ATTENZIONE: l’articolo contiene spoiler su The Day of the Jackal 1×09 e sui precedenti episodi della serie tv di Sky
Ci serve un attimo per riprenderci dallo straordinario finale di The Day of the Jackal 1×09. Non tanto per quello che succede, ma per come succede. Il format questa settimana cambia. Si passa da due a una puntata (qui potete recuperare la recensione della scorsa settimana). E per fortuna, c’è da aggiungere, perché così possiamo goderci il meraviglioso colpo di coda di questo episodio. Finalmente arriva il giorno dello Sciacallo. Il momento di portare a termine quella missione apparentemente impossibile. Questo passaggio tanto atteso si concretizza nel modo migliore possibile, anticipato da una profonda depressione che favorisce il crescere di un ritmo tamburellante, che scocca il suo colpo più acuto proprio nel finale.
The Day of the Jackal 1×09 è una puntata che possiede due anime vere e proprie. Una, che combacia con la prima parte, più intima e riflessiva. L’altra, che emerge in vista delle fasi conclusive dell’episodio, tesa e adrenalinica. Ne esce fuori quella che è, finora, la puntata migliore della serie tv disponibile su Sky e NOW. Un complesso e delicato equilibrio tra le parti, che esalta le profonde capacità sia analitiche che narrative del racconto. Gettiamoci, dunque, nell’analisi di ciò che abbiamo visto in The Day of the Jackal 1×09. Con la consapevolezza di essere al cospetto di un grandissimo episodio.
Il meraviglioso finale di The Day of the Jackal 1×09
Partiamo finale. Dal meraviglioso e opprimente finale. La scena dello sparo è, semplicemente, perfetta. È difficile, e anche superfluo, spendere ulteriori parole. Il momento culminante di tutta la serie è stato costruito con una maestria impressionante. Lo aspettavamo. Lo desideravamo. Lo abbiamo avuto nella migliore versione possibile. Era davvero complicato immaginare uno scenario migliore per la “resa dei conti” tra lo Sciacallo e UDC. Per il compimento, quando ormai tutto sembrava compromesso, della missione del killer.
Al di là della scena in se, che si articola nell’omicidio del pilota della barca e in tutta la lunga fase preparatoria prima dello sparo vero e proprio, anche la preparazione a questo momento è esaltante. Come detto, The Day of the Jackal 1×09 in tutta la sua prima parte rallenta bruscamente. Concede ai protagonisti un po’ d’intimità e dà spazio ad alcuni necessari confronti. Questa depressione è funzionale alla progressiva accelerazione del ritmo che s’innesca andando avanti nell’episodio. Più si avvicina il lancio di River e più il ritmo si accentua, riflettendo la spasmodica attesa di UDC, ma anche la trepidazione dello Sciacallo e l’oppressione di Bianca.
In questo modo, arriviamo allo sparo. Culmine di un climax maestoso, che aumenta esponenzialmente la tensione fino a farla esplodere. La calma glaciale di Charles. I leggeri tremolii che si appropriano del suo volto. La fatale inconsapevolezza di UDC di essere il centro di un bersaglio mortifero. Ogni piccolo dettaglio contribuisce a creare un momento strepitoso. Il migliore dell’intera serie tv di Sky.
Comandante Carlito
The Day of the Jackal 1×09 non è solo l’intenso finale di cui abbiamo parlato. Quella depressione che segna la prima parte non esercita la mera funzione di spianare la strada al climax conclusivo, ma contribuisce a delineare i protagonisti e regala alcuni snodi narrativi necessari. Uno di questi è il confronto, rimandato praticamente da inizio racconto, tra Charles e Nuria. Il primo confessa finalmente (anche se non proprio di sua volontà, ma solo perché messo alle strette) di essere un killer a pagamento e in quella frase urlata in tono crescente c’è la presa di consapevolezza della sua natura.
Il confronto con Nuria segue una delle scene più tenere e intime di tutta la serie tv. Di ritorno a casa, Charles gioca con suo figlio Carlito e gli confessa il desiderio di poter volare via con lui e Nuria. “Guidaci via da qui” gli fa capire Charles. Ma da quale “qui”? In questo passaggio c’è molto più di ciò che sembra. Non c’è solo la stanchezza di un uomo che, anche se coscientemente, si è ritrovato incastrato in una doppia vita, da cui non può, e probabilmente nemmeno vuole, uscire. C’è il disagio di non riuscire a trovare un’intimità. Charles non vuole scappare dalla sua doppia vita, ma vuole scappare da se stesso. Vorrebbe che il figlio lo portasse in un luogo che finalmente gli possa dare un po’ di serenità. Un luogo estraneo persino al suo stesso io. E per questo irraggiungibile.
Questo è, d’altronde, quello che succede (purtroppo troppo) spesso con i figli. Ci si affida a loro nella speranza che possano risollevare una vita finita in un vicolo cieco, quando il movimento dovrebbe essere contrario. Il genitore deve pilotare l’aereo e trasportare il figlio verso la propria strada. Non può un figlio farsi carico del rischio del volo. Qui sta il pesante cortocircuito emotivo di Charles. Forse il nucleo di tutto ciò che l’ha portato a essere un killer. A vivere una doppia vita. A non godersi una moglie, un figlio e la serenità di una vita tranquilla. Che lo ha condotto a desiderare che il suo Carlito gli apra i portelloni dell’aereo e lo faccia accomodare, in volo verso un posto che lui stesso sa di non poter raggiungere.
