Ve l’avevo annunciato nello scorso articolo. In Outlander è tempo di voltare pagina e di cambiare rotta, letteralmente! Già lo si nota dalla sigla di apertura, che è solita mostrarci spezzoni dell’episodio che andremo a vedere, e che ora invece ha tutto un altro mood. È sempre la stessa, non cambia (guai a sostituirla), ma quei tamburi e quel ritmo più tropical style proiettano gli spettatori dritti nelle nuove atmosfere assolate del Pacifico. Ci voleva proprio una puntata che ci concedesse almeno per un attimo un lieve sospiro! Da quando Claire e Jamie si sono ricongiunti, fra incendi, omicidi, sparatorie, confessioni e Laoghaire, per noi fan non c’è stato davvero un attimo di pace.
Analizziamo insieme questa puntata dal titolo Doldrum e salpiamo insieme ai protagonisti verso nuovi orizzonti. Destinazione: Giamaica!
Jamie e Claire non hanno perso tempo. Ogni attimo è prezioso per inseguire l’imbarcazione che ha catturato il giovane Ian. Così in men che non si dica i due entrano in possesso di una nave, con tanto di ciurma, e sono pronti a prendere il largo. Insieme a loro diciamo arrivederci alla Scozia, domandandoci quando e semmai la rivedremo. Il viaggio non parte certo sotto i migliori auspici e non sembra andarne dritta una. Facciamo meglio la conoscenza di un nuovo personaggio, Marsali, figliastra di Jamie. Devo fare i complimenti ai responsabili del casting in Outlander, per aver azzeccato moltissimi nuovi acquisti (in primis César Domboy, ossia Fergus da adulto. Amore assoluto!)
È bastata una singola scena per farci detestare questo personaggio, irascibile, scontroso e con un viso che prenderesti a badilate un giorno sì e l’altro pure.
Però il mio plauso va non solo alla new entry Lauren Lyle (interprete di Marsali), ma soprattutto a Nell Hudson, ossia la nostra Laoghaire. Perché? Non linciatemi! Non è affatto facile dare anima e corpo a un persona così detestabile e odiosa. Infatti se ci ricordiamo cosa scrisse tempo fa George Martin a Jack Gleeson (il volto di Joffrey Baratheon): “Complimenti per la tua performance meravigliosa, ti odiano tutti“, allora forse sì… la Hudson è riuscita in pieno a centrare il suo ruolo. E pare che la giovanissima interprete di Marsali sia sulla buona strada. I suoi siparietti con Claire sono stati a dir poco al vetriolo e saremmo volentieri entrati nella scena per prendere a schiaffi la ragazzina. Eppure questa coppia sui generis, formata da lei e Fergus, ci piace eccome. Jamie riuscirà a concedere loro un’opportunità? Finiremo con l’apprezzare la biondina a dispetto della madre ingombrante?
Intanto parecchie sfortune sembrano abbattersi sull’Artemis: botti d’acqua contaminate e la mancanza di vento che lascia ferma la nave per moltissimi giorni, con le provviste pericolosamente a corto. La Giamaica non potrebbe apparire più lontana di così.
Come da copione Claire, per l’ennesima volta, si trova a scontrarsi con la mentalità chiusa e molto superstiziosa degli scozzesi. Che sembrano essere ancora più scioccamente testardi e legati alle loro credenze quando viaggiano in mare. Ma, in passato, non esisteva capitano, marinaio o pirata che non fosse così scaramantico.
La situazione ingarbugliata, a un passo dall’ammutinamento della ciurma, sembra alleggerirsi, per poi sciogliersi, con il racconto di Mr Willoughby. Proprio qui devo fare un appunto negativo.
Non sono la sola ad aver notato come questo personaggio appaia molto più ‘addolcito’, rispetto alla versione originale del libro. Infatti nella Saga della Gabaldon, ci era stato presentato come sgradevole, pericoloso, incapace di esprimersi correttamente e con una malsana ossessione per le donne e il feticismo. In questa puntata invece, abbiamo avuto modo di conoscere bene il suo lato più profondo, poetico e amichevole, per non parlare del suo inglese quasi perfetto.
Ci chiediamo per quale motivo snaturare completamente Mr Willoughby, la cui vera indole nel libro portava poi a sviluppi importanti. Quindi – almeno per ora – questo elemento è stato uno dei pochissimi che non ho apprezzato della terza e meravigliosa stagione di Outlander.
Il resto di questo episodio, a eccezion fatta per l’ennesimo finale #MaiNaGioia, ci regala momenti di infinita dolcezza tra Jamie e Claire. Certo, c’è sempre tempo per una scena di passione consumata velocemente, in preda alla più cocente frenesia. Ma i veri attimi che noi adoriamo, sono anche quelli in cui si abbracciano, si cercano e si toccano con dolcezza. Dedicandosi parole d’amore che ci fanno sognare.
Istanti di quiete e pieni di tenerezza che arrivano dopo giorni caratterizzati da montagne russe emotive. Non ci stancheremo mai di rimanere incantati di fronte alla magia che Sam Heughan e Caitriona Balfe sanno ricreare quando condividono la scena insieme. Non smetteremo mai di considerare Jamie e Claire come una delle coppie più belle del panorama seriale.