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Shantaram – La nostra recensione in ANTEPRIMA della nuova serie Apple TV+ con Charlie Hunnam

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Charlie Hunnam, l’indimenticabile Jax Teller di Sons of Anarchy, torna in sella a una motocicletta nella nuova attesissima Serie Tv targata Apple Tv +, ispirata al libro bestseller internazionale Shantaram: racconto parzialmente autobiografico di Gregory David Roberts.

Il libro è stato pubblicato nel 2003, e nel 2008 Johnny Depp ne ha acquistato i diritti al fine di portare la rocambolesca storia di Lin Ford sul grande schermo. Il film, però, non è mai stato prodotto, con grande delusione di tutti i fan di Gragory David Roberts, i quali hanno aspettato la pellicola per anni. Per fortuna, ad accontentarci è arrivata Apple Tv +, che ha acquistato i diritti e ha deciso di produrre una serie tv con protagonista Charlie Hunnam.

Shantaram sarà finalmente disponibile sulla piattaforma streaming Apple Tv + a partire da Venerdì 14 ottobre, a rilascio settimanale. Noi di Hall of Series abbiamo avuto la possibilità di vedere la serie in anteprima e siamo qui a raccontarvi le nostre prime impressioni.

Shantaram, Apple Tv + (640×395)

Quando si tratta di romanzi di successo, cercare di trasporre il tutto sullo schermo è sempre un rischio. Che il libro sia meglio del film è ormai un luogo comune come il “non ci sono più le mezze stagioni”, ma in questo caso penso che i produttori abbiano fatto un lavoro davvero pregevole.

Shantaram ci racconta la storia appassionante e intricata di Lin Ford (Charlie Hunnam), eroinomane e criminale che riesce a evadere dal carcere di Pentridge in Australia, giungendo nella dispersiva e caotica Bombay (ora Mumbai) con il suo passaporto falso e nessuna meta specifica se non la fuga stessa. Le vicende sono ambientate negli anni ’80 (che diciamolo, sono un evergreen che piace sempre), e guardando la serie tv ci immergiamo in un angolo di mondo incredibilmente multiculturale, fatto di personaggi complessi e intrisi di contraddizioni.

Lin fugge alla ricerca della libertà e noi siamo portati a interrogarci sul vero significato di questa parola. La prigionia, infatti, non è fatta solo di sbarre, così come l’amore e l’amicizia non sono fatti solo di romanticherie. Il creatore e sceneggiatore di Shataram è Steve Lightfoot (che si è fatto notare per aver lavorato a serie come Hannibal e The Punisher), il quale ha cercato di attenersi al libro, senza però peccare di eccessiva fedeltà al romanzo.

Una delle caratteristiche del libro di Shantaram è la prosa in prima persona. Nella serie, invece, hanno cercato di dare spazio anche al punto di vista di altri personaggi (non solo di Lin), senza mai mancare di rispetto all’opera originale.

Shantaram
Shantaram, Apple Tv + (640×361)

In Shantaram troviamo amicizia, amore, filosofia. È un continuo contrasto tra il Bene e il Male e le loro sfaccettature complesse e variegate. Tutto ciò nella serie si riflette in personaggi mai totalmente buoni o totalmente cattivi (che come sappiamo sono già una specialità di Charlie Hunnam). Questo dualismo dell’umanità emerge con lampante chiarezza, facendo di Shantaram un prodotto interessante e appassionante, senza tuttavia risultare pesante (nonostante la portata delle tematiche trattate).

Il coacervo di personaggi che incrociano le loro vite nella storia rappresentano l’umanità allo stato grezzo. L’amicizia diventa l’unico mezzo per sopravvivere in un mondo che corre veloce senza prestare attenzione all’individuo, il quale risulta una goccia senza identità all’interno di un mare in tempesta.

Il crimine diventa un compromesso a cui non è possibile rinunciare. Allo stesso tempo la morte è una schietta protagonista, e con lei le nefaste conseguenze dell’indifferenza. Shantaram è un vero e proprio trattato sull’essere umano e sulla continua ricerca della versione migliore di noi stessi, senza dimenticare i nostri difetti.

Una serie che ci fa interrogare su noi stessi, su cosa siamo disposti a rinunciare per la libertà.

Shantaram, Apple Tv + (640×381)

Nessuno ha accesso alla libertà piena, ci approcciamo piuttosto a degli spazi di libertà che sono delimitati da persone, cose, situazioni a cui non possiamo o non sappiamo rinunciare. L’umanità in questa serie assume la fragilità di Lisa, la genuinità di Prabhu, il fascino indipendente di Karla, il cinismo di Abdel Khader Khan e non solo.

In un modo o nell’altro ognuno dei personaggi è alla ricerca del suo posto nel mondo, ma in questa stessa ricerca si sono persi. Proseguono le loro vite afone brancolando nel buio di una quotidianità incerta e sconnessa, spesso davanti a un drink al solito tavolo del bar Reynaldo.

Lin Ford, scappato dalla prigione vorrebbe passare inosservato ma gli risulta impossibile, soprattutto dopo aver incrociato la strada con la misteriosa e bellissima Karla. Tra una peripezia e l’altra, Lin si ritrova faccia a faccia con la parte più povera dell’India, dovendo decidere se scappare ancora una volta o cercare di fare il possibile per aiutare numerose persone in difficoltà.

Insomma, se vi piacciono i personaggi travagliati, Charlie Hunnam e le serie tv che scavino all’interno della psiche umana e delle sue contraddizioni, il 14 Ottobre vi consiglio vivamente di dare un’occhiata a Shantaram su Apple Tv +.