Rieccoci anche questa settimana, puntuali come sempre, per recensire la nuova puntata uscita di Shadowhunters!
Credo che ormai non abbiate più bisogno dei miei avvertimenti abituali sul fatto che non conosco la saga letteraria ma solo la serie televisiva, perciò credo che stavolta entreremo nel vivo prima di quanto pensiate.
C’è però una cosa che ci tengo a dire prima di cominciare: lo sviluppo che stanno dando a questa stagione di Shadowhunters a me sta piacendo parecchio! È vero, dopo la visione della prima puntata ero partita abbastanza prevenuta, convinta che i misteri sarebbero stati troppo facili da risolvere… Ma mi sbagliavo!
Ci sono stati alcuni colpi di scena interessanti, dei momenti che mi hanno fatto elaborare delle teorie e anche qualche piccola perla trash, che Shadowhunters non sempre riesce a farsi mancare. Ma la buona notizia è che, per lo meno, stavolta i momenti che sembrano senza senso vengono spiegati. Facciamo passi avanti.
Vediamo però di procedere con un po’ di ordine.
Prima di tutto, riassunto veloce della puntata precedente (la recensione completa si trova qui): i nostri amati Shadowhunters stanno fronteggiando una serie di omicidi di Mondani. Sembra sia un demone, ma non si sa di quale genere. In più, Magnus aiuta Alec a salvare le linee energetiche di New York, infestate da un demone infernale, Clary e Jace hanno il loro primo appuntamento e il marchio di Simon comincia ad agire.
Questa nuova puntata di Shadowhunters ha inizio dal finale precedente, ovvero dagli attacchi del demone con il volto di gufo verso i Mondani. Viene attaccata una giovane ragazza, che però riesce a sfuggirgli grazie… Allo spray al peperoncino. Ok, mi sono cadute le braccia, in quel momento. Voglio dire: sei un demone potentissimo e ti fai mettere fuori gioco dallo spray urticante? Mah!
Si ritorna quindi all’Istituto, dove troviamo Jace esattamente come l’avevamo lasciato: non dorme da giorni e guarda i video di sorveglianza per capire chi sia questo demone. Dopo l’ennesima visione, questa volta più realistica delle altre, viene raggiunto da Clary, e decide di confidarle la sua teoria: il demone con la maschera di gufo è Jonathan.
Qui devo ammettere che Shadowhunters mi ha sorpreso in positivo. Mi spiego: se avete letto la prima recensione che ho fatto di questa nuova stagione, avevo ipotizzato che questo demone assassino potesse essere proprio Jonathan, riportato in vita da Lilith. Così, quando ho sentito Jace avvalorare la mia tesi, mi sono sentita molto realizzata. “Ci sono arrivati prima del previsto” ho pensato.
Va bene, chi ha visto tutta la puntata di Shadowhunters sa già che a quanto pare mi sbagliavo, però ammetto che forse non è stato poi un errore così terribile. Giuro che ero in buona fede!
Andiamo però ora ad analizzare le nostre storyline singole, e cominciamo con il povero Simon. Ci ricordiamo tutti del marchio che gli ha fatto la regina Seelie prima di lasciarlo andare, e abbiamo anche visto come agisce, dato che alla fine della scorsa puntata il Diurno si è difeso, anche se non in maniera consapevole, dai licantropi che volevano fargli del male.
Ora, cosa scopriamo di questo segno? Che è molto potente, che agisce solo nel momento in cui il soggetto che lo porta si sente in pericolo e che annulla i poteri dell’essere soprannaturale colpito. Per farla breve: Simon ha involontariamente colpito uno del branco di Luke, ma i licantropi dovrebbero guarire in fretta. Peccato che lui sembri l’eccezione.
Il nostro povero ragazzo tenta in tutti i modi di capire cosa gli sta succedendo, e soprattutto come fermarlo. Dopotutto, lui non ha mai voluto fare male a nessuno! Quindi tenta prima di parlare con Raphael, che però non solo non lo vuole più vedere da quando non gli ha detto come diventare un Diurno, ma finisce per essere involontariamente ferito dallo stesso Simon.
Non resta che un’unica soluzione: chiedere direttamente alla regina Seelie. Ma proprio quando Simon sta per entrare nel regno… Finisce dentro l’acqua senza risultati: il marchio l’ha bandito, e non può più entrare a corte. Non gliene sta davvero andando dritta una. Luke dovrà anche mandarlo via dal capanno in cui vive, perciò non posso che sentirmi in pena per lui. Sicuramente nelle prossime puntate capiremo di più, ma per come lo stanno gestendo adesso direi che risulta essere abbastanza affascinante e intrigante. Sono davvero curiosa di sapere dove andranno a parare! Vorrei poter dire che si realizzerà la profezia del Diurno, ma non lascio limiti.
Ora invece, dobbiamo prendere in considerazione anche Raphael. In fondo anche lui ha bisogno del suo momento, in questa puntata. Passato velocemente nella prima, l’avevamo visto iniettare qualcosa a una ragazza, e sono certa che tutti ci siamo chiesti chi fosse e cosa effettivamente Raphael stesse facendo! Era un vampiro in transizione? O qualcun altro?
La cosa a noi spettatori resta ancora sconosciuta. Sappiamo solo che questa giovane ragazza si chiama Heidi, che è una vampira da un po’, che ormai sii è adattata e che vuole conoscere il suo creatore. Insomma, è come una piccola bimba adottata che vuole conoscere i suoi veri genitori! Stessa identica cosa!
