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The Mandalorian 2×04 – Momenti amarcord e nuove scoperte

The Mandalorian
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SPOLER ALERT: quest’articolo contiene spoiler sull’episodio 2×04 di The Mandalorian.

Fin dal recap di questa quarta puntata di The Mandalorian (qui potete trovare la recensione della terza, se ve la foste persa) abbiamo capito che in The Siege avremmo rivisto alcuni vecchi amici. E le nostre aspettative sono subito state soddisfatte quando Mando informa il Bambino che dovranno fare una sosta per riparare la semi-distrutta Razor Crest. Sosta che avviene su Navarro e durante la quale i due protagonisti rincontrano Cara Dune (la cui interprete, Gina Carano, è finita nell’occhio del ciclone a causa di un post negazionista) e Griff Carga, due personaggi che ci hanno accompagnati a lungo nel corso della prima stagione. I due vecchi amici di Mando partono subito col mostrargli quanto sia cambiata la città dove tutto è cominciato.

In questa seconda stagione The Mandalorian sta giocando molto sull’effetto nostalgia, prima mostrandoci Boba Fett (un’entrata in scena che è piaciuta a molti ma che, passati altri tre episodi in cui non se n’è vista neanche l’ombra, ha lasciato un po’ di amaro in bocca) e adesso facendoci tornare su Navarro con i vecchi alleati di Mando. Alleati che lo coinvolgono subito in una nuova missione: distruggere una base dell’Impero. Missione alla quale è restio a partecipare, ma che si rivelerà molto utile.

Durante l’incursione nella base imperiale, infatti, Mando, Cara e Griff scoprono qualcosa su Moff Gideon.

the mandalorian

Finalmente non solo viene rivelato anche al nostro protagonista che il nemico è ancora vivo, ma sia noi che lui veniamo a conoscenza del fatto che vuole usare il sangue del Bambino per fare degli esperimenti. Oltre ad essere state ricchissime d’azione e di suspense, queste scene hanno dato una spinta importante alla trama, iniziando a delineare i possibili obiettivi di Moff Gideon.

Unica pecca nelle sequenze d’azione alla base imperiale è la loro conclusione: Cara e Griff infatti, messi alle strette dai nemici, vengono salvati in corner da Mando. Il mandaloriano fa irruzione sulla scena e, da bravo deus ex machina, arriva a salvare la situazione quando i suoi amici sembravano spacciati, peccato che lui e il Bambino siano su Navarro solamente da poche ore e che la Razor Crest avesse subito danni ingenti (lo stesso Griff dice all’amico che la riparazione avrebbe richiesto alcuni giorni). Una piccola incoerenza creata dalla necessità di far svolgere a Mando il ruolo dell’eroe.

La scena del combattimento, però, non manca di una buona dose di adorabilità, con baby Yoda che esulta ogni volta che i proiettili della navicella colpiscono i nemici.

Per quanto riguarda il Bambino, in questa puntata lo vediamo finalmente usare di nuovo la Forza, seppur per un motivo futile (anche se non posso negare che se avessi le sue abilità anche io le sfrutterei per i medesimi fini): rubare dei biscotti a un altro bambino. Peccato però che anche in quest’episodio il suo personaggio venga lasciato un po’ in disparte, comparendo solamente in alcune scene in cui svolge il ruolo di spalla comica, come quando cerca di aiutare Mando a riparare alcuni cavi della Razor Crest.

Baby Yoda è sempre stato un personaggio estremamente adorabile e il ruolo di comico gli calza bene, perché di fatto ci fa ridere. Carini anche i siparietti con il mandaloriano, col quale ormai ha instaurato un rapporto padre-figlio, per quanto Mando cerchi di non darlo troppo a vedere. Resta però un peccato che venga tenuto un po’ in disparte. A questo punto, però, speriamo che nel prossimo episodio Mando approdi sul pianeta in cui si trova Ahsoka Tano e che lei sappia dirci qualcosa di più sull’esserino verde.

Nell’attesa, il quarto episodio di The Mandalorian ci ha lasciati con altri indizi sui piani di Moff Gideon.

the mandalorian

Tramite una comunicazione tra un meccanico di Navarro e una sottoposta dell’esercito nemico scopriamo che è stato nascosto uno strumento di tracciamento sulla Razor Crest durante la sua riparazione. La notizia viene data direttamente a Moff Gideon, che la riceve compiaciuto in una stanza piena di armature che ricordano quella di Darth Vader.

Il piano dell’ex generale non è di certo quello di realizzare il clone di Palpatine che abbiamo visto ne L’ascesa di Skywalker: gli eventi di The Mandalorian si svolgono prima della trilogia che vede come protagonista l’orfana Rey, perciò non avrebbe senso fargli scoprire un piano che non possono mandare a monte. Che Moff Gideon stia cercando di creare un clone di Vader? Non lo sappiamo, ma quell’ultima scena è sicuramente stata intrigante.

In conclusione, The Siege non è stato un episodio ricco quanto il precedente, forse, ma per lo meno non è stato neanche inutile quanto il secondo di questa stagione. La trama procede un po’ a rilento ed è un peccato che Boba Fett, al momento, sia sparito nell’ombra: chi sa se lo rivedremo ancora, o se gli autori hanno deciso di mostrarcelo solamente per dirci che non è morto come credevamo. In ogni caso, però, questo episodio è stato gradevole e ha comunque messo altra carne al fuoco, alimentando la nostra curiosità sui piani che Gideon ha in serbo per il Bambino. Adesso che gli spostamenti di Mando e baby Yoda sono nelle mani del nemico la loro incolumità è ancor più a rischio, ma speriamo che nella prossima puntata potranno contare sull’aiuto di una Jedi.

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