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Star Wars: Skeleton Crew 1×05 – Scoperte e tradimenti

I bambini raccolgono informazioni da SM-22 in Star Wars: Skeleton Crew 1x05
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ATTENZIONE: l’articolo contiene spoiler su Star Wars: Skeleton Crew 1×05 e sui precedenti episodi della serie tv

Nuove avventure da vivere questa settimana in Star Wars: Skeleton Crew 1×05. La raccolta d’informazioni dalla memoria di SM-33 risulta molto più semplice del previsto e i ragazzini, assieme a Jod, scoprono alcune cose. Stanno viaggiando sulla Onyx Cinder, la nave del leggendario pirata Tak Rennod, e possono così dirigersi al suo covo per trovare, finalmente, le coordinate di At Attin, venendo a conoscenza della reale identità del pianeta. L’esperienza su Lanupa, pianeta al centro di questa puntata, fa rivivere le atmosfere proprie dei film d’avventura a cui la serie tv di Disney+ si rifà apertamente. Continuano a riecheggiare I Goonies, con un pizzico di Indiana Jones nella corsa tra le varie trappole che proteggono il covo di Tak Rennod.

Il clima di questa serie tv, ormai lo ripetiamo da settimane, ci sta piacendo moltissimo. Stiamo entrando, però, anche in una fase decisiva per lo spiegamento della trama, e infatti nel finale assistiamo allo scontato voltafaccia di Jod (lo chiameremo così, nonostante anche in questa puntata siamo emersi altri due nomi a lui associati). Tutto si fa enigmatico a questo punto, coi bambini finiti chissà dove e Jod in controllo di SM-33. Andiamo a parlare, dunque, di quanto visto in Star Wars: Skeleton Crew 1×05. Un episodio vivace e appassionante, che conferma ancora una volta la solidità della serie tv disponibile su Disney+.

La ciurma sbarca su Lanupa con i travestimenti
Credits: Disney+

Il tradimento di Jod e la questione dei suoi poteri

Diciamo che non ci ha sorpresi più di tanto il voltafaccia di Jod nel finale di Star Wars: Skeleton Crew 1×05. Ciò non significa che non sia comunque deludente. Questo tipo di narrazione ci porta a nutrire una (spesso) insensata fiducia nei protagonisti, per cui in fondo speravamo, irrazionalmente, che Jod prendesse a cuore i bambini e li guidasse a casa. Non è detto che in futuro non possa accadere ciò, anzi forse è anche probabile. Per il momento, però, Jod sfoggia fieramente il proprio egoismo e, una volta appresa la verità su At Attin, fa imprigionare i piccoli compagni di viaggio, i quali comunque trovano una via di fuga.

Di questo finale di Star Wars: Skeleton Crew 1×05 ci sorprende un particolare, più interessante del tradimento di Jod. Quella spada laser impugnata proprio nell’ultimo frame, con una sicurezza non indifferente, ci fa parzialmente rimettere in discussione tutto ciò che pensavamo di sapere sul personaggio interpretato da Jude Law. Che non è uno Jedi dovrebbe essere una cosa appurata, e fin qui ci siamo. Però, è vero che Jod manipola con apparente semplicità la Forza e soprattutto è vero che, come non ha mai detto di essere uno Jedi, non l’ha mai negato.

Il nuovo capitano della Onyx Cinder è sempre sfuggente riguardo ai suoi poteri. Quando Wim gli pone apertamente la questione, lui glissa e non fornisce risposte. Un atteggiamento sospetto, che ci fa credere che la questione sia abbastanza profonda. Tra le sue mille identità e la sua apparente noncuranza degli altri, Jod nasconde anche un altro segreto, reso enigmatico da quella presa salda sulla spada laser nel finale. Vedremo che sviluppi prenderà la questione, ma di settimana in settimana questo criptico personaggio sta assumendo un fascino sempre più crescente.

