Il prossimo episodio di Rise sarà l’ultimo e questo ovviamente non può non rattristare tutti noi che a poco a poco abbiamo imparato ad apprezzare questa Serie Tv. Dopo l’ingiusta cancellazione i fan si stanno quindi mobilitando e sono state aperte una serie di petizioni su Change.org per chiedere alla NBC di rinnovare Rise e una petizione ha raggiunto in pochi giorni più di 10000 firme (clicca qui per firmarla).
Il nono episodio è stato straordinario come gli altri e in questa nuova puntata di Rise abbiamo amato Simon come non mai!
Ma partiamo dall’inizio e quindi dalla folle richiesta del preside che Lou e Tracey sono stati costretti ad assecondare. L’uomo infatti aveva già chiesto nell’ottavo episodio a Tracey di tagliare alcune parti dello spettacolo, offrendole in cambio la direzione del corso di teatro. L’insegnante ha accettato di apportare alcune modifiche al musical ma non il posto di lavoro e ha chiesto al preside di riparlarne dopo la prima. Quando ha comunicato a Lou che avrebbe dovuto fare dei cambiamenti, l’uomo è andato su tutte le furie e si è recato dal preside per fargli cambiare idea ed è riuscito solo a peggiorare le cose.
Il preside lo ha infatti obbligato a eliminare tutte le parolacce e le scene più esplicite dal musical e ha chiesto di poter assistere alle prove generali così da poter verificare che lo spettacolo fosse adatto alle famiglie.
Lou e Tracey quindi sono stati costretti a modificare le battute, a cambiare alcune scene senza eliminare nessun numero musicale e senza rovinare l’anima di Spring Awakening. L’impresa si è rivelata molto più difficile del previsto e la censura ha provocato diverse liti tra Lou e Tracey e suscitato il malcontento dei ragazzi, in particolar modo di Simon.
Il ragazzo stava già vivendo una situazione molto difficile a casa dopo il litigio dei suoi genitori e le ridicole censure dello spettacolo lo hanno innervosito ancora di più. A casa sua infatti era costretto ad assistere alla farsa dei suoi genitori che si comportavano come se nulla tra loro fosse successo, mentre i loro figli si chiedevano se avessero intenzione di divorziare. Soprattutto la sorella minore di Simon soffriva molto all’idea che i loro genitori potessero lasciarsi e il fratello solo con molta difficoltà riusciva a consolarla e a darle conforto.
Stanco di quella pantomima, Simon ha deciso di affrontare suo padre e di chiarire la situazione. Ha detto all’uomo che aveva ascoltato il litigio e che voleva sapere se stesse per lasciare sua madre.
Il padre gli ha detto che non sarebbe mai accaduto e che, anche se non amava sua madre, le sarebbe stato accanto perché aveva deciso di scendere a compromessi per la sua famiglia, la cosa che amava di più. Ha detto anche che suo figlio un giorno avrebbe dovuto fare lo stesso perché era questo che accadeva nella vita reale. Quando Simon ha visto che anche il professore, che era stato l’unico adulto a voler guardare in faccia la verità senza nasconderla, scendere a compromessi si è infuriato.
Abbiamo creduto in quello che cercava di fare. Siamo venuti, siamo rimasti fino a tardi, abbiamo dato il massimo. Ci siamo fidati di lei. Io mi sono fidato di lei. E adesso la mia famiglia si sta sgretolando a causa di questo spettacolo, a causa della mia parte. Ma l’ho fatto perché pensavo che significasse qualcosa. Pensavo fosse importante. Ma ora lei è tipo “no, non importa, non facciamolo”. Tagli l’intero stupido spettacolo!
Jeremy è andato da lui per consolarlo e Simon si è finalmente aperto con lui.
Ha detto che da quando avevano iniziato le prove del musical si sentiva scoppiare e desiderava uscire allo scoperto e mostrarsi per quello che era davvero. Però aveva paura che questo potesse distruggere la sua famiglia che amava tanto nonostante tutto.
Ma Simon non è l’unico che ha dovuto affrontare diversi problemi in famiglia e anche Lilette e Robbie non hanno vissuto una situazione facile con le loro mamme in questo episodio. Vanessa, la mamma di Lilette, dopo il litigio che ha avuto con sua figlia se ne è andata senza lasciare alcuna traccia. Ha lasciato quindi Lilette da sola a vedersela con il padrone di casa che pretendeva i soldi dell’affitto e che minacciava di sfrattarla. Quando Robbie ha scoperto questa situazione si è offerto di aiutarla e di prestarle del denaro, ma Lilette ha rifiutato. Gli ha detto che aveva visto sua madre tante volte dipendere dai suoi fidanzati e che non voleva commettere il medesimo errore: voleva stare con Robbie solo perché lo desiderava e non perché ne avesse bisogno.
Nel corso della puntata però è stato Robbie ad aver avuto bisogno della sua ragazza. Quando i dottori hanno comunicato al giovane ragazzo che purtroppo le condizioni cliniche di sua madre erano sempre più critiche, Robbie ha sentito il bisogno di andare a rifugiarsi tra le braccia di Lilette.
