi strofina gli assorbenti sporchi sulle facce delle compagne detenute mentre queste dormono, c’è chi, invece, si diverte a mettere il sale nel caffè della gente o a sostituire il ripieno degli Oreo con il dentifricio.
Oppure, nel peggiore dei casi, c’è chi si diverte a fare scherzi a Piper Chapman, scherzi sprecati perché la tipa è una palla al piede e manco se la paghi riesce a rilassarsi un attimo. Lo scherzetto del formaggio a me è piaciuto. E quella tipa strana col braccio rotto di cui ignoro il nome, mi sta simpatica. Forse semplicemente perché rende la vita di Piper impossibile e perché l’ha fatta cadere di faccia a terra, facendole rompere un dente. Credetemi, non sono una persona che gioisce per le disgrazie altrui… di solito. Ma in questo caso, non posso che essere felicissima. Piper miserabile è tutto ciò che ci meritiamo noi fan di Orange Is the New Black.
Lo scherzo peggiore, però, è stato fatto alla povera/not-so-povera Maria Ruiz. E il titolo di questa recensione si riferisce proprio a lei. Sin da quando è stata mandata nelle celle comuni, Maria è apparsa visibilmente provata. Era chiaro che, dopo il tradimento di Gloria e Blanca, le cose non sarebbero state facili per lei. E ne era consapevole. Già dall’inizio è chiaro che Maria si aspetta che le accada qualcosa. Se lo sente. Ed è facile leggere la paura nei suoi occhi, soprattutto in questo episodio. Dormire tutto il giorno non è più una soluzione per scampare ai pericoli.
Ormai è sempre più in pericolo e non ha nessuno dalla sua parte. Non fa parte di nessuna “crew”, il che significa che è un bersaglio facile. Nessuno si schiererebbe dalla sua parte. A nessuno importa di quella che se ne sta per i fatti suoi. Almeno fino a quando non viene fuori che è lei la persona che ha rilasciato le guardie quando erano ostaggi. Da quel momento l’intera prigione ce l’ha con lei.
Quello che voglio capire, adesso è: dopo le violenze gratuite da parte delle guardie (di cui parliamo dopo), qualcuno le ficca la testa nel water e cerca di ucciderla. Proprio quando sembra che Maria si sia arresa, le tirano fuori la testa. Ma quindi, è morta o no? Devo essere sincera, nonostante io sia convinta che non avrebbe dovuto tradire delle persone innocenti solo per raggiungere i suoi scopi, mi dispiace pensare che possa essere morta. Vederla in quelle condizioni mi ha rattristato parecchio. Spero davvero che sia ancora viva. Voglio che paghi per i suoi sbagli, ma non con la sua stessa vita.
Ma andiamo avanti. Ho adorato la storia di Pennsatucky. Per un momento ho anche tifato perché restasse con Dixon e quell’animale di Coates aka Donuts. Ma come ha giustamente puntualizzato Pennsatucky stessa, certe persone non sono capaci di cambiare. E certamente Donuts non è capace di cambiare. Ce ne ha dato dimostrazione proprio in questo episodio. Quegli scatti di rabbia che ha avuto, mi hanno infastidito terribilmente e mi hanno fatto venire voglia di prenderlo a schiaffi con le ginocchia.
Mi ha fatto molto piacere vedere la crescita di Tiffany. Da sconsiderata psicolabile, è diventata una persona matura. Ha capito che doveva costituirsi e tornare in carcere, ha capito che quella favola che stava vivendo non poteva continuare, ma soprattutto è riuscita a scrollarsi di dosso l’illusione che Donuts possa diventare un essere umano in grado di amare un’altra persona.
Passiamo ad un’altra grande protagonista di questa puntata: l’inizio di amicizia che si è creata tra Frieda (qui la recensione dell’episodio che la vede protagonista) e Suzanne. Chi l’avrebbe mai detto! È chiaro che Frieda stia facendo solo i suoi interessi, ma per un secondo, prima che a Suzanne cadessero quei legnetti appuntiti, avevo letto quasi empatia nei suoi occhi. Per un attimo la serial killer, mentre guardava la povera Suzanne cercare di sopravvivere alla noia di quel posto e alla iperattività della sua mente, sembrava intenerita. Certo, non mi aspetto che nel prossimo episodio di Orange Is the New Black si mettano a farsi le treccine o a giocare a carte assieme, ma chissà, forse la dolcezza di Suzanne riuscirà ad intenerire anche il cuore di Frieda. Tutto può succedere.
Per quanto riguarda tutta la storia del fanta-detenute, sono estremamente disgustata. Non riesco davvero a spiegarmi come si possa essere così disgustosi. Si, perché le guardie sono disumane e fanno schifo. Non capisco come si possa giocare e scommettere sulla vita altrui. Perché non riescano a fare semplicemente il loro lavoro, non lasciandosi corrompere dalle loro personali opinioni riguardanti le detenute. Non le considerano nemmeno persone. Per loro sono semplicemente dei punti su una tabella. Un modo per vincere una stupidissima gara tra colleghi, anzi tra animali.
Dedico i miei ultimi pareri sull’episodio ad Alex. Per la prima volta nella storia di Orange Is the New Black non ho avuto voglia di prenderla a schiaffi. Spero che tra lei e la pazza col braccio rotto si crei una bella amicizia, magari possono prendere in giro e fare scherzi a Piper assieme. Questo si che sarebbe divertente da vedere. Perciò Alex Vause, questa volta mi sei piaciuta, continua così!
E per questo episodio è tutto.
Alla prossima
Halleloo!
P.S. Piper ha dato di nuovo dimostrazione di non pensare ad altro che a se stessa. Ha attaccato Ruiz, che già aveva abbastanza problemi senza di lei, semplicemente per riavere il suo stupidissimo pezzo di dente. Ma vi sembra normale? A me no. Per niente.