Ci avviciniamo alla fine di questa stagione di Shadowhunters, e dunque gli autori stanno pensando bene di tirare fuori dei colpi niente male.
Personalmente la sto considerando una Serie Tv davvero in crescita, dove certo, non manca il trash, ma a parte alcune puntate in cui risultava davvero evidente, sembra essere diminuito parecchio!
Per dare ai fan ciò che vogliono e per portare avanti una delle storie d’amore più amate, Shadowhunters decide di dare molto più spazio ai Malec, facendoci stare bene e soffrire allo stesso tempo.
Ovviamente ciò che riguarda lo Stregone e lo Shadowhunter non è l’unico evento importante della puntata, che ha senza dubbio portato molto avanti la trama, sotto tutti i punti di vista.
Ci concentreremo, come sempre, sulle diverse storie narrate, ma procediamo con ordine.
La recensione che state per leggere, in quanto tale, contiene SPOILER. Dunque, se vi interessa vedere la puntata e non volete anticipazioni di nessun genere, CHIUDETE QUESTA PAGINA.
Bene, dopo questo momento allarme, possiamo proseguire.
Cominciamo con il consueto riassunto di ciò che è successo in precedenza: Jace e Clary hanno recuperato l’ultimo Strumento Mortale, ovvero lo Specchio Mortale, su cui sono sulle tracce anche Valentine e Johnatan. Clary vorrebbe tanto trovare un briciolo di umanità in suo fratello, ma le riesce difficile, considerando ciò che fa. Allo stesso tempo Simon e Maia cominciano a uscire insieme ed Alec e Magnus litigano per un segreto omesso dallo stesso Lightwood.
Cominciamo con le persone relativamente più semplici, ovvero Simon e Maia. Alla loro prima uscita si trovano a dover assistere a un lupo mannaro in azione su un Mondano. Riescono a trarre in salvo quest’ultimo, che scopriamo rispondere al nome, o meglio, soprannome, di Bat, ma sfortunatamente il giovane è già stato morso.
Diventa molto probabile, quindi, una sua trasformazione imminente, dato che ci troviamo in una notte di luna piena. La situazione è utile ma fino a un certo punto; si tratta comunque di un evento doloroso. Mentre Maia si occupa del nuovo arrivato, Luke pensa di inseguire il lupo in questione, dato che si tratta di un vecchio membro del branco che gli ha rivoltato contro buona parte dei suoi.
Allo stesso tempo ci vengono date, nel corso di questa puntata di Shadowohunters, parecchie informazioni relative al passato di Maia, e al modo in cui è stata trasformata. Pare sia stato il suo vecchio fidanzato, che lei aveva lasciato perché troppo opprimente. Lui stesso poi l’aveva aggredita, durante una notte di luna piena. Questo di certo spiega tutta la difficoltà della ragazza di fidarsi di un ragazzo, o semplicemente di innamorarsi, e direi che non la possiamo biasimare troppo.
Per quanto riguarda Luke, invece, lo vediamo riacquistare il controllo del suo branco, ma non so esattamente per quanto sarà al sicuro. Sembra infatti che la sua partner in caserma, che da tempo segue ciò che fa, abbia messo delle telecamere nascoste nel locale/punto di ritrovo per il branco di lupi mannari. E ora è davvero a conoscenza di tutto. Quando si può dire “bene ma non benissimo”.
Le cose intanto procedono velocemente anche all’Istituto degli Shadowhunters. Dalla scorsa puntata sappiamo che Max, il più piccolo dei fratelli Lightwood, ha scoperto che dietro al volto di Sebastian si nasconde in realtà Johnatan, e ha pensato bene di andarlo ad affrontare a viso aperto. Non male per un ragazzino di dodici anni!
Johnatan però non è certo una persona arrendevole, e quando Max lo attacca con una pugnalata controbatte subito, ferendolo e lasciandolo in fin di vita. Sarà la sorella Isabel a trovarlo, e si muoveranno mari e monti per farlo stare di nuovo bene. Tutti sono preoccupati, ma sembra che la situazione sia troppo grave perché si possa fare qualcosa di utile.
L’unica soluzione sembrano essere i fratelli Silenti, che possono tentare una manovra magica per risvegliare il più piccolo degli Shadowhunters che conosciamo. Nel mentre, l’intero Istituto è stato messo in allarme. Max dev’essere stato per forza ferito da Johnatan, perciò lui deve essere nell’Istituto. E se l’edificio viene messo in quarantena, sarà molto più facile trovarlo, dato che non può uscire.
In tutto ciò, Johnatan/Sebastian è comunque determinato a recuperare lo Specchio Mortale per consegnarlo a suo padre, e per un attimo riesce anche a prendere per il naso Jace, che ne era stato messo a sorveglianza. Usa tra l’altro il trucco più antico del mondo, quello del “Ti mando un messaggio spacciandomi per qualcun altro”. E per quando Jace sia spesso molto bravo, stavolta si comporta davvero da cretino e abbandona il suo posto.
