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Shadowhunters 3×01 – Un’attesa ripagata e qualche perplessità

Shadowhunters
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Ho aspettato mesi, ma finalmente posso dirlo: Shadowhunters è ufficialmente tornato!

Ebbene sì, dopo lunghissima attesa, la Serie Tv Freeform basata sull’omonima saga letteraria ha riaperto i battenti, ed è pronta a riportarci in un luogo magico e sovrannaturale.

Siamo contenti di questo ritorno? Assolutamente sì! Ma com’è stata questa prima puntata di Shadowhunters? Beh, di certo mentirei se dicessi che l’attesa è stata ampiamente ripagata, ma allo stesso tempo mi ha lasciato un po’ di perplessità.

Non saprei dire con esattezza quale parte mi sia effettivamente piaciuta di meno, perché indubbiamente le note di mistero e di romanticismo che caratterizzano questo genere televisivo c’erano tutte. Devo però essermi persa qualcosa per strada tra la fine della scorsa stagione e l’inizio della nuova. 

In alternativa, è anche possibile che io abbia notato troppa carne al fuoco già nei primi dieci minuti. Insomma, la puntata non era ancora cominciata e già avevo capito dove molto probabilmente andrà a parare questa nuova stagione di Shadowhunters. Vediamo però di partire dall’inizio.

Shadowhunters

Cominciamo con un riassunto velocissimo degli eventi della stagione precedente (i dettagli sull’ultima puntata della seconda stagione potete trovarli qui): Jace, che era stato preso da Valentine, viene salvato. Si credeva che nelle sue vene scorresse sangue demoniaco, ma quando è riuscito ad attivare la Spada della Verità abbiamo capito che non è così. Anzi: nelle sue vene scorre direttamente sangue angelico.

La stessa cosa vale per sua sorella/mica tanto sorella Clary. Scopriamo infatti che Valentine ha tranquillamente mentito sulla loro parentela: Jace non è figlio suo, ma di Stephen e Celine Herondale. Quindi tutto a posto, il ragazzo non è più da considerarsi un assassino, anzi fa parte di una delle famiglie più in vista di Alicante. Il vero figlio di Valentine è Jonathan Morgensten, mandato da lui stesso all’Inferno dopo aver visto i risultati della sua iniezione di sangue demoniaco. Quando si dice agire con una logica, insomma. Il giovane torna sulla Terra con l’intento di vendicarsi contro suo padre, ma non capiamo subito chi sia. Lo conosciamo infatti come Sebastian, e come salvatore di Izzy. 

L’eroina della famiglia Lightwood ha infatti avuto problemi di dipendenza da veleno di vampiro, ma è riuscita pian piano a riprendersi. È stata lei a introdurre Sebastian nell’Istituto, prima di sapere chi fosse, e sempre lei lo ha aiutato in battaglia. La mia eroina non si smentisce mai! Per quanto riguarda suo fratello Alec, lo vediamo crescere e maturare, diventare il Capo dell’Istituto di Shadowhunters di New York e vivere una relazione sana e normale con Magnus Bane. Perché sì, potete dire quello che volete, ma i Malec hanno una relazione normale! Con i loro alti e bassi, certo, ma è giusto che sia così.

E nel finale di stagione? I quattro shadowhunters dell’apocalisse riescono a sconfiggere Valentine e Sebastian, e a rimandare i demoni dall’Inferno da cui provengono. Purtroppo però Valentine morirà veramente, per mano di Clary, mentre Sebastian in qualche modo sopravvive. Non solo: Valentine aveva ucciso Jace, e con tutti gli Strumenti Mortali a sua disposizione aveva evocato l’Angelo Raziel per esaudire il suo desiderio: distruggere il mondo dei Nascosti. Viene però fermato da Clary, che prima lo uccide e poi chiede all’Angelo di riportare in vita Jace, che già nel finale vediamo che non se la sta passando troppo bene con questa nuova vita.

