Ci siamo di nuovo. Shadowhunters è tornato anche questa settimana con una nuova puntata, e devo ammettere che sono rimasta molto sorpresa, nel senso positivo del termine.
Magari vi sembrerà banale, considerando che ho cominciato le mie recensioni dicendo di essere un’appassionata di questa serie TV. Ma questo mio essere una fan sfegatata non mi da certo il diritto di portare Shadowhunters sul palmo di una mano. Quando c’è da criticarlo lo faccio, potete starne certi.
So anche che la mia conoscenza deriva tutta dalla sola serie TV, e mi rendo conto che per molti amanti della saga letteraria ci siano cose che stonano tantissimo nelle varie puntate. Lasciatevi dire, però, dagli occhi di una profana, che la storia che stanno tirando su mi sembra parecchio avvincente. Con le dovute pecche, perchè non posso negare che ce ne siano, ma avvincente.
Come per The Vampire Diaries, anche questa di Shadowhunters sarà una recensione doppia, in modo da recuperare entrambe le puntate prima della prossima in uscita. Andiamo però con ordine e vediamo perchè questa serie non si sta rivelando poi così trash come si prevedeva.
Partiamo con la puntata 2×03, dedicata, in buona parte, al legame parabatai tra Jace ed Alec. Per fare un breve riassunto della puntata precedente: Clary era stata rapita da Dot, ora obbligata a stare al servizio di Valentine. Era riuscita a far capire a Jace di essere vittima di un raggiro e l’aveva aiutato a fuggire. In più, Alec aveva cercato di usare l’adamantus per mettersi in contatto con Jace tramite il loro legame, ma la cosa non era andata a buon fine, e lui si trovava ad essere più di là che di qua.
È da qui che ripartiamo, nello specifico con un piccolo flashback che vede protagonisti Alec e Jace da bambini… Una delle cose più carine che io abbia mai visto, giuro! Tornando nel presente, capiamo che Alec sta riuscendo a rimanere in vita grazie a Magnus, ma l’unico modo che avrebbe effettivamente per tornare alla realtà è quello di ricongiungersi con Jace, per rinsaldare il loro legame di persona.
Peccato che Jace sia pressochè disperso. Saltato giù dalla nave di Valentine, si ritrova sulla riva, con accanto il corpo di Gretel, il lupo mannaro del branco di Luke, morta. Chiaramente non è stata lui ad ucciderla, ma prova tu a spiegarlo alla giovane mondana che sta passando…
Jace riesce a fuggire, ma a questo punto una domanda ci sorge spontanea: che fine ha fatto Clary? Lo capiamo poco dopo, quando la vediamo entrare nell’istituto bagnata fradicia.
Altra cosa da ricordare: l’adamantus era stato tirato fuori su consiglio di Jocelyn, per trovare Clary prima ancora di Jace. Ora che la figliola prodiga è tornata, dovrebbero essere tutti contenti, no?
Proprio no.
Aldertree vorrebbe interrogarla, per capire dove si trova Jace, dato che la givoane Fairchild era stata rapita da Valentine. Clary, però, sembra essere più brava a fingere di quanto pensassimo, e dimostra di aver dimenticato tutto. La scusa è piuttosto semplice: Valentine mi ha cancellato la memoria.
È dal suo dialogo con Isabel che ci accorgiamo che in realtà Clary ha solo finto. Non ha intenzione di mettere nei guai Jace, ma intende fare di tutto per trovarlo. L’aiuto di Izzy e Magnus, in tutta questa faccenda, risulterà davvero provvidenziale. L’idea è quella di creare un portale che porti Alec direttamente a casa dello stregone, per fare in modo che Jace possa raggiungerli lì, in tempo per salvare il suo parabatai ed evitando di essere catturato da Aldertree e dal Conclave.
Clary vorrebbe essere più attiva e partecipe in tutta la situazione, specie dopo che Jace è riuscito a mettersi in contatto con lei ed Izzy e ad approvare il loro piano. Viene però fermata da una chiamata di Simon, che sembra essere piuttosto urgente. L’amico vampiro di Clary ha infatti dimenticato di avvisare sua madre della sua nuova condizione, e invece che affrontare il tutto, è semplicemente sparito dalla circolazione.
Lo so, questa scelta in merito a Simon fa piuttosto ridere anche me. Insomma, davvero hai dimenticato di avvisare tua madre? Non dico per il fatto di essere diventato un vampiro, quello non conviene dirlo, ma per il fatto di non aver detto che avresti avuto da fare per un po’. Dai, queste sono le basi! Ogni tanto il lato trash di Shadowhunters riemerge, non ci si può fare nulla.
Clary corre quindi in soccorso del suo migliore amico, detto anche Mr. Friendzone. Dalle scene tra i due scopriamo che la madre di Simon in realtà è un’ex alcolista, che sembra aver ripreso a bere ora che suo figlio è sparito. Clary vorrebbe che Simon le raccontasse qualunque cosa, inclusa la sua trasformazione, ma Simon non sembra essere del tutto convinto. Anche perchè dobbiamo ricordare che la sua ricerca sarebbe stata fermata sul nascere da Raphael. Per la serie: devi pensare prima a trovare Camille, se no ci fanno fuori tutti. Poi, forse, puoi pensare alla tua altra famiglia.
