ATTENZIONE: l’articolo contiene spoiler su The Day of the Jackal 1×07/08 e sui precedenti episodi della serie Sky
Il doppio appuntamento di questa settimana ci porta alla scoperta del passato dello Sciacallo (qui le migliori interpretazioni di Eddie Redmayne, interprete della protagonista della serie tv Sky). The Day of the Jackal 1×07 e 1×08 forniscono un quadro più nutrito della persona del killer, andando a scavare nel suo vissuto e mostrandoci come è finito sulla strada che percorre ora. Un lavoro necessario, perché finora stava mancando un po’ di back story alla serie tv di Sky. Questi due episodi ci forniscono una chiave di lettura rinnovata per interpretare un personaggio complesso, con cui, nonostante tutto, finiamo per entrare inevitabilmente in empatia.
Tanta attenzione sul passato, ma pure sul presente. Finalmente arriva il momento del lancio di River e scocca l’ora per lo Sciacallo di entrare in azione. Come immaginavamo, non tutto va secondo i piani, ma noi spettatori distaccati, che non aneliamo a guadagnare svariati milioni per compiere un assassinio, ci godiamo questo tentativo fallito perché un vero e proprio capolavoro di tensione narrativa. The Day of the Jackal 1×07 e 1×08 sono state due puntate molto interessanti, con diversi elementi di cui parlare in questo nuovo appuntamento settimanale.
The Day of the Jackal 1×07 e 1×08 ci portano alla scoperta del passato dello Sciacallo
È chiaramente impossibile non partire da questo elemento. Centrale nelle due puntate della serie tv disponibile su Sky e su NOW. La scorsa settimana (qui potete recuperare la recensione) c’era stato qualche accenno al passato militare dello Sciacallo. E l’espressione del protagonista al solo ricordo non ci faceva presagire nulla di buono. Adesso ne abbiamo la conferma. Come ampiamente pronosticabile, lo Sciacallo ha ereditato due cose dalla sua esperienza nell’esercito. Il lavoro da killer, innanzitutto, grazie alle sue incredibili doti maturate indossando la divisa e al lavoro ricevuto a Cipro. E un bello e profondo trauma, che l’ha portato a inscenare la sua morte e cambiare completamente vita.
L’highlight maggiore è la coda dell’episodio 8. Anche qui siamo davanti a un altro capolavoro di tensione, dal massacro al matrimonio (una scena particolarmente impattante che ci rinnova, una volta in più, l’orrore dei conflitti armati), alla ricerca dell’esplosivo fino all’attacco dei commilitoni del futuro Sciacallo. Finalmente possiamo connotare con precisione il protagonista della serie. Possiamo inserirlo in un flusso temporale e formativo. Ne avevamo bisogno e come dicevamo, nonostante le cose orribili di cui poi si è macchiato, lo Sciacallo non ne esce malissimo. Anzi. Il suo passato militare permette di abbozzare una maggiore empatia nei suoi confronti. Davanti a una meccanica del genere, non possiamo celare la consapevolezza di essere dinanzi a un personaggio straordinario.
Dal passato dello Sciacallo emergono poi altri dettagli. Preziosi per continuare a colorare il personaggio. Il primo incontro con Nuria, ad esempio, pure se la donna ormai si sta sempre più sfocando sullo sfondo dell’azione. Vediamo però anche l’origine del soprannome “Jackal”, e questo è sicuramente un simpatico inside joke. Insomma, questo lavoro di approfondimento è stato molto azzeccato. Ha preso gran parte di The Day of the Jackal 1×07 e 1×08 (più che altro della 1×08) ma ne valeva assolutamente la pena.
Il lancio di River
Per quanto riguarda il presente, invece, il maggior punto d’interesse di The Day of the Jackal 1×07 e 1×08 è rappresentato dal lancio di River. Arriviamo a questo snodo con dei tempi molto dilatati. Con una costruzione narrativa che dà proprio l’idea di “evento”. Si crea, quindi, una certa ansia nell’attendere questo lancio che riflette la trepidazione di tutte le parti in causa. UDC per il lancio stesso ovviamente. Charles per la possibilità di portare a termine la propria missione e Bianca invece per riuscire a catturare proprio il killer.
Come prevedibile, il lancio di River si risolve in un nulla di fatto. A far saltare il banco è un membro dello staff dello stesso UDC, che attenta fallacemente alla vita del suo capo, rimettendoci la propria. Due cose importanti da dire su questo passaggio. La prima è che tutta la sequenza dell’attentato a UDC è un altro spettacolo di tensione che, specialmente chi ama i thriller, si sarà goduto a pieno. La seconda è che questo attentato fallito porterà delle conseguenze non indifferenti. Intanto, lo Sciacallo deve rimodulare i propri piani, e con la soglia d’allerta di UDC alzatasi vertiginosamente non sarà semplice. E poi, in generale, il killer ha tradito ufficialmente obiettivo e posizione. Lo Sciacallo ora è con le spalle al muro.