Ripartiamo proprio da qui, e da quel passaggio che, a quanto pare, mi ero persa. All’inizio di questa nuova puntata vediamo Clary che riceve la runa angelica; inoltre viene ringraziata da tutto il Conclave per aver ucciso Valentine e per aver evitato di esprimere un desiderio all’Angelo Raziel. Gli shadowhunters possono infatti esprimere un solo e unico desiderio, una volta sola.

Quindi, a conti fatti, Clary questo desiderio l’ha consumato quando ha riportato in vita Jace. Allo stesso tempo, quindi, non so quanto la sua runa angelica possa essere effettivamente meritata. Non toglie nulla all’aver ucciso Valentine, certo, ma cominciare subito con una bugia così grande… Non sono molto convinta, ecco.

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Se poi vogliamo essere proprio pignoli, dobbiamo anche considerare che il segreto di Clary e Jace non può reggere molto a lungo. Alec infatti, in quanto suo parabatai, ha sentito il dolore per la morte di Jace, e ha pure visto la runa sparire. Peccato che quando ne parli con Clary, dopo la cerimonia, lei si ostini a negare tutto.

Se c’è una cosa che però abbiamo imparato è che la ragazza è davvero una pessima bugiarda, e infatti, dopo aver parlato con Alec, la vediamo correre da Jace per farlo ragionare. Per la serie “È il tuo parabatai, dobbiamo dirgli la verità”. Jace però si rifiuta, consapevole di aver a che fare non solo con un fratello, ma anche con il capo dell’Istituto.

In tutta la puntata, poi, Jace non se la passa per niente bene. Già nel finale avevamo visto che qualcosa sembrava andato storto dopo la sua resurrezione, ma a giudicare dalle visioni che ora si trova ad avere possiamo dire di averne la certezza. Ogni volta che si trova solo con Clary, ecco spuntare Jonathan, sotto forma di allucinazione, che gli intima di ucciderla.

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Se c’è una regola aurea, che caratterizza le Serie Tv fantasy, è che nulla resta impunito se qualcuno morto ritorna in vita. Quindi ora Jace deve trovarsi a convivere con il desiderio di uccidere la donna che ama, perché spronato dall’anima demoniaca del fratello di lei. Lo stalking oltre la morte, ladies and gentlemen!

Clary però sembra non accorgersi di tutto ciò. Anzi, sembra più preoccupata della possibilità che la sua bugia venga fuori. E il breve dialogo con Izzy quando andrà a scegliere la sua arma di certo non la aiuta. E non so perché, ma ho come l’impressione che la cara Fairchild capitolerà prima di quanto pensiamo.

Avrà comunque il suo momento badass nel corso della puntata, quando riuscirà a sconfiggere un demone con le rune angeliche che lancia dalla mano. Ma ci arriveremo tra poco.

Intanto, permettetemi di aprire e chiudere velocemente un paio di parentesi. Da una parte i nostri amati Alec e Magnus, che dalla fine della scorsa stagione hanno ripreso la loro relazione. Tra i due va tutto a gonfie vele, tolto il fatto che Magnus non è più il Sommo Stregone di Brooklyn e che Alec ha la possibilità di unirsi al Consiglio ad Idris.

E se Magnus è troppo orgoglioso per dire che si sente a pezzi per aver perso il suo incarico, dimostra di essere comprensivo e spinge Alec ad accettare l’offerta che gli è stata fatta. Il che è un po’ troppo, persino per lui. Ma non vi preoccupate, entro la fine della puntata sapremo che Alec non andrà via da New York e che il suo fidanzato riesce a dirgli la verità su come si sente. Vi ho detto che hanno una relazione sana, giusto?

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Perché sì, io sono convinta che in questa stagione di Shadowhunters la nostra coppia preferita si evolverà ancora di più, superando nel modo più giusto tutti i suoi problemi. Non posso farci niente, sono fiduciosa. 

