Ogni settimana, Shadowhunters ci mostra una puntata con delle nuove caratteristiche. Per quanto il trash sia qualcosa di imprescindibile, stavolta è il momento delle storyline che vanno troppo veloci.
Non che non mi piacciano le storyline di questa stagione di Shadowhunters, sia ben chiaro, ma nella stragrande maggioranza dei casi fanno correre le cose in maniera decisamente veloce, e la cosa non sempre gioca a loro favore. In questa puntata, poi, non ne parliamo!
Cerchiamo comunque di mantenere un filo logico, e senza ulteriori indugi, diamo inizio alla recensione di questa puntata!
Come sempre, piccolo riassunto della puntata precedente: Izzy e Clary sono state dalle Sorelle di Ferro per capire per quale motivo Valentine abbia voluto la Spada della Verità. Durante questa visita, non solo scopriamo il piano di Valentine, ma scopriamo anche che lo yin fen usato da Izzy contro il demone che l’ha posseduta è composto da veleno di vampiro, motivo per cui non ha affatto poteri curativi. Ma ormai la povera ragazza è assuefatta e se non lo assume giornalmente va in astinenza.
Contemporaneamente, Aldertree ha costretto Jace a lasciare l’Istituto, surclassandolo, Simon ha incontrato Maia e con il suo aiuto ha ritrovato Luke, ed Alec e Magnus hanno avuto il loro primo appuntamento. In ultimo, abbiamo scoperto che Cleophas, una delle Sorelle di Ferro e sorella di Luke, faceva originariamente parte del Circolo, ed ora sta ritornando da Valentine.
Ed è proprio da qui che questa puntata di Shadowhunters riparte, con Cleophas che arriva da Valentine e gli confessa che sua figlia Clary ha un dono straordinario. Insomma, ricordate la runa che lei stessa era riuscita a creare, ma che non era rimasta impressa sulla sua pelle? Beh, sembra essere qualcosa di davvero speciale, anche se non sappiamo bene cosa.
La cosa impressiona noi quanto Valentine, che però si reca a parlare con una persona che tiene prigioniera. Non sappiamo chi è, ma a quanto pare è qualcosa che va scoperto in seguito. Dopotutto, Clary ha la storyline principale in questa puntata di Shadowhunters. Vediamo quindi le altre, prima di occuparci di lei.
Prima fra tutte, la storia di Alec e Magnus, che stranamente sta occupando una piccola parte in ogni nuova puntata di Shadowhunters. Dal primo appuntamento della settimana scorsa siamo passati alle uscite insieme, e anche ai momenti di intimità e coccole. Tutto questo, però, ad Alec sembra non bastare, motivo per cui entro fine puntata dimostra di avere tutta l’intenzione di andare a letto con Magnus. Non che ci sia nulla di male, anzi, bisogna ammettere che da parte sua è già una bella conquista.
Ma il mio parere personale è: non è che magari sia stato un tantino troppo affrettato? Insomma, da che mi risulti Alec è il classico giovane alle prime armi, magari non del tutto ingenuo ma un minimo timido verso delle nuove esperienze… E invece no, prende il controllo e trascina Magnus in camera da letto.
Non ci viene effettivamente mostrata la scena in sé, per cui abbiamo ancora il beneficio del dubbio, ma da quello che ho letto in giro questa scena è stato oggetto di parecchie critiche. E per quanto io ami questa coppia e sia una shipper accanita, ammetto che ha convinto poco anche me.
Piccola e velocissima citazione per Izzy, che sta purtroppo sprofondando verso un baratro. In questa puntata di Shadowhunters la ragazza è stata vista poche volte, e in ogni scena ha dimostrato di essere una vera e propria drogata. Non potendo trovare lo yin fen, si rivolge direttamente ai vampiri per farsi mordere, e assorbire il loro veleno. Non so come vadano le cose nei libri, ma questo lato della storia di Izzy non mi sta piacendo affatto, e io per lei ho una predilezione.
Lato divertente invece di questa puntata di Shadowhunters è quello che ci viene offerto da Simon e Jace. Il primo si trova al suo primo appuntamento con Maia, e arriva con due ore d’anticipo, il secondo si trova semplicemente al bar per rimorchiare, ormai del tutto abbattuto dalla sua impossibilità di stare nell’Istituto.
Vedendo Simon in solitario, Jace decide di dargli qualche consiglio su come darsi da fare con le ragazze, includendo anche un momento in cui prende le sue sembianze per dimostrare che l’aria da tenebroso piace sempre.
Inutile dire che questa trovata porta Simon a non finire esattamente bene. Tenta di fare il tenebroso e il distaccato con Maia, appena finisce il suo turno, ma finisce per farla scappare via. E’ una fortuna che poi abbia deciso di ritornare con il cofanetto di “Blade Runner” per sistemare le cose. Non dico che mi è partita la ship, su Simon ho tutta un’altra prospettiva, ma ammetto che sono stata contenta di vederlo felice, specie per qualcuno che non sia Clary!
