Attenzione: l’articolo contiene spoiler su Secret Invasion 1×05 e sulle precedenti puntate della serie di Disney+
Siamo ormai giunti alle porte del gran finale della serie Marvel, che proprio in vista dell’ultima curva rallenta bruscamente e ci regala una puntata che, sotto molti aspetti, risulta abbastanza deludente. Finora ci eravamo abituati al ritmo frenetico e incalzante della produzione Disney+, ma Secret Invasion 1×05 è invece un episodio con pochi sussulti, che fornisce qualche elemento di background e spiana la strada al finale, ma che in verità porta poco alla narrazione e per questo lascia un po’ di amaro in bocca. Abbiamo la certezza della morte di Talos, come avevamo immaginato la scorsa settimana, e vediamo G’iah fare i conti con la sua perdita, mentre Fury, sempre più isolato, si prepara allo scontro finale con Gravik.
Eravamo alle porte di un conflitto mondiale e lì rimaniamo, con il leader degli Skrull pronto a compiere qualsiasi follia pur di avere la meglio. Secret Invasion 1×05, come detto, non sposta tantissimo gli equilibri, ma evidenzia ancora di più alcuni aspetti, come la rabbia di Gravik o la sofferenza di Fury, i due grandi opposti di questa narrazione. Per questo motivo, più che su quello che succede nella puntata, è bene ragionare, questa settimana, su alcuni snodi più concettuali della serie, che si è presa un momento per riflettere, quando forse però non era il caso, facendo un grosso respiro prima del gran finale.
Secret Invasion 1×05 – La battaglia di Fury
Il focus della serie è principalmente su Nick Fury e in Secret Invasion 1×05 scopriamo, finalmente, alcuni retroscena sull’ex leader dello Shield e sulle sue motivazioni in questa battaglia. Particolarmente significativo è il passaggio in cui Sonya gli chiede come mai non avesse chiamato a raccolta gli Avengers per fronteggiare questo pericolo e Nick risponde che non lo ha fatto perché questa lotta è per lui una questione personale. Lui ha introdotto, protetto e sfruttato gli Skrull, si è innamorato di una di loro, ha supportato il loro vecchio leader e, di fatto, ha creato la minaccia Gravik. Fury ha causato tutto ciò e Fury ora deve risolvere il problema: la spiegazione in realtà , dal punto di vista pragmatico, convince poco, anche perché sembra poco probabile che, data la portata mondiale degli eventi, nessun Avenger, anche di propria volontà , decida in intervenire, ma dal punto di vista concettuale la spiegazione del protagonista interpretato da Samuel L. Jackson sicuramente è calzante e significativa.
Tra Gravik e Fury è una questione personale: lo abbiamo capito sin dalle prime battute e, nel corso delle settimane, la loro faida si è fatta sempre più intensa. Il finale di puntata, con la vestizione presso il cimitero scandinavo, è un passaggio molto emozionante, che suggella la forza di un grandissimo personaggio, che con tutta probabilità sta cominciando il suo ultimo ballo nell’universo Marvel. Tutto, in fin dei conti, si riconduce a Fury: lui ha radunato gli Avengers per salvare la Terra, ora lui, per lo stesso motivo, ne fa a meno, coronando una lotta che per Nick non dura da cinque settimane, ma ormai da quindici anni. Questa è, per eccellenza, la battaglia di Fury e Secret Invasion 1×05 si è presa un istante per sottolinearlo.
Secret Invasion 1×05 – La rabbia di Gravik e la forza di Sonya
Se da una parte abbiamo Fury, il peso dei suoi errori e la sua sofferenza, dall’altra abbiamo Gravik, ormai leader tirannico e spietato, completamente inebriato dal suo potere. In Secret Invasion 1×05 vediamo esplodere i lati peggiori del comandante Skrull, che se la prende col suo stesso popolo, seda i dissapori con la violenza e addirittura pianifica uno sterminio di massa della sua gente per ottenere ciò che vuole, ovvero il dna degli Avengers per creare implacabili Super Skrull. Non c’è più un briciolo di lucidità in Gravik, che è sempre più ossessionato dalle sue mire e dai suoi obiettivi, tanto che ormai non è ben chiaro nemmeno quale faro ideologico guidi le sue azioni. La rabbia di Gravik è il grande contraltare alla sofferenza di Fury e lo scontro tra loro promette di essere esplosivo nel finale di stagione.
Secret Invasion 1×05 ha avuto anche il grande plauso di mostrarci nuovi sprazzi di un grandissimo personaggio, che purtroppo ha avuto troppo poco spazio sinora. Stiamo parlando di Sonya Falsworth, l’agente dell’MI6 magistralmente interpretato da una sontuosa Olivia Colman. Grande assente la scorsa settimana, Sonya torna con la sua carica di cinismo e ironia e mostra, anche in pochi passaggi, l’enorme portata del suo personaggio. Non è chiaro se la rivedremo in altri prodotti Marvel, ma se così non fosse nulla potrà cancellare il rimpianto per non aver concesso maggiore spazio a uno dei personaggi più riusciti del passato recentissimo dell’MCU.
Verso il gran finale
Siamo, dunque, a un passo dal gran finale, dall’epilogo che promette di ridisegnare le linee dell’intero MCU. Come per ogni produzione Marvel, anche Secret Invasion va inquadrata in una cornice più ampia e a questo punto è praticamente sicuro che il finale porti direttamente a The Marvels, prossimo film in programma per la Casa delle Idee e strettamente legato proprio alla serie di Disney+. In virtù di ciò, valutare singolarmente i prodotti Marvel è molto difficile e parlare del finale sarà complesso, ma per quanto possibile possiamo sicuramente affermare che quello che ci aspettiamo è un finale esplosivo, soprattutto per le sorti di Nick Fury. Il personaggio di Samuel L. Jackson si è meritato una serie tutta sua, anche se in realtà è stato accompagnato da diversi grandi interpreti, e sta reggendo le aspettative della vigilia, nonostante i rallentamenti dell’ultima puntata.
Siamo, probabilmente, di fronte a un altro grande spartiacque, un po’ come è stato recentemente per il terzo capitolo di Guardiani della Galassia, e in tal senso le aspettative per il finale di Secret Invasion sono altissime. Sarebbe importante chiudere al meglio questa avventura, sia come coronamento di una serie tv che, pur in un momento di difficoltà dell’MCU, ha saputo far vedere molti lati positivi, sia come forma di rispetto verso un personaggio come Nick Fury senza cui, semplicemente, tutto l’universo narrativo degli ultimi quindici anni non ci sarebbe stato. Da Fury a Fury, prepariamoci a un finale decisamente intenso di Secret Invasion.