Simon però non ci sta, e preferisce di gran lunga pensare prima a sua madre e alla sua vera famiglia e poi a trovare la sua creatrice. Con l’aiuto di Clary riesce quindi a rintracciare sua madre, e sta per dirle tutto, per raccontarle ogni singolo dettaglio su ciò che gli è successo e sulla sua trasformazione. Purtroppo, però, questa sua idea viene bloccata sul nascere.
A cambiare la sua versione dei fatti ci pensa Raphael, che ha raggiunto la madre di Simon preventivamente, e, facendosi passare per il manager della sua band, le ha raccontato che sono stati a lungo in tour. Strano che suo figlio non l’abbia avvertita.
Trovatosi in mezzo alla situazione, Simon evita le domande della madre, che riesce comunque a strappargli la promessa di tornare a vivere a casa e di non nasconderle più nulla… O quasi.
Nel frattempo, all’Istituto, le cose ci mettono poco a complicarsi. Izzy ha chiesto di poter trasferire suo fratello ad Idris, o almeno, questa è la scusa per poter usare un portale che porti Alec a casa di Magnus. Il problema è Aldertree: il trasferimento non è permesso. Mentre Magnus quindi riesce con un escamotage a spostare il suo amato shadowhunter, Izzy è costretta a stringere un patto con Aldertree per poter trovare Jace: potrà farlo arrivare per salvare Alec, ma dovrà consegnarlo al Conclave una volta risolta al situazione.
Piccolissima parentesi su Alec. Le battute di Daddario in questo episodio di Shadowhunters sono praticamente inesistenti, ma abbiamo la possibilità di dare un’occhiata a buona parte dei suoi ricordi… Cioè, ai ricordi di Alec.
Vediamo infatti come si è evoluto il suo rapporto con Jace, come si allenavano insieme e come la cotta che aveva nei suoi confronti si sia manifestata davvero presto. Non vediamo però solo Jace ed Alec da giovani, visto che di fronte ai nostri occhi compare anche una giovanissima Isabel. La ragazzina già molti anni prima tentava di consigliare Alec in merito al suo modo d’essere, ed è stata lei, in realtà, a convincerlo a non abbandonare la cerimonia parabatai.
Se l’avesse fatto, probabilmente Alec avrebbe finito per pentirsene per il resto della vita.
Nell’analisi di questa puntata di Shadowhunters ci stiamo però dimenticando di Jace. Il giovane biondo, fuggito dalla spiaggia dopo essere stato visto da una mondana, si rifugia in un bar, dal quale riesce, appunto, a mettersi in contatto con Izzy e Clary. Una volta approvato il loro piano, Jace riattacca, e qui facciamo la conoscenza di un personaggio molto noto a chi ha letto i libri:
Signori e signore, ecco a voi Maia. A quanto pare siamo di fronte ad un lupo mannaro del branco di Luke, che lavora nel bar dove Jace si è rifugiato. Per quanto inizialmente sembri intenzionata a voler aiutare il giovane shadowhunter, l’idea di Maia cambia nel momento in cui scopre che è stato Jace a rapire una sua compagna del branco, ovvero Gretel.
In realtà la lupacchiotta avrebbe voluto l’aiuto di Jace per trovare chi aveva ucciso la sua compagna, ma dal momento che il padre di Gretel riconosce in lui il rapitore, immediatamente si va a pensare che sia anche il suo assassino. Certo, perchè tutto viene sempre collegato, sì sì!
Trovandosi nuovamente nei casini, quindi, Jace tenta di scappare e di raggiungere la casa di Magnus, ma invano. Sono più i momenti in cui viene malmenato e messo al tappeto che non quelli in cui riesce effettivamente a correre. Vediamo però il lato positivo di tutta la faccenda: verso la fine della puntata di Shadowhunters, l’intervento di Izzy riesce a trarre Jace in salvo dalla vendetta dei lupi mannari.
Siamo ormai al gran finale di questa puntata. Magnus sta mantenendo ancora in vita Alec quando Jace riesce finalmente ad arrivare a destinazione. Prendendo la mano del suo parabatai, Jace comincia a recitare la formula usata nel momento in cui entrambi hanno ricevuto la loro runa e hanno confermato il loro legame indissolubile da shadowhunters. Tutto sembra essere perduto finchè Alec non risponde alla formula rituale stringendo la mano di Jace. Finalmente è tornato alla realtà.
Tutto al suo posto, quindi. Alec è tornato in vita, Jace è tornato dai suoi compagni. Ma i problemi non sono ancora finiti, perchè con l’arrivo di Aldertree Izzy si trova costretta a mantenere la sua parte dell’accordo. Jace viene quindi arrestato e spedito nella Città di Ossa, in attesa di processo.