Raphael non ha però nessuna intenzione di lasciarle conoscere chiunque l’abbia creata, e quindi la tiene segregata in cantina. La cosa in sé suona abbastanza sospetta, e io mi sono fatta diverse domande a riguardo. In mio soccorso è arrivata però una foto di un fan postata su TV Time, l’applicazione telefonica per tenere il conto degli episodi delle Serie Tv. E da lì è partita la mia teoria.
Nella foto, infatti, si vede Simon che morde una ragazza nella scorsa stagione di Shadowhunters, nella puntata 2×15. Dettaglio non trascurabile: le due ragazze sembrano essere identiche.
Perciò ecco la mia teoria: se Simon ha creato Heidi, e all’epoca lui era già diventato un Diurno, è possibile che Raphael abbia rapito la ragazza per educarla e allo stesso tempo per scoprire il segreto su come si diventa diurni?
Che ci crediate o meno, questa cosa mi manda letteralmente fuori di testa, perché apre una serie di scenari interessantissimi ai fini dello sviluppo della storia di Shadowhunters, specie ora che Heidi è scappata. In tutto ciò, non mi sono dimenticata del momento emotivo che coinvolge Raphael e sua sorella! Riposa in pace, Rose.
Prima di passare all’evento importante di questa puntata di Shadowhunters, allo scoop degli scoop, permettetemi di spendere un minuto su un altro avvenimento importante: la cena tra Maryse, Alec e Magnus.
A inizio puntata scopriamo che la signora Lightwood vuole venire a trovare i suoi figli, ma il motivo è sconosciuto. Non essendo sicuri di cosa voglia, i fratelli decidono di tenere la cena a casa di Magnus e di invitare anche lui. Tralasciando il fatto che Isabelle e Jace saranno in missione e non potranno essere presenti, la scena che coinvolge Alec e sua madre è molto toccante.
Nonostante Maryse arrivi a casa dello stregone sorridendo, e anche qui mi sono chiesta “Ma cos’è sta roba! L’altro giorno lo volevi fare a fettine!”, nel corso della cena spiega al figlio il reale motivo per cui è venuta: a causa di un’indagine riaperta dal Clave su Valentine, lei è stata classificata come traditrice. Sarà quindi privata delle rune e mandata in esilio.
La notizia sconvolge parecchio Alec (e anche me: mi ero totalmente dimenticata della presenza dei Lightwood nel Circolo), e vorrebbe opporsi alla situazione, ma la madre lo informa di quanto effettivamente le accuse a suo carico siano giuste, e lei se ne sia già fatta una ragione, o almeno così sembra. Onore al merito a Maryse, devo ammetterlo. Non credo siano in molti ad affrontare una sconfitta con tanta classe.
Arriviamo però al momento epico tanto atteso di cui parlavo prima, di quei momenti che mi ha fatto pensare “Ma perché non ci ho pensato prima anch’io?”. La situazione è la seguente: la giovane ragazza aggredita dal demone gufo è riuscita a fuggire, ma lui probabilmente la sta ancora cercando. Perché quindi non tenerla d’occhio a una festa da lei organizzata per vedere se lui si farà di nuovo vivo?
L’idea è di Jace, e sembra essere anche abbastanza buona, se non fosse che lui mira ad avvalorare la sua teoria su Jonathan. Clary è un po’ preoccupata per questo suo atteggiamento, e ne parla con Izzy, che deciderà a sua volta di seguirli in missione. Nel corso della festa i tre si dividono, e Jace si ritrova di nuovo a fronteggiare le sue allucinazioni sul figlio di Valentine.
Nello stesso momento, invece, Clary e Izzy riescono a rintracciare la ragazza aggredita, che nel frattempo è stata presa dal demone gufo e posseduta. Si ingaggia la lotta, ma qualcosa sembra non andare troppo bene. In ogni caso, alla fine il demone scappa, e le ragazze riescono a catturare la vittima. Magari così si capirà qualcosa di più su questo tipo di possessione.
Il vero problema subentra nel finale. Izzy spiega a Clary che il demone gufo non può essere Jonathan, perché quando lei l’ha colpito l’elettro nella sua frusta non ha reagito. La domanda però sorge spontanea: chi è questo demone, allora? La risposta ci viene data poco dopo, quando vediamo lui stesso presentarsi da Lilith e togliersi la maschera:
E QUINDI NIENTE, JACE HERONDALE È IL DEMONE CON LA MASCHERA DI GUFO, E IO SONO ANCORA SCONVOLTA!
Sul serio gente, io ancora mi chiedo come sia possibile! È per questo che continua ad avere visioni di scontri con Jonathan? È stata Lilith a richiamarlo a sé per effetto della sua resurrezione? E ciò che mi lascia ancora più sconvolta, in tutto ciò, è che lui sta possedendo diversi Mondani per far risvegliare proprio Jonathan: i neo trasformati infatti si dissanguano per lui!
Sono certa che chiunque abbia letto i libri di Shadowhunters saprà darmi delle notizie più certe e precise a riguardo, e se volete farmi sapere come mai il demone sia proprio lui sono tutta orecchi! Anche perché, nonostante manchi poco all’arrivo della prossima puntata, io già non sto più nella pelle!
E con questo si conclude anche questa nuova puntata di Shadowhunters! Che posso dire, davvero ben gestita! Si sta inserendo la giusta dose di mistero e colpi di scena, e tutto si sta amalgamando in un sistema davvero entusiasmante!