Vai al contenuto
Home » Recensioni

The Mandalorian 2×05 – Gli ultimi Jedi

The Mandalorian
Ma prima di continuare con la lettura abbiamo entusiasmanti novità da condividere con te. A breve sarà disponibile Hall of Series Plus, il nostro servizio in abbonamento che ti permetterà di accedere a moltissimi contenuti esclusivi e in anteprima.

Inserisci il tuo indirizzo email e clicca su ‘Avvisami’ per essere notificato quando Plus sarà disponibile.

* campo obbligatorio

SPOLER ALERT: quest’articolo contiene spoiler sull’episodio 2×05 di The Mandalorian.

Come ogni settimana torniamo a parlarvi di The Mandalorian (qui potete trovare la recensione dell’episodio precedente, se ve la foste persa) che con la puntata di questo venerdì ci ha fatto fare la conoscenza di Ahsoka Tano.

Finalmente, l’incontro con la Jedi addestrata da Anakin Skywalker ci regala un episodio incentrato sul Bambino e sulla sua storia. Sono settimane che ci lamentiamo della scarsa attenzione data al piccoletto verde che, con il suo aspetto adorabile e il suo passato misterioso, ha conquistato tantissimi fan dell’universo di Star Wars.

Dave Filoni, autore e regista della puntata, parte subito in quarta mostrandoci Ahsoka in azione con le sue spade laser mentre tenta d’introdursi nella città di Calodan, caduta nelle mani del magistrato Morgan Elsbeth, una terribile e potente donna che all’arrivo di Mando gli affida il compito di trovare e uccidere la Jedi che le sta dando tanto filo da torcere. Un’occasione che il mandaloriano coglie al volo, pronto a sfruttarla a suo vantaggio.

the mandalorian

L’incontro tra Ahsoka e Mando si rivela molto interessante perché la Jedi racconta a noi e al mandaloriano la storia del piccolo Grogu.

Il Bambino, infatti, finalmente ha un nome tutto suo: Grogu. E comunicando telepaticamente con Ahsoka ci rivela la sua storia: cresciuto e addestrato nel Tempio dei Jedi su Coruscant, dopo le Guerre dei Cloni è stato nascosto per proteggerlo dalle grinfie dell’Impero.

Forse nei prossimi episodi scopriremo qualcosa di più su chi l’ha protetto?

Questa puntata, comunque, ha risposto ad alcune domande che ci ponevamo da tempo, dandoci anche una tostissima versione live action di Ahsoka Tano che ci ha piacevolmente soddisfatti, oltre a continuare l’approfondimento del rapporto padre-figlio tra Grogu e Mando.

L’incontro tra Ahsoka e Grogu, infatti, ci ha regalato alcune scene tenere ma esilaranti in cui Mando si comporta da padre apprensivo e fiero del suo bambino. Anche se proprio a causa di questo forte legame tra i due protagonisti Ahsoka non se la sente di addestrare il piccolo padawan, facendo un dolorosissimo riferimento ad Anakin e alla sua trasformazione in Darth Vader che ci ha spezzato il cuore.

L’attaccamento per te lo rende vulnerabile alle sue paure, alla sua rabbia. Ho visto l’effetto di tali emozioni su un cavaliere Jedi addestrato. Il migliore di noi.  

In questa seconda stagione stiamo notando sempre più spesso degli intrecci tra i vari prodotti dell’universo di Star Wars. Dalla presenza di personaggi legati ai libri o alle serie animate ai riferimenti alla saga cinematografica, queste interconnessioni sono un elemento estremamente positivo. Non sempre è facile giostrarsi bene tra i vari prodotti canonici e ogni tanto gli autori di The Mandalorian lanciano citazioni e riferimenti non accessibili a trecentosessanta gradi, ma il più delle volte, soprattutto con guest star come Ahsoka e Bo-Katan, non danno per scontato che tutti conoscano i personaggi dell’universo espanso.

Questo episodio di The Mandalorian, in particolare, è ricchissimo di citazioni.

Non solo l’attesissima presenza di Ahsoka e il riferimento ad Anakin (che indica una correlazione tra i due personaggi), ma anche a Yoda, che per tanto tempo ci siamo chiesti se avesse o meno un legame con Grogu, che a questo punto non sembra esserci. E alla fine della puntata, dopo il duplice scontro ricco di azione e tensione che vede lottare da un lato Mando e il tenente Lang e dall’altro Ahsoka e il Magistrato, ci viene rivelato che la Jedi è sulle tracce del Grand’ammiraglio Thrawn, un personaggio già noto ai fan di Rebels.

Alla fine, dopo aver liberato Calodan dal dominio di Elsbeth, Ahsoka si rifiuta nuovamente di addestrare Grogu, indirizzando Mando su Tython, dove si trova un Tempio Jedi in cui il bambino potrà scegliere da solo la sua strada, dando a Mando una nuova missione e ipotizzando la possibile comparsa di altri membri dell’Ordine dei Jedi nelle prossime puntate o nella prossima stagione.

the mandalorian

Dopo un quarto episodio piacevole e interessante, che però ha fatto discutere per un errore sfuggito in post-produzione, possiamo dire che la quinta puntata sia (per adesso) la più bella della stagione. Il lato comico che abbiamo visto negli episodi precedenti è stato un po’ messo da parte per concentrarsi su rivelazioni più importanti, anche se il piccolo Grogu, volente o nolente, continua a farci sorridere con la sua testardaggine. Seppure la sottotrama legata ai piani di Moff Gideon è stata messa completamente in pausa in questa puntata, non ne siamo dispiaciuti e speriamo che altre rivelazioni sul nebuloso passato di Grogu siano dietro l’angolo.

L’unica pecca – che più che di questo episodio è una pecca dell’intera stagione – è che anche questa volta non si vede neanche l’ombra di Boba Fett. A questo punto viene da pensare che non sia sulle tracce della sua armatura, ma che ci sia stato mostrato, come già avevamo ipotizzato, solamente per farci sapere che è ancora vivo. Ci sono ancora tre episodi, quindi non è detta l’ultima parola, ma la speranza di rivederlo si fa sempre più flebile.

The Jedi, comunque, è più che promosso e non vediamo l’ora che arrivi il prossimo venerdì per saperne di più sulle macchinazioni di Moff Gideon e sulle sorti del piccolo Grogu e del suo inseparabile amico.

LEGGI ANCHE – The Mandalorian: Un nuovo caso di body shaming selvaggio coinvolge Gina Carano