ATTENZIONE: questo articolo contiene SPOILER sulla 4×03 di Riverdale.
È possibile rendere Riverdale un posto migliore? Fred Andrews credeva di sì e Archie, con l’aiuto di Munroe Moore, alias Mad Dog, è convinto di potercela fare. Non intende darsi per vinto con la sua idea di trasformare la palestra che gestiscono insieme in un centro sociale. Combattere per una nobile causa è tipico del “Paladino rosso” ma, in una cittadina come Riverdale, dove la criminalità è all’ordine del giorno, potrebbe rivelarsi un’impresa più complicata del previsto. Per poter creare un vero centro sociale servono 40.000 dollari, quindi, come ottenerli? L’espediente del lavaggio auto a petto nudo è sempre valido (non che ci dispiaccia, sia chiaro!) ma, purtroppo, non sufficiente a raccogliere i fondi.
Mentre Veronica insiste, per poter pagare ad Archie i lavori alla palestra, è ancora parecchio indecisa sul cognome da assumere per rinunciare a quello corrotto dei Lodge. Una cosa è certa: Hiram non è affatto contento della sua scelta, e pensa bene di farle una visita. Ormai è evidente che la legge non può nulla contro Hiram Lodge, il cui vero nome si scopre essere Jaime Luna, ma perché, allora, se è in grado di entrare e uscire dalla prigione a suo piacimento, lo ritroviamo di nuovo dietro le sbarre a fine episodio? Eppure, a Veronica non importano più le sue minacce, è stanca di sentirsi in trappola nella sua stessa casa e di vedere suo padre sempre un passo avanti a lei. Per questo motivo decide quale sarà, da quel momento in poi, il suo cognome: Luna.
Nel frattempo, Jughead, nella 4×03 di Riverdale, affronta le prime difficoltà alla Stonewall Prep.
Questa volta il bullo di turno è Bret, il figlio narcisista di un diplomatico, convinto di avere la scuola ai propri piedi e di poter mettere Jughead Jones sotto pressione con le sue parole pungenti. È proprio lì che si sbaglia. Il leader dei Serpents sa come reagire senza passare dei guai e glielo dimostra. A quanto pare, però, Bret non si arrende: tramite un articolo di giornale rivela a tutti la vera identità di Moose, anche lui da poco studente della Stonewall e coinquilino di Jughead. Senza ombra di dubbio troverà un modo per dimostrare la colpevolezza di Bret e farlo pentire del suo gesto.
Abbiamo occasione di vedere una Cheryl sempre più bizzarra. Mentre Toni crede sia meglio assumere una persona che si occupi di Rose e dei gemelli, lei è contraria, ma deve ricredersi dopo lo strana frase di sua nonna su tre gemelli (che sia un indizio allo sviluppo delle prossime puntate?). Inutile dire che le cose non si possono nascondere a lungo: Toni scopre il segreto che la sua ragazza nasconde nella cappella di Thistlehouse. Il volto della Serpent quando trova Cheryl china sul corpo del fratello è un misto di disgusto e angoscia, per i motivi che hanno condotto la giovane Blossom a un comportamento simile.
Ma il vero fulcro dell’episodio è un altro: Edgar Evernever è tornato, ed è pronto a combattere.
Betty è disposta a tutto pur di riavere a casa Alice (che avevamo visto solo per un momento nel primo episodio di questa stagione) e Polly, perfino ad accettare le condizioni di un uomo spietato e folle, che le offre la sua famiglia in cambio di denaro, passaporti falsi e un mezzo per poter fuggire. Dopo essere riuscita a disinnescare con una forcina (forse è troppo anche per Betty Cooper) l’esplosivo che Edgar aveva messo addosso a Polly, la giovane decide di affrontarlo di persona, e si reca al motel dov’è nascosto. Pessima scelta: viene colpita e si ritrova legata a una sedia insieme a sua madre.
È giunto il momento per la resa dei conti. Le due riescono a liberarsi e Alice, finalmente, si trova da sola con l’uomo che aveva l’incarico di spiare fin dall’inizio, quello che le ha procurato una dose infinita di dolori. Alice è stata capace di farsi odiare per la maggior parte del tempo ma, finalmente, si riscatta. L’evoluzione che ha subito la porta a confrontarsi con Edgar e ad agire da donna sicura di sé. Colpi di pistola, poi silenzio. La fine di Evernever è arrivata, la sua ascensione è completa. Non sarà più un problema, d’ora in avanti.
La 4×03 di Riverdale vede, in apparenza, l’ultimo atto del nemico che da tempo ossessionava gli abitanti della città. Sarà finita davvero? Vedremo cosa ci riserveranno i prossimi episodi, se sapranno restituire una vera voce al personaggio di Alice e a quello di Polly, rimasta fin troppo sotto il controllo psicologico della Fattoria.