Johnatan quindi entra, fa una carneficina di tutti gli Shadowhunters e pensa anche di poter uscire indisturbato dall’istituto. Fortunatamente alla sicurezza all’ingresso hanno messo Clary, che grazie ai diari di Valentine ha trovato un sistema infallibile per smascherare il fratello cattivo. Tra l’altro, la giovane ragazza dice praticamente in faccia a suo fratello che vorrebbe ucciderlo con le sue mani per quello che ha fatto a Max… Quanto amore nell’aria!
È piuttosto facile, in ogni caso, capire chi sia il vero Johnatan, tanto che mi sorprende che nessuno ci abbia pensato prima. Stando ai diari trovati da Jace il fratello di Clary non riesce a sopportare l’Elettro, e dunque, se lo tiene in mano per pochi secondi, la sua pelle sarebbe marchiata e urlerebbe di dolore.
Il colpo di fortuna è dato dal fatto che Johnatan, vivendo a lungo segregato ad Edom, ha sviluppato una resistenza al dolore elevatissima, perciò sembra scamparla. Ma la macchia di sangue che Clary vede sull’Elettro indicano decisamente il contrario. Quando poi insegue il ragazzo e vede il marchio sulla sua mano non ha più dubbi.
Dopo un breve momento di lotta tra i due, vediamo che Johnatan riesce a fuggire, ma fortunatamente Clary ha recuperato lo Specchio rubato, e pensa bene di annullarne l’effetto con una delle sue rune angeliche. Il risultato però è disastroso, visto che lo Strumento Mortale degli Shadowhunters viene distrutto.
Ovviamente tutti si chiedono come sia successo, dato che Clary era riuscita senza problemi a disattivare la Spada dell’Anima. Stranamente è sempre la rossa a trovare la soluzione, grazie alle visioni che le vengono inviate dagli angeli. A quanto pare lo Specchio Mortale non è quello che avevano trovato, ma qualcosa di molto più grande… Come un lago. Il lago Lyn, a essere precisi.
Certo, non lo si potrà distruggere, ma forse con le sue rune diverse da quelle degli altri Shadowhunters Clary potrà disattivarne l’effetto. In attesa di sapere cosa succederà nell’imminente finale di stagione, andiamo a vedere la storia che ci ha fatto piangere di brutto.
Ebbene si, è arrivato il momento di parlare dei Malec, ovvero di Alec e Magnus. Già nella scorsa puntata di Shadwohunters li abbiamo visti entrare in crisi, dato che Alec era a conoscenza del fatto che il Clave non è in possesso della Spada dell’Anima, e ha pensato bene di tenerlo nascosto a Magnus.
All’inizio di questa puntata vediamo Magnus e Luke convocati alla corte Seelie per parlare con la regina, che, in due parole, mostra di essere a conoscenza della mancanza della Spada dell’Anima al Clave, e fa sapere a entrambi che intende creare un’alleanza con Stregoni e lupi mannari, prendendo decisioni senza consultare minimamente il Clave.
Magnus è decisamente poco convinto, e per fargli prendere una decisione la regina Seelie gli lascia una rosa, e avrà tempo per decidere finché i petali non diventano neri. Per questo, per tutta la puntata, assistiamo ad una serie di flashback che ci tolgono l’anima, perché in definitiva sappiamo come andrà a finire la storia.
Passiamo da un momento tra i due nella prima stagione, prima che stessero insieme, alla prima volta di Alec, al momento in cui Magnus mostra il suo marchio da stregone ad Alec, fino al mattino dopo. Una coppia così bella, così dolce, e così perfetta in ogni suo aspetto, almeno ai miei occhi, non dovrebbe avere lo sviluppo successivo che abbiamo visto in questa puntata.
L’unico momento in cui li vediamo insieme in questa puntata di Shadowhunters, infatti, è quando Alec va a cercare Magnus per avere un aiuto per suo fratello. Aiuto inutile, dato che lo stregone non può fare niente, ma se non altro riesce a fare vedere i due innamorati vicini, prima che Magnus prenda la sua decisione.
Deciso a proteggere la sua gente, Magnus si rende conto che deve lasciar andare Alec, perché ognuno di loro ha degli obblighi e dei doveri che gli impediscono di frequentarsi senza che ci siano segreti o cose da nascondere. Dunque, se prima piangevamo per la bellezza delle loro scene insieme, ora piangiamo perché chissà quando rivedremo una cosa del genere.
Non dico che la coppia più amata di Shadowhunters, o una delle più amate, sicuramente, non dovesse avere momenti separati, che portano i due personaggi ad avere una crescita personale, ma siamo sicuri che la rottura fosse necessaria adesso? Credo che in questo momento Alec si senta piuttosto vulnerabile, e che senta anche la pressione della sua nuova posizione. Forse Magnus vicino lo avrebbe aiutato a trovare il giusto equilibrio tra le parti… Insomma, diciamo pure che la rottura mi ha lasciato un elevato amaro in bocca.