Attenzione! Se non avete visto le puntate di Supernatural 14×16/14×17 troverete degli spoiler!
Ci risiamo. La fine della quattordicesima stagione si sta avvicinando, e le puntate di Supernatural 14×16/14×17 tornano a ruotare preoccupantemente intorno a Jack. Nei due precedenti episodi abbiamo visto come il nephilim abbia usato i propri poteri per uccidere Michael, recuperando la grazia perduta. Per fare ciò ha bruciato buona parte della sua anima, ma né lui né i Winchester e Castiel riescono a capire quanto.
Nella 14×16, Don’t Go in the Woods, Sam e Dean partono, lasciando Jack a Lebanon. Daranno la caccia a un Kohonta, creatura delle leggende dei nativi americani che ricorda per molti versi il Wendigo della prima stagione. Jack passerà del tempo con i ragazzini che avevamo conosciuto nel 300° episodio.
Nella 14×17, Game Night, Donatello viene attaccato da Nick. Quando Dean e Mary arrivano a casa sua trovano solo l’aggressore, che si rifiuta di rivelare dove abbia rinchiuso il profeta, che ha avvelenato, se loro prima non gli permettono di parlare con Jack. Lo portano al bunker, dove lo “interrogano”. Castiel, nel frattempo, contatta Anael per trovare un modo di contattare Dio e risanare l’anima di Jack.
Nelle puntate di Supernatural 14×16/14×17 Jack imbocca un sentiero che si fa sempre più oscuro.
Il giovane nephilim ha sempre le migliori delle intenzioni. Eppure non si può fare a meno di notare che ormai non riesce più a distinguere bene e male, giusto e sbagliato. Alla fine della 14×15 ha ucciso il serpente per pietà, ma quello è stato soltanto l’inizio.
Esaltato per aver recuperato i poteri e per le nuove amicizie, nella 14×16 Jack si lascia prendere la mano mettendo in mostra le proprie capacità. Eliot, Max e Stacy, inizialmente impressionati, si spaventano quando Jack fa vorticare velocemente nell’aria il suo pugnale. Nonostante si illuda di avere il pieno controllo, ferisce gravemente Stacy. La guarisce subito, però non capisce perché Eliot e Max siano arrabbiati con lui. Secondo il giovane il fatto di averla curata sistema tutto.
Nella 14×17 la situazione si fa ancora peggiore. Jack infatti oltrepassa ulteriormente il limite quando, seppur convinto di fare la cosa giusta, fa volontariamente del male a Nick.
Quest’ultimo, dopo aver condotto Sam e Dean nel luogo in cui si trova Donatello, riesce a ferire gravemente Sam e a fuggire. Ha intenzione di liberare Lucifer che, come temevamo, si è risvegliato. Il motivo per cui ha aggredito Donatello, iniettandogli grazia e non veleno, era di utilizzarlo per comunicare col Diavolo e capire come richiamarlo dal Vuoto.
Jack interviene giusto in tempo, ricacciando Lucifer nel Vuoto proprio quando stava per liberarsi e appropriarsi del corpo di Nick. A questo punto avrebbe dovuto limitarsi a neutralizzare Nick in qualche modo. Invece sfrutta i propri poteri per spezzargli le ossa e carbonizzarlo. E ancora una volta, di fronte allo sconcerto di Mary, non riesce a capire cosa ha fatto di sbagliato. Più inquietante ancora è la convinzione con la quale giustifica il suo gesto:
Se lo meritava.
Nega il proprio errore, si erge a giudice, giuria e carnefice. E nel momento in cui Mary lo mette di fronte alla realtà dei fatti si rinchiude in un rifiuto ostinato. Perde nuovamente il controllo dei propri poteri, utilizzandoli, forse inavvertitamente, su di lei, del cui destino saremo all’oscuro fino alla prossima settimana.
Negli episodi di Supernatural 14×16/14×17 la caccia di Sam e Dean e la ricerca di Castiel, seppur costituendo metà della trama, finiscono in secondo piano. A occupare principalmente la nostra attenzione è la piega preoccupante che sta prendendo Jack. Anche lo strano svolgimento di questa stagione assume ormai una connotazione più chiara.
La soluzione estrema al precario stato di salute di Jack. La scomparsa improvvisa di Michael, che pareva prematura a distanza di molti episodi dal finale di stagione. L’incomprensibile ritorno di Nick e il suo filone narrativo che, seppur interessante, non si riusciva a capire quale utilità avesse davvero. Tutti questi elementi sembrano dover convergere nella mutazione di Jack.
La caratterizzazione di Jack sembra subire un graduale ma innegabile capovolgimento.
Proprio ora che tutti sono convinti della sua bontà, il nephilim si sta avviando lungo una strada che non può portare a nulla di buono. La quattordicesima stagione non verrà ricordata come il nuovo capitolo delle disavventure dei Winchester, ma come la storia di Jack, e di come è diventato un terribile villain.
Per un personaggio così di rilievo, così positivo, non basterebbe un singolo colpo di scena. Ci vuole una stagione in costante declino. Credevamo che la partita per i Winchester fosse finita con la sconfitta di Michael. A quanto pare, invece, i giochi sono appena cominciati.