È aperta la caccia allo Sciacallo
Vi ricordate nei cartoni animati di Looney Tunes quando comparivano i cartelli che annunciavano l’apertura della caccia al coniglio (o all’anatra, a seconda della presenza di Bugs Bunny o Duffy Duck) e il buon Taddeo si sentiva legittimato a imbracciare il proprio fucile e inseguire forsennatamente i suoi nemici? Ecco, allo stesso modo l’attentato di Tallinn ha ufficialmente aperto la caccia allo Sciacallo. Peccato per Charles che Bianca sia un filo meno sprovveduta del goffo Taddeo.
Al di là di questo grottesco paragone, è evidente che The Day of the Jackal 1×07 e 1×08 abbiano messo lo Sciacallo con le spalle al muro. La sua è una situazione complessa. L’obiettivo si sta allontanando mentre Bianca e l’MI6 si fanno sempre più vicini. In quelle meravigliosamente ansiogene scene in cui lo Sciacallo resta nascosto nella sala da concerti mentre le forze speciali la passano al setaccio, nella sua testa rimbomba una domanda di Nuria: “ne vale la pena?”. Braccato, indebolito e in difficoltà, lo Sciacallo avrà molto da pensare a questa domanda. E potremmo giocarci un penny che, in fin dei conti, guardando il quadro generale in questo momento la risposta alla domanda di Nuria deve essere abbastanza negativa.
I peccati dei protagonisti
Ricordate quando poco fa parlavamo dell’empatia che crea lo Sciacallo? Avevamo specificato “nonostante tutto” e questo “nonostante tutto” non è riferito tanto ai suoi omicidi a pagamento (chiaramente da condannare ci mancherebbe), ma soprattutto alla spietatezza che mostra nelle circostanza più complicate. A stringerci il cuore in The Day of the Jackal 1×07 e 1×08 è la morte del povero Rasmus. Un uomo “che emana gentilezza”, come ha sottolineato lo stesso Sciacallo, prima si spegnergli per sempre lo sguardo a mani nude. Un momento davvero straziante, che esemplifica quell’ambivalenza del protagonista, che come detto anche settimana scorsa ha “la faccia buona”, ma un cuore ormai nero.
Non è assolutamente da meno Bianca, che continua a prolungare la scia di cadaveri che si sta lasciando dietro nella caccia allo Sciacallo. Stavolta è il turno di Larry, che si toglie la vita davanti a lei in un altro momento di grande tensione (avete capito che questo è uno dei punti forti di The Day of the Jackal 1×07 e 1×08 ). A fare ancora più repulsione, però, è la semplicità con cui Bianca mente a sua figlia. In un momento di confronto e di apertura, la donna mantiene la propria maschera. Un po’ per necessità, perché esporre una ragazza agli orrori del suo lavoro non è consigliabile. Un po’, però, anche per quella consapevolezza di stare agendo “per un fine superiore”. E questo pensiero più che altro spaventa.
Una volta in più, in The Day of the Jackal 1×07 e 1×08 Bianca ci ha mostrato di essere davvero disposta a tutto per portare a termine il suo obiettivo. Le gireremmo volentieri la domanda di Nuria, perché ci farebbe piacere sapere se pure nel suo caso “ne vale la pena”. Stavolta la sensazione è che la risposta della donna possa essere positiva, ma da fuori non si direbbe proprio che ne stia valendo la pena.
The Day of the Jackal 1×07 e 1×08 sono un bel bigliettino da visita per le ultime puntate
Giunto il momento di tirare i bilanci, possiamo dire che The Day of the Jackal 1×07 e 1×08 sono state due puntate davvero interessanti. Intense, ricche, e utili per introdurre la coda della serie tv. Sono rimasti due episodi prima del finale, e la situazione va dunque verso la propria risoluzione. La caccia si sta intensificando. Lo Sciacallo si è avvicinato sensibilmente a UDC, pure se ora deve riorganizzarsi. Bianca è a un passo a scoprire la vera identità del killer. Resta l’ombra della spia nell’MI6, un fattore che può rivelarsi decisivo. Insomma, il quadro ormai si sta svelando e diciamolo: ci sta piacendo molto.
Rinnovata già per una seconda stagione, The Day of the Jackal si è rivelata un solidissimo thriller. Uno dei migliori prodotti del genere che ci siano in circolazione in questo momento. Attendiamo ora la prova più complessa: l’epilogo. Ormai ci siamo quasi e la curiosità è alle stelle per capire (anche in virtù di questo rinnovo) dove andranno a parare gli ultimi due episodi della serie tv di Sky.