Il prezzo di vivere un’avventura

Se settimana scorsa era stato Neel a prendersi la scena con la sua gentilezza, stavolta tocca a Wim emergere, mettendo in mostra tutta la paura che sta vivendo lontano da casa. Ci fa sinceramente stringere il cuore vedere il piccolo rannicchiato nell’ampia e asettica nave che ha ormai esaurito tutto il proprio fascino. E questa scena, soprattutto, ci ricorda che i protagonisti, in fin dei conti, sono bambini, sballottolati qua e là per la galassia e comprensibilmente in difficoltà perché finiti in qualcosa di evidentemente più grande di loro.

Questo passaggio spezza un po’ l’incanto della narrazione, restituendone un necessario realismo. Le aspettative di Wim si sono scontrate, infatti, con la dura e spietata realtà. Lui sognava da sempre un’avventura, ma ora che la sta vivendo si rende conto di non averne mai compreso la portata. Siamo di fronte a un meccanismo narrativo tipico di questi racconti, che cela in se pure un intento pedagogico tanto consumato quanto sempre attuale. Al di là di ciò, comunque, è interessante assistere a questo lavoro che la serie tv fa sulla caratterizzazione dei piccoli protagonisti, connotandoli non solo in relazione all’avventura, ma anche a tutto ciò a cui hanno rinunciato per vivere questa avventura.

Non mancano, in Star Wars: Skeleton Crew 1×05, i momenti importanti anche per gli altri piccoli. KB si conferma essere sempre la più sveglia, sia nel lavorare sul robot che nel capire i segreti del covo di Tak Rennod, mentre Fern perde la leadership che si era conquistata. Rimane maggiormente ai bordi della puntata Neel, ma dopo l’exploit dell’ultimo episodio è anche naturale. Sarà interessante, ora, capire come si evolverà la situazione dei ragazzini. Intanto scoprire dove sono finiti, e poi vedere come si muoveranno senza più Jod al loro fianco.

I ragazzini accolti alle terme di Lanupa
Credits: Disney+

Nulla di nuovo da At Attin, ma ci sono nuove su At Attin

Star Wars: Skeleton Crew 1×05 si apre con una scena ambientata su At Attin. I genitori dei ragazzini scomparsi stanno cercando di fare qualcosa, bypassando questo fantomatico Supervisore che rimane ancora una figura celata nell’ombra (potremmo però sbilanciarci sul fatto che possa trattarsi del mitico Tak Rennod). Dopo questo passaggio iniziale, però, non riceviamo più segnali da At Attin. Ed è un peccato, perché rimaniamo fermamente convinti che proprio da qui possa arrivare la mossa decisiva per ricongiungere i bambini col pianeta e portare anche Jod (e forse pure i suoi nemici) su questa terra gelosamente nascosta.

Se da At Attin non riceviamo grandi rivelazioni, ne abbiamo invece sulla natura del pianeta. Viene rivelato finalmente cos’è il famoso tesoro del pianeta, che si scopre essere il pianeta stesso. At Attin è, infatti, l’ultima zecca della Vecchia Repubblica (da qui tutti quei crediti). Comprendiamo, dunque, l’interesse a tenere nascosto il pianeta e la voglia dei pirati di mettervi le mani sopra. Ora che si sa cosa è realmente il pianeta e come arrivarci, è tempo che l’azione converga nel luogo dove tutto ha avuto inizio. Forse non nella prossima puntata, ma ormai siamo in prossimità del ritorno su At Attin.

Oltre il giro di boa, dunque, Star Wars: Skeleton Crew continua a confermarsi avvincente e divertente. Una serie tv che sta chiudendo in crescendo il 2024 di un franchise che dopo l’esperienza di The Acolyte stava vivendo un periodo di difficoltà. un ottimo episodio chiude, dunque, quest’anno, e noi vi diamo l’appuntamento direttamente al 2025, con la prossima puntata di Star Wars: Skeleton Crew che ci dirà come invece inizierà l’anno del franchise di Star Wars.

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