Altra parentesi è quella relativa a Simon. Nella scorsa stagione l’avevamo lasciato nel regno dei Seelie, dove era stato costretto a tornare dalla regina in cambio della liberazione di Maia. In questo posto sembra che il neo Diurno debba solo allietare la sovrana e gli altri Seelie, ma non è così. Dopo un momento musicale, la regina lo fa portare nei Boschi Vaganti per marchiarlo in fronte.

Che cosa sia questo marchio noi non lo sappiamo, e non ci viene nemmeno spiegato. Sappiamo solo che, se Simon non fosse stato un Diurno, con quella pratica sarebbe morto. Non credo ci volesse tutta questa scena per capire che lui è un vampiro che può camminare alla luce del sole, quindi… Quali sono i veri piani della regina? Ammetto di essere ansiosa di scoprirli.

Mi fa comunque un po’ ridere il cambio d’aspetto della regina Seelie. Nella scorsa stagione sembrava aver avuto un piccolo cambiamento, per potersi presentare nel mondo degli umani, e sembrava anche più cresciuta. Ora, invece, è tornata indietro con gli anni. Se qualcuno ha capito il senso di questa scelta può illuminarmi? Vi ringrazio in partenza. 

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Ma veniamo ora alla parte più importante di questa puntata di Shadowhunters, ovvero l’arrivo di questa nuova figura misteriosa. Dagli spoiler che mi sono giunti so già che si tratta di Lilith, ma quello che non so è che personaggio sia. Ricordo che io non ho letto la saga letteraria, e mi baso quindi solo su quello che vedo.

Ad inizio puntata vediamo questa donna portare Jonathan in una chiesa, in attesa che si riprenda dopo l’attacco subito da Jace. Sapete, no? Quello che avrebbe dovuto ucciderlo. Mentre il figlio si riprende, lei comincia a muoversi per la città, circuendo prima un dottore per poi mandare una specie di sicario demoniaco a farlo diventare il corpo ospite di un altro demone.

Sono abbastanza sicura che quel “sicario” in realtà sia lo stesso Jonathan, ma dato che indossava una maschera ho ancora un po’ di tempo per essere smentita. Torniamo però al dottore porta-demoni. Una volta posseduto, l’uomo uccide sua moglie, e Luke viene chiamato per indagare sull’omicidio. Con lui c’è anche la sua partner, Ollie, che alla fine della scorsa stagione ha scoperto che Luke è un lupo mannaro, perciò adesso non lo molla nemmeno per un minuto in attesa di scoprire la verità. Lui però insiste nel mentirle, così come lei insiste nel non credergli: uno scambio equo. 

Insomma, sul luogo del delitto Luke nota qualcosa di strano sulla ferita che ha provocato la morte della donna, ma non dice nulla a Ollie. In compenso comunica tutto agli Shadowhunters, che riusciranno a risalire al nome del marito, ovvero il medico posseduto. Peccato che non siano loro a trovarlo, ma la stessa Ollie, che riesce a seguirlo in macchina fino a un luogo abbandonato. Neanche a chiederselo, rischia la morte, ma viene prontamente salvata da Luke versione lupo mannaro e da Clary che, come anticipavo, ritorna a lanciare le sue rune angeliche dalle mani, distruggendo il demone stesso.

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Questo evento sembra comunque far urlare di dolore Lilith (sì, preferisco chiamarla con il suo nome). Il che mi porta a chiedermi: qual è il piano che questo nuovo personaggio vuole portare avanti? Immagino che lo scoprirò presto, ma la ricerca degli altri 33 discepoli che stanno aspettando l’arrivo di Jonathan mi lascia un po’ perplessa, e decisamente incuriosita. 

Con questo incontro madre-figlio, e con la confessione di Luke a Ollie, si conclude questa prima puntata di Shadowhunters. Di certo sono contenta di aver rivisto i miei personaggi preferiti, e credo che anche Lilith sarà una bella scoperta. Certo, vedere Jonathan mi ha fatto un po’ meno piacere, ma insomma, si fa quel che si può.

Alla settimana prossima con la recensione della prossima puntata di Shadowhunters!

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