La sconfitta di Bianca
Chi esce con le ossa rotte da The Day of the Jackal 1×09 è Bianca. Non è riuscita a evitare che lo Sciacallo portasse a termine il proprio compito e ora deve pagare le conseguenze delle sue azioni. Ciò che colpisce maggiormente è quanto la donna abbia fatto della caccia allo Sciacallo una questione personale. Anche con l’indagine archiviata, Bianca va avanti per la sua strada. Qua siamo ben oltre il dovere, il senso civico e ogni forma di obbligo morale che accompagna il lavoro nei servizi segreti. Per Bianca la ricerca dello Sciacallo è un’ossessione, ma da dove nasce questa smania?
Sembra, infatti, un po’ esagerata la furia che la donna riversa nel suo lavoro. Non c’è nulla di personale tra le vittime, nel killer, in tutta la situazione. Anzi, la stessa Bianca vi ha riversato gli elementi personali con la morte di Allison. Allora da dove viene questa ossessione? Illuminante è il confronto (anch’esso narrativamente necessario) che la donna ha col marito. L’uomo, con una lucidità ammirevole, inquadra alla perfezione la sofferenza di Bianca. I doveri familiari, derivanti dal matrimonio e da una famiglia avuta in giovane età, sono inconciliabili per la donna. E non tanto per necessità, ma per scelta. Bianca vuole mettere davanti il proprio lavoro alla famiglia. Ma la presenza della volontà non implica l’assenza di sofferenza.
Per lunghi tratti della serie tv Bianca ci ha un po’ inquietati. La facilità con cui era pronta a sopportare il “male necessario”. Le bugie che con estrema facilità propinava a sua figlia. Eppure qui, in The Day of the Jackal 1×09, nel suo momento di maggiore sconfitta, vediamo il lato più umano di Bianca. Quello di una donna che deve sempre dimostrare qualcosa in più. Che, con agghiacciante ma sincera consapevolezza, non riesce, semplicemente, a conciliare le due parti della sua vita. Perché ce n’è una che avrà sempre la precedenza. Bianca sa che non è giusto, più che altro nei confronti di sua figlia, ma non riesce a combattere la propria natura. Probabilmente, la donna salirebbe molto volentieri con Charles sull’aereo di Carlito.
Due lati della stessa medaglia
La prima parte di The Day of the Jackal 1×09 mette in scena, dunque, questi momenti di fragile intimità dei due protagonisti, evidenziando il filo che, a ben vedere, li unisce molto più a fondo di quanto si intuisca da inizio racconto. Charles e Bianca sono quasi due lati della stessa medaglia. Entrambi abbracciano, dalle parti opposte della legge, la propria “missione“. Non intesa in contingenza, ma in assoluto. La famiglia, per loro, è solo un rifugio in cui riparare nei momenti difficili. Tutti e due hanno bisogno del calore familiare, perché la vita che hanno scelto espone e raffiche ghiacciate. Non sono disposti, però, ad alimentare quel calore.
La prima parte di The Day of the Jackal 1×09 rappresenta il compimento della componente più intima di tutto il racconto. L’elemento familiare, che sin da subito abbiamo sottolineato come preziosa aggiunta a un thriller adrenalinico e appassionante, trova qui una sua tragica definizione. Al di là dell’evoluzione che i singoli rapporti prenderanno, è chiaro lo squilibrio che sa Charles che Bianca hanno palesato nei confronti della “doppia vita” che conducono. Possiamo ritenere, però, che alla base dell’insofferenza dei due non ci sia semplicemente una difficoltà nel conciliare il “lavoro” e la vita privata. Ma la consapevolezza della volontà di non arrivare a una conciliazione. E questa è una verità dolorosa da accettare.
Come si ripartirà dal finale di The Day of the Jackal 1×09
“E ora?” vi sarete chiesti alla fine di The Day of the Jackal 1×09. Una domande ragionevole, e soprattutto condivisa. La prossima settimana ci saranno alcuni nodi da sciogliere. Intanto, il più importante, riguarda UDC. Di base, semplicemente, bisognerà capire se sia effettivamente morto, o se magari ci sarà qualche salvataggio estremo. Poi, le conseguenze dell’eventuale omicidio, compresa la fuga dello Sciacallo. Soprattutto, però, siamo interessati a capire quali saranno le basi poste per la seconda stagione (già confermata). Charles, in teoria, dovrebbe ritirarsi dopo il colpo, e immaginiamo che non gli sia possibile con Bianca che sicuramente gli darà la caccia. Però c’è anche da capire che farà Nuria, perché senza di lei fatichiamo a vedere un Charles “in pensione”.
Insomma, ci sono diverse questioni su cui andare a fondo e il sorprendente rinnovo di qualche settimana fa dipinge sicuramente un quadro più complesso. Vedremo cosa accadrà in quello che sarà l’ultimo episodio di una serie tv davvero ottima, che di settimana in settimana è andata in crescendo, fino a questa meravigliosa puntata.