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Somebody I Used To Know: e se la scelta giusta fosse quella sbagliata? – La Recensione

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Tra i titoli più attesi di Amazon Prime Video, fin da suo primo annuncio, spiccava senza dubbio Somebody I Used to Know, la nuova comedy drama dai toni romantici del noto regista Dave Franco (fratello dell’attore James Franco).

Scritto a quattro mani dal regista e dalla stessa protagonista del film, Alison Brie, Somebody I Used to Know è un film leggero senza infamia ne lode, ma offre alcuni punti di riflessione davvero interessanti. Nel cast troviamo anche Jay Ellis e Kiersey Clemons.

La trama di Somebody I Used to Know

somebody i used to know
Ally e Sean (640×360)

Sono trascorsi ben dieci anni, da quando Ally (Alison Brie) ha lasciato il suo ragazzo e la loro piccola città natale (di quelle da film americano in cui avremmo sempre voluto vivere) per girare documentari a Los Angeles.

Ora, dopo tre anni come showrunner di un reality show trash che incrocia “Survivor”, “The Great British Baking Show” e “Love Island”, inizia ad avvertire il peso di una vita che ha scelto fortemente ma che non è proprio come se la sarebbe immaginata. La stessa Ally descrive il suo lavoro come “è proprio come fare un documentario, solo che la gente lo guarda“. Le prime scene ci mostrano infatti il tipo di produzione che porta avanti e non possiamo essere più d’accordo con lei di così.

Per sopravvivere nell’abisso del trash e nel disagio dei soggetti che si trova ad affrontare, Ally ha messo in atto delle strategie, come rimanere in silenzio per dieci secondi dopo che un soggetto dell’intervista smette di parlare, anche perché è proprio allora che arrivano le rivelazioni preferite dagli spettatori, quelle con lacrime, confessioni crude o rabbia.

Si può tornare indietro nel tempo?

somebody i used to know
Ally (640×360)

La risposta è ovviamente no, e Ally lo sa bene, motivo per cui è così malinconica fin da subito. Tuttavia, capito ormai che il programma che conduce è al capolinea e cosciente del fatto che ormai non ha nulla da perdere, decide di tornare al suo paese di origine, là dove una volta era felice senza saperlo.

La riflessione le viene quasi spontanea e finalmente si ferma per fare il punto sulla sua frenetica vita. Lo spettacolo infatti ha consumato letteralmente l’intera vita di Ally, che come afferma lei stessa, non si è mai presa quei dieci secondi per considerare se è dove vuole essere.

Tornata a casa si scontra con tutto ciò che si era lasciata alle spalle, trova sua madre (Julie Hagerty) a letto con un uomo e fugge in un bar locale, dove incontra Sean (Jay Ellis), l’ex che ha lasciato per seguire i suoi sogni.

La scrittura del film

I coniugi (Dave Franco e Alison Brie sono sposati dal 2017), mettono tutto il loro impegno nella sceneggiatura, e la mano della Brie si vede e si sente tutta.

A Alison Brie piace infatti dare ai suoi personaggi delle battute d’arresto umilianti, e di fatto il film ne è pieno e le apprezziamo tutte. Le piace fare satira sulla cultura pop, mentre in questo film prende di mira i reality. Un film che scorre senza troppi intoppi, a tratti un po’ lento, ma dai dialoghi ben scritti e con un fine ben preciso: la riflessione.

Per quanto riguarda Franco la regia è casa sua e nonostante non mostri eccezionali pratiche risulta davvero ben fatta, con una fotografia curata che riesce a dare ancora più intensità alle vicende grazie alla sua luce e le sue ombre.

La linea romantica del primo incontro

Ally e Sean (640×360)

La prima sequenza romantica è piuttosto fuorviante e ci illude con una sottotrama che poi prende una strada totalmente diversa.

Ally e Sean trascorrono una serata magica insieme, parlando, ridendo e godendosi quello che sembra un festival tirolese che dura tutta la notte. Ally, sentendosi persa e sola, si chiede se può ancora avere la vita che una volta pensava non fosse abbastanza buona per lei. Sean, al contempo, non ha mai voluto lasciare casa, forse a causa di un senso di abbandono da parte dei suoi genitori biologici con il quale spesso si è scontrato. Proprio a causa di un fortissimo legame con la sua famiglia, Sean è andato a lavorare per suo padre e ha costruito la casa dei suoi sogni nella proprietà dei suoi genitori.

Ally si ritrova immersa nella tranquillità apparentemente appagante della vita dell’uomo, e dopo aver fatto visita a casa con la sua famiglia, inizia a riflettere su quanto sia diversa la sua vita rispetto a quella che lei si è costruita sui set.

Non è mai troppo tardi in Somebody I Used to Know

Ally (640×360)

Senza scendere nei particolari del finale del film, questa nuova produzione Amazon Prime Video (qui trovi qualche consiglio di film thriller) è nettamente superiori alle precedenti pur non spiccando tra altri successi passati. Un film che non ha particolari pretese ma che vuole far riflettere e lanciare un messaggio chiaro: rifletti e pensa in che direzione sta andando la tua vita.

Brie e Franco attingono a un cast eccezionale di personaggi secondari, tra cui Hagerty, Merediz, Amy Sedaris, il co-protagonista di “Community” Brie Danny Pudi nel ruolo del migliore amico di Sean e Haley Joel Osment nel ruolo del fratello immaturo di Sean, quest’ultimo ci regala alcune battute davvero molto divertenti.

Brie ed Ellis riescono a trasmetterci una chimica così intensa che non facciamo assolutamente fatica a immedesimarci nella loro intera storia passata (possiamo intravedere i loro momenti amorosi insieme in un vecchio video), e Clemons continua a stupire sia come attore che come cantante.

Ally alla fine sovverte quella che potrebbe sembrare una commedia romantica, evidenziando che ciò che conta qui non è Sean, la persona che conosceva, ma sé stessa, quella che sta appena iniziando a comprendere.