Sono passate due settimane dall’ultima uscita, e dunque è giunto il momento di tornare alle nostre recensioni. Stavolta con Shadowhunters 3×13/3×14.
Le cose da dire sono moltissime, quindi vediamo di entrare subito nel vivo. Se vi foste dimenticati dove eravamo rimasti, comunque, trovate qui di seguito la recensione delle due puntate precedenti.
Dunque, Shadowhunters 3×13/3×14. Che dire, due puntate davvero ricche di contenuti! A tratti trash, questo non lo possiamo certo evitare. Inoltre stanno rendendo sempre più chiara la corsa verso la fine della serie tv, dato il gran quantitativo di eventi che vengono narrati.
Possiamo solo sperare che tutti i nostri amati personaggi abbiano un finale degno, a cominciare dai due protagonisti indiscussi. Clary è stata portata nuovamente all’Istituto, sana e salva, ma la sua vita si trova sempre sul filo del rasoio. I suoi amici vengono immediatamente messi al corrente del legame che Lilith ha creato tra lei e Jonathan, e la povera ragazza dai capelli rossi non potrebbe essere più preoccupata.
Problema di Shadowhunters 3×13/3×14 però è proprio la componente caratteriale di Clary. Nell’arco di due puntate è in grado di passare da “Toglietemi subito questa runa di dosso! Tra poco mi cavo la pelle!” a “Ma sì, Jace, non importa se rischio di morire! Usciamo e divertiamoci!“.
Il caro Jace, infatti, cerca di aiutare la sua fidanzata appena ritrovata, ma contemporaneamente vorrebbe vederla più rilassata mentre cercano una soluzione. Inoltre, dopo una lunga assenza vorrebbe avere un po’ più di attenzioni. E come biasimarlo! Quindi, via di gita allo stadio del ghiaccio. Neanche a dirlo, la cosa si risolverà in tragedia.
Come ricordiamo Jonathan è scappato, ma non rinuncerà troppo facilmente a sua sorella. Come lei, tra l’altro, anche lui sembra essere affetto da bipolarismo, dato che tra Shadowhunters 3×13/3×14 passa dal mandarle messaggi minatori incidendoli sul suo corpo al tentare di rapirla spacciandosi per Jace.
Come se già il suo cambio di facciata nel corso dell’episodio non fosse inquietante, scopriamo anche che al figlio di Valentine piacciono i giochi di ruolo, possibilmente incestuosi: ha infatti assunto una ninfa che interpreti sua sorella Clary per fargli compagnia… In tutti i sensi. Per nulla disturbato il ragazzo, no no!
Fortuna vuole che Clary sia più sveglia del previsto, e dopo un bacio con il finto Jace (che ci ha fatto venire voglia di correre in bagno a vomitare, ammettiamolo) si rende conto di trovarsi di fronte a Jonathan. Chiama Izzy per aiutarla, gli altri Shadowhunters si mobilitano e il ragazzo sarebbe stato anche catturato, se la cara Clary non l’avesse fatto scappare.
Insomma, al momento di disegnare una runa per bloccarlo non ci è riuscita. Inutile dire che si senta malissimo per questo, e da spettatrice non posso pensare a un banale ma sempre valido “Ben ti sta!”. Jace da bravo fidanzato cerca di consolarla, ma è un po’ tardi. Ormai tutti abbiamo capito che il legame tra Clary e Jonathan avrà sviluppi più interessanti di quel che ci aspettiamo.
Interessante è anche il risvolto dato ad Alec e Magnus in questi episodi di Shadowhunters 3×13/3×14. Dopo un primo episodio in cui sono stati completamente assenti, siamo riusciti a recuperare con l’ultimo uscito, e abbiamo avuto modo di rivedere il giovane Lightwood in versione protettivo.
La situazione è la seguente: Magnus si rende sempre più conto di non poter vivere senza magia, quindi cerca aiuto in lungo e in largo finché, finite le risorse, si trova costretto a chiedere aiuto a Lorenzo. Lo stregone non solo lo umilia, ma per aiutarlo gli chiede di avere in cambio la sua casa. Disposto a tutto, Magnus accetta.
Quando Alec viene a sapere di questa trattativa chiaramente va su tutte le furie, e decide di affrontare Lorenzo mettendo in mostra tutto il suo potere da Capo dell’Istituto. Per quanto sia rimasta molto contenta della scena di confronto fra i due non posso che farmi una domanda: Alec, davvero il tuo fidanzato senza poteri ritorna a fare magie e tu aspetti ore a chiedergli come ha fatto?
