I due nuovi episodi di Romolo + Giuly: la guerra mondiale italiana (scopri qui perché è una delle migliori comedy degli ultimi anni) hanno posto le basi per un finale che ci riserverà molte sorprese. Lunedì prossimo, infatti, andranno in onda le ultime due puntate della seconda stagione di questa serie. La settimana scorsa avevamo lasciato i nostri quattro eroi alle porte della loro amata Roma e stavolta abbiamo visto come con un travestimento siano riusciti a superare le guardie.
Lì dovevamo infatti trovare il capo dei ribelli, Giovanna D’Arco di Travertino.
Dopo essere sfuggiti a un’imboscata, i quattro ragazzi sono riusciti a incontrare la famosa leader della resistenza e hanno scoperto che dietro quella figura leggendaria si nascondeva in realtà la mamma di Romolo. La donna, dopo essere venuta a conoscenza con molta sorpresa che l’eletto non era suo figlio, ha spiegato a Giuly quanto avrebbe dovuto fare. La ragazza aveva un compito molto importante: con uno straordinario discorso doveva portare gli italiani dalla sua parte, mettendo fine una volta per tutte ai dispotici regni di Don Alfonso e di Mastrota.
Ma c’era anche dell’altro: Giuly, essendo l’homo novus, non doveva avere alcun amico nè familiare così che non cedesse alla tentazione di mettere qualche suo parente in una posizione di rilievo. La ragazza ha dovuto quindi prendere il coraggio a due mani per dire a Romolo prima di tutto che non era incinta, ma soprattutto che la loro storia doveva finire. In questo modo ha spezzato il cuore del ragazzo che più amava, ma ci ha pensato sua madre a consolarlo e a svelargli la vera ragione per cui la sua ragazza l’aveva lasciato.
Il ragazzo ha avuto un’idea per risolvere il problema: sarebbe stato lui a deporre Don Alfonso e Mastrota così che la sua fidanzata sarebbe stata libera da quella assurda profezia. Ad accompagnarlo è stato Giangi che voleva fuggire dalla sua focosa amante Deborah: tra i due è nata in questi episodi una love story.
NeI frattempo i rapporti tra i due leader dell’Italia sono peggiorati e tutti e due hanno capito che possedere solo una metà della penisola non gli bastava più.
Don Alfonso, dopo aver cercato di ottenere invano da Mario un modo per conquistare il favore degli italiani, ha ricevuto dall’emissario dell’Unione Europea un’interessante proposta: se fosse riuscito a sbarazzarsi di Mastrota, avrebbe potuto instaurare una monarchia nel Bel Paese. Giorgio, dopo aver cercato di svendere ai potenti del mondo i luoghi più belli d’Italia per sanare i debiti, si è reso conto che loro erano più interessati al Sud e ha capito che avrebbe dovuto conquistarlo, dopo essersi sbarazzato di Don Alfonso.
Per la prima volta in Romolo + Giuly gli autori hanno deciso di non affidarsi a delle famose guest star (scopri qui i 22 cantanti che hanno fatto cameo in un episodio di una serie) ma di puntare tutta l’attenzione sul cast. E la scelta è stata senza dubbio vincente: gli interpreti dei due protagonisti hanno infatti uno straordinario talento comico.
In particolare la promettente Beatrice Arnera è stata davvero molto brava in queste due nuove puntate e l’abbiamo adorata nella scena in cui ha rotto la quarta parete per rivolgersi a noi spettatori e ricordarci un personaggio della prima stagione. Anche grazie a lei il personaggio di Giuly ha avuto un’evoluzione tanto interessante: ormai non è più una principessina snob in cerca di aiuto, ma è una ragazza piena di risorse che sa cavarsela in ogni situazione.
E che dire di Alessandro D’Ambrosi? Ci ha rubato il cuore anche questa volta con i suoi occhi da cucciolo, i suoi monologhi teneri e la sua grande capacità di farci ridere. Sono state affidate proprio lui le gag più divertenti dei due episodi come la scena del suo incontro con il guanciale. Nelle nuove puntate infatti abbiamo potuto apprezzare tutto l’umorismo surreale e demenziale di Romolo + Giuly. Ma c’è stato tempo anche per qualche scena dedicata alla satira politica (e quanto è stata divertente quella dedicata alla Brexit)?
Anche in questi due episodi ovviamente non sono mancate le citazioni cinematografiche e seriali. Mentre Giuly si esercitava a scrivere il discorso per conquistare gli italiani, gli autori hanno avuto la possibilità di citare molti celebri discorsi di importanti presidenti e battute di film cult. Ma la citazione migliore dell’episodio è stata sicuramente quella pronunciata da Fortunato Cerlino. L’attore napoletano ha voluto di nuovo omaggiare il personaggio che lo ha reso celebre attraverso un’iconica citazione di Gomorra.
Sono rimasta nuovamente sorpresa dalle capacità recitative di Giorgio Mastrota che è stato molto convincente nel rappresentare lo smarrimento del suo personaggio che ha affrontato un viaggio nel passato e ha scoperto una terribile verità.