Veniamo ora alle dolenti note, ovvero a tutto ciò che riguarda Clary. In questa puntata di Shadowhnters, tra l’altro, riusciamo a capire da dove deriva questa sua strana runa. Ma una cosa alla volta.
Sappiamo che Cleophas è tornata da Valentine, e gli vuole dimostrare che sua figlia è speciale. Motivo per cui si ferisce da sola e decide di chiedere aiuto a Clary, per poi tentare di forzarla a seguirla da Valentine. Trova la giovane ragazza in compagnia di suo fratello Luke, e ci vuole poco, in realtà, per far capire ad entrambi che le sue intenzioni sono tutt’altro che benevole.
Luke vorrebbe consegnare sua sorella al Conclave, ma Clary non è del tutto d’accordo. Infatti sarebbe intenzionata a fingere di credere a Cleophas per poter recuperare la Spada della Verità, e annullare così qualsiasi piano Valentine abbia in mente. Nel momento quindi della partenza per consegnare Cleophas, Clary mette momentaneamente fuori gioco Luke e sparisce con Cleophas.
Clary riesce quindi ad estorcerle la verità, e a farle ammettere di essere in combutta con suo padre e di non volerla affatto aiutare. Tuttavia, la sua prontezza all’azione viene bloccata da un urlo di dolore. La cosa l’ha accompagnata per tutta la puntata di Shadowhunters, e nemmeno lei, in realtà, sa da dove proviene. Solo quando Cleophas decide di attivare la sua runa per ascoltare capiamo di che si tratta.
Siamo di fronte ad un angelo, ovvero il prigioniero che abbiamo visto ad inizio puntata. Sembra che Clary sia stata davvero benedetta, che sia stato lui a mandarle la runa come messaggio e che sempre lui stia chiamando aiuto. Cleophas resta così scossa da questa rivelazione che si rende conto di non poter più collaborare con Valentine, non a queste condizioni, per lo meno. Per questo decide di aiutare Clary a liberarlo.
Anche perché, sommando le varie cose, ci vuole poco a capire per quale motivo Valentine ha rapito un angelo. Se lui tiene in mano la Spada della Verità nel corso del temporale che sta arrivando, e viene colpito da un fulmine, attiva il lato demoniaco della Spada, che porta alla distruzione dell’intero mondo dei Nascosti.
Inutile dire che, in tutta questa vicenda, viene avvisato anche Jace. Luke pensa bene di chiedergli aiuto, e quando sente il nome di Clary, lui non se lo fa ripetere due volte e corre a salvare l’amata “sorella”. Si, il gioco di parole e le virgolette sono decisamente volute.
Ci vuole poco perchè i quattro si incontrino. Luke e Jace trovano in fretta Clary e Cleophas, che mettono gli uomini al corrente della situazione. Si decide quindi di organizzare un piano per liberare l’angelo, e salvare il mondo dei Nascosti dall’imminente distruzione. Da una parte Luke e Cleophas vanno diretti contro Valentine, in modo da distrarlo dall’azione di Clary e Jace.
Cleophas sa dove si trova il nascondiglio, e gli ultimi momenti di questa puntata di Shadowhunters si animano di un pathos intenso. Da una parte Luke e Cleophas che stanno rischiando la vita perchè Valentine vuole ucciderli entrambi, e dall’altra Clary e Jace che stanno letteralmente facendo una corsa contro il tempo.
I due trovano l’angelo, ma non riescono a spezzare le catene. Grazie però alla comunicazione psichica che intercorre tra l’angelo e Clary, la giovane ragazza riesce ad utilizzare una runa che lui stesso le ha mandato, in modo tale da far sì che lui si possa liberare. Ormai la situazione sta per risolversi per il meglio, ma prima di ascendere al cielo, l’angelo prende le mani dei due giovani e mostra loro una visione.
La cosa non è molto chiara. Raffigura un cielo che si sta schiarendo, e un demone che prende in mano una spada, probabilmente la Spada della Verità. Nel momento in cui però questi due elementi entrano in contatto, si sgretolano entrambi, svanendo nel nulla.
Nello stupore generale, l’angelo ascende al cielo, lasciando tutti con un palmo di naso e con mille domande sul significato reale della visione.
Con questi ultimi momenti, si conclude anche questa puntata di Shadowhunters, dove alcune storie sono andate davvero troppo veloci per i miei gusti. A cominciare dai Malec, fino alla storia di Maia e Simon… Forse avrei giocato un po’ di più sull’effetto sorpresa, ma ammettiamo che, nel finale, riusciamo sempre a restare sbigottiti!