Non so voi, ma se vi trovaste davanti a qualcosa di strano che riguarda qualcuno a cui tenete, non vorreste sapere subito cosa gli è successo, invece di aspettare l’ultimo minuto? Per carità, la magia di Magus è stata molto utile per la ricerca di notizie sulla spada Stella del Mattino, ma comunque io avrei fatto domande molto, molto prima!
La buona notizia è che adesso abbiamo intuito cosa Jonathan vuole fare: con la spada Stella del Mattino può invocare un esercito di Demoni. Clary però ha sangue angelico nelle vene, quindi se la spada la usasse lei non dovrebbe avere l’effetto opposto?
Jace, Clary Magnus e Alec non sono però stati gli unici personaggi presenti in questi due episodi di Shadowhunters 3×13/3×14. Spenderò due parole veloci su Maryse e Luke, e sul lavoro di Izzy, prima di passare ad altri fatti importanti. La collaborazione tra i due ex membri del Circolo è stata sicuramente utile e fruttuosa, e sono certa che insieme siano una bella coppia… Peccato che in questo momento della storia io non ci veda proprio il senso.
Izzy, invece, sta svolgendo un’indagine sulle attività del Clave. A quanto pare gli accordi tra Shadowhunters e Nascosti non vengono rispettati poi così bene, dato che sembra che la Guardia torturi i prigionieri provenienti proprio dal mondo dei Nascosti. Le alte cariche sembrano però non saperne nulla.
È la nostra giovane Lightwood a indagare sulla situazione. Nell’ultima puntata ha trovato una chiavetta che potrebbe contenere delle informazioni, ma già nell’episodio precedente abbiamo capito che potrebbe avere qualcosa a che fare con i Circolo. Che anche questo sia compreso nel piano di Jonathan relativo all’esercito di demoni?
Mi spiace però non sia stato dato abbastanza spazio al momento di fragilità di Izzy. Ha aiutato Simon a far sparire il Marchio di Caino, ma la sua ricaduta sembrava piuttosto evidente. Avrei volentieri voluto vedere più da vicino come sarebbe riemersa dal tunnel. Ora sembra comunque andare tutto bene.
A proposito di Simon, non l’abbiamo visto molto ma sappiamo che qualcuno di sua conoscenza ha usato il suo nome impropriamente. Torna infatti a farsi vedere Heidi, uno di quei personaggi così inutili che mi sono sorpresa di vederla ancora in vita. Fuggita dal Praetor Lupus vuole chiedere rifugio ai vampiri dell’hotel Dumort, appellandosi alla discendenza con Camille, creatrice di Simon.
Il clan però sembra non volerla accettare, e dunque quale modo migliore per ottenere ciò che vuole se non far cadere Jordan in una trappola e portare vampiri e licantropi allo scontro? Neanche a dirlo, il piano di Heidi va a buon fine: Jordan segue il suo odore fino all’hotel, discute con i vampiri e li porta così ad aizzare il loro odio per la sua specie.
Incitati da Heidi, il clan di vampiri colpirà il ristorante cinese dove risiede l’ex branco di Luke, e viene ingaggiata una lotta furibonda, durante la quale muoiono più Nascosti di quanti se ne potrebbero contare: l’intero branco viene massacrato. Ciliegina sulla torta, anche Jordan viene ferito, ma fortunatamente lui e Maia saranno trovati da Simon e portati al Praetor Lupus.
Lo scontro da un lato ha avuto la sua utilità, dato che ha avvicinato nuovamente Jordan a Maia, ma allo stesso tempo ha portato all’arresto di Luke. Ebbene sì, da ex poliziotto Luke era indagato per la scomparsa di Ollie e pedinato da suoi vecchi colleghi. Questi l’hanno seguito al ristorante cinese, l’hanno visto circondato da corpi morti e sangue… E non ci hanno messo molto a giungere alle conclusioni.
Si sbagliano? Certo che sì! Ma questo lo sappiamo solo noi, per il momento. Confido che ogni situazione vada al suo posto, specie quelle che sembrano avere molto poco senso, proprio come quest’ultima di cui vi ho parlato.
Con questi ultimi più o meno entusiasmanti eventi si concludono anche queste due puntate di Shadowhunters 3×13/3×14, e con loro anche la nostra recensione bisettimanale. Ammetto di essere un pochino scettica per le puntate future, perché nelle ultime uscite ho notato un bel po’ di nonsense… Spero entro la fine di essere smentita.