ATTENZIONE: l’articolo contiene spoiler su Star Wars: Skeleton Crew 1×06 e sui precedenti episodi della serie di Disney+
Star Wars: Skeleton Crew 1×06 è stata una puntata estremamente transitoria, che però fa fare alla trama un corposo balzo in avanti. Ci eravamo lasciati la scorsa settimana con il tradimento di Jod e la fuga dei bambini. Questi si trovano, dunque, per la prima volta (a eccezione chiaramente dell’inizio) senza una guida, ma possono finalmente tornare a casa visto che la geniale KB ha memorizzato le coordinate di At Attin. C’è un solo problema: devono raggiungere la nave per volare via da Lanupa. Quest’impresa occupa la totalità di Star Wars: Skeleton Crew 1×06 e alla fine riesce, con una sequenza finale davvero degna di nota.
I bambini possono dirigersi ora su At Attin, ma la stessa cosa farà la ciurma di Brutus. I pirati sono riusciti finalmente a catturare Silvo, ma si sono pure fatti ammaliare dai suoi racconti sul mitico pianeta. L’azione sta per convergere laddove tutto ha avuto inizio ma, prima di parlare di ciò che ci attende nelle ultime due puntate della serie tv disponibile su Disney+, andiamo a soppesare cosa abbiamo visto in questo episodio, con un focus su uno dei momenti più emozionanti di tutta la serie.
Star Wars: Skeleton Crew 1×06 è la puntata di KB
Due settimane fa abbiamo assistito al trionfo della gentilezza di Neel. Nello scorso episodio a prendersi la scena è stato Wim con la sua fisiologica paura di ciò che sta vivendo. Ora spetta a KB mettersi sotto i riflettori, mostrando per la prima volta tutta la sua fragilità e il timore della solitudine. Finora abbiamo ammirato la ragazzina (per distacco il personaggio migliore della compagnia) per il suo genio, ma dietro quell’aspetto sicuro e imperturbabile abbiamo scoperto che si cela una traballante insicurezza.
La rabbia di KB esplode prima con Fern. È una furia, però, mal direzionata, perché la giovane ce l’ha più con se stessa che con l’amica. È arrabbiata per la paura di mostrare le proprie debolezze, di enunciare le difficoltà proprie di una condizione particolare come la sua. Un incidente, ci racconta KB, l’ha costretta a indossare quel macchinario che le vediamo sul viso per impedire il blocco totale delle funzioni motorie. Non si va più a fondo della questione, ma è evidente che lo stato di KB non può essere associato a quello degli altri. Le sue debolezze fisiche vengono soppiantate da un intelletto fuori dalla norma, ma ciò non evita che la ragazzina debba provare delle oggettive difficoltà quando si tratta di dover fare un passo indietro sulle proprie possibilità.
Ci ruba il cuore quel passaggio in cui la ragazzina si apre con Wim, che nel frattempo, ampiamente inconsapevole, le sta salvando la vita. Con un misero scambio di battute possiamo intuire tutto il grande dolore di KB, che solo grazie a Fern (e ora pure con Wim e Neel) ha assaporato il dolce sapore dell’amicizia. Quella tra bambini, la più genuina che ci sia. Star Wars: Skeleton Crew 1×06 rimette al centro del racconto un tema cardine di questo tipo di narrazioni: l’amicizia. È bellissimo vedere l’abbraccio di gruppo nel finale di puntata, così come la collaborazione nel portare la nave lontano da Lanupa.
Si vive per momenti del genere. Questo è il cuore di un’avventura. La condivisione è ciò che plasma le esperienze e la serie tv di Disney+ è maestra nel ricondurre a un tono sempre sognante e confortevole l’intera vicenda narrata. Anche questa puntata, diretta dalla prestigiosissima firma di Bryce Dallas Howard, ci è piaciuta moltissimo, e ci sembra che possa andare a chiudere (in modo estremamente gratificante) le avventure interspaziali dei ragazzini, di ritorno finalmente su At Attin.
Minacce in vista su At Attin
Peccato però che non siano solo i piccoli protagonisti in procinto di dirigersi verso At Attin. Anche la ciurma di Brutus vi è diretta, guidata da un Silvo che, catturato e condannato a morte, prova a salvarsi la pelle mettendo sul piatto la sua grande scoperta. L’ambiguo pirata si conferma maestro di inganni e per ora resiste, solo e braccato. Sarà estremamente interessante capire cosa accadrà una volta sbarcati tutti sul pianeta, perché la convergenza di forze in gioco inizia a delineare un quadro complesso.
Ci sono i pirati di Brutus, animati solo dalla ricerca del tesoro e spinti quindi da intenzioni bellicose. Tra le loro fila, però, serpeggia l’ingannevole Silvo, che potrebbe sparigliare in modo imprevedibile le carte. Ci sono poi naturalmente i bambini, che non vedranno l’ora di ricongiungersi ai propri cari. E ci sono, quindi, i genitori, che non è ben chiaro cosa stiano facendo al momento. Nella scorsa puntata avevano promesso azione, ma in Star Wars: Skeleton Crew 1×06 non li abbiamo visti. Restiamo convinti che qualcosa di indipendente, su At Attin, debba accadere. Un’altra variabile da aggiungere al disegno.
E poi c’è ancora questo fantomatico Supervisore. La misteriosa guida di At Attin, che dovrà fronteggiare i nuovi arrivati e i ritornanti con informazioni pericolose e suggestive sui meravigliosi mondi oltre la Barriera. Tutti questi elementi sono destinati a interfacciarsi e le combinazioni possibili sono davvero numerose, per cui gli scenari plausibili sono diversi. Finora la narrazione si è costruita in maniera efficace, allestendo un mistero stratificato e sempre interessante. La prova della risoluzione nelle ultime due puntate sarà decisiva.
Com’è andato il viaggio spaziale dei bambini
Plausibilmente, Star Wars: Skeleton Crew 1×06 segna la fine del viaggio galattico dei bambini. Con le coordinate di At Attin e la nave recuperata, i piccoli possono finalmente tornare a casa. Viene da stilare un bilancio, dunque, su quanto visto, e possiamo dire che la componente itinerante, per così dire, della serie tv è stata un bel valore aggiunto. Abbiamo visto diversi mondi. Vissuto le più disparate avventure e seguito i protagonisti nella crescita personale imposta dalle difficili situazioni che gli si sono presentate. Lo sviluppo narrativo ha mantenuto tutti i crismi del genere, andando a connaturare in modo unico una serie tv che, col passare delle settimane, diventa sempre più compiuta.
Come detto, ora Star Wars: Skeleton Crew si trova dinanzi alla prova più complessa. Spesso fallita dalle serie tv di Disney+, in diversi franchise. La conclusione del racconto consacrerà o meno la narrazione, ma ad ogni modo è doveroso elogiare il lavoro compiuto nella realizzazione del racconto d’avventura, perfetto per far rivivere atmosfere care e familiari, riportando gli spettatori a contatto con quelle storie, da I Goonies a Indiana Jones, che costituiscono un patrimonio dell’intrattenimento mondiale. Al di là di come si concluderà il racconto nelle prossime due settimane, il viaggio spaziale dei bambini è stato bellissimo. Ora vediamo come andrà il ritorno a casa.