In questo episodio, come avevamo già immaginato, Maashous ha dovuto dire addio alla famiglia Mazzuchelli perché ha deciso di tornare a vivere con la sua madre naturale. Lou e Gail si sono dispiaciuti molto per la partenza del ragazzo, ma la più triste della casa è stata sicuramente Kaitlin. La figlia di Lou si era innamorata del dolce ragazzo ed è rimasta molto male quando ha saputo della sua imminente partenza.
Ha quindi parlato con sua madre Gail e le ha confessato i suoi timori: la madre di Maashous sarebbe stata in grado di occuparsi di lui? Chi gli assicurava che non potesse finire di nuovo in carcere? Kaitlin dopo aver salutato il ragazzo, ha cercato di convincere sua madre ad adottare Maashous. Ma siamo sicuri che sia una buona idea? Credo che dovrebbero tener conto anche del parere di Maashous prima di prendere una decisione così importante.
In questa nuova puntata di Rise abbiamo finalmente visto Gordy e Lou legare e comportarsi come un padre e un figlio.
Gordy infatti dovendo fare un’attività di volontariato per il suo percorso di recupero, ha deciso di aiutare suo padre nell’allestimento del musical scolastico. Ovviamente il ragazzo ha deciso di fare questa attività soprattutto per stare più vicino a Gwen e questo non è sfuggito a Lou. L’uomo ha confessato a sua moglie di essere preoccupato perché suo figlio si era innamorato di una ragazza del tutto al di fuori della sua portata e Gail lo ha rimproverato. Ha ricordato a Lou che neanche lui era alla sua portata, ma che è comunque riuscito a conquistarla e gli ha consigliato di parlare con suo figlio.
Così dopo le prove Lou ha portato Gordy in una tavola calda a mangiare un panino e gli ha raccontato di come ha conosciuto sua madre (e non ci ha messo 9 stagioni per farlo): gli ha confessato che è riuscito a conquistarla davvero solo quando è stato onesto con lei e le ha mostrato chi fosse in realtà. Gordy ha quindi seguito il suo consiglio e ha raccontato a Gwen del suo problema con l’alcool e di come stesse cercando di venirne fuori e di fare la cosa giusta per una volta. Sono sicura che stavolta è davvero riuscito a fare colpo su di lei.
Nelle ultime scene dell’episodio il preside ha supervisionato lo spettacolo e ha approvato le modifiche apportate, dando loro il permesso di esibirsi in scena.
Lou però ha notato che il preside e la sua collega si lanciavano delle occhiate complici credendo che loro fossero d’accordo, così da causare un litigio tra Tracey e Lou, a un giorno dalla prima.
Come avevo anticipato già all’inizio della recensione, il personaggio di questo episodio che ho apprezzato di più è stato Simon. È stata incredibile la crescita di questo ragazzo in appena nove episodi: se all’inizio non riusciva nemmeno ad affrontare i suoi genitori e ad ammettere a se stesso la sua omosessualità, ora invece ha finalmente raggiunto la piena consapevolezza di sè. All’inizio temeva il parere dei suoi genitori riguardo quel musical così controverso e ora è stato l’unico ad aver alzato la voce per difenderlo. L’atteggiamento autoritario del preside è stato molto realistico! Mentre in Glee (scopri qui cosa ci ha raccontato realmente l’ultimo frame di Glee) quando il preside Figgins vietava qualcosa a Will Schuester, alla fine il Glee Club riusciva sempre a farla franca in qualche modo, qui in Rise Lou purtroppo non è riuscito a rabbonire il suo superiore e ha dovuto accettare le sue dure condizioni.
Rise si riconferma di episodio in episodio una Serie Tv più matura e seria rispetto agli altri musical drama a cui siamo abituati.
Le scene di Robbie insieme a sua madre sono davvero riuscite a spezzarci il cuore e a stento siamo riusciti a trattenere le lacrime. La scelta di Lilette di non dipendere dal suo ragazzo ha mostrato tutta la maturità e la forza di quella ragazzina che è dovuta crescere quasi da sola. Ho molto apprezzato anche il suo dialogo con la mamma di Gwen che non solo non le ha mostrato alcun rancore, ma le ha anche ricordato che lei non è come sua madre e che ha anzi un grande talento. Un altro protagonista che ha avuto una straordinaria crescita è stato Gordy, il figlio maggiore di Lou. Il ragazzo infatti non solo sta continuando a lavorare su se stesso per uscire dall’alcolismo, ma sta anche legando di più con suo padre Lou.
Vedere con che complicità cenavano insieme, scherzavano e parlavano ci ha scaldato il cuore. In questa puntata Lou sembra aver subito un’involuzione: se nei primi episodi sosteneva e difendeva a tutti i costi la verità dello show e la sua visione, ora ha fatto dietro front su tutta la linea. Assistere alle modifiche apportate allo show è stato davvero imbarazzante, ma era necessario per capire a quanto i ragazzi dovessero rinunciare per non offendere la morale pubblica. Scommettiamo però che a vincere nel prossimo episodio sarà la verità e che i ragazzi metteranno in scena la versione integrale?