Alle volte bastano quattro minuti per diventare una star mondiale, come per Midge Maisel; altre, invece, ne servono settantasei per chiudere una delle serie tv più importanti e amate degli ultimi anni, come per il nono episodio di The Marvelous Mrs. Maisel 5. Si sa, temuti dai fan tanto quanto dagli autori, i finali sono sempre ardui da realizzare e quasi mai vengono alla perfezione. C’è sempre qualcosa che manca, che avrebbe potuto, dovuto o voluto essere, e raramente mettono d’accordo tutti. Inoltre, considerando la conclusione che Amy Sherman-Palladino aveva regalato a Gilmore Girls: A Year in the Life, la nostra preoccupazione era ancor più giustificata. Fortunatamente, il pericolo è svanito e non ci sono state sorprese di quel tipo, anche perché più o meno sapevano il destino dei personaggi della serie grazie ai flashforword.
Ciò non toglie che qualcosa sia comunque rimasto in sospeso in The Marvelous Mrs. Maisel 5. Ci sono cose non dette, non mostrate e non fatte, lasciandole alla nostra interpretazione. Ad esempio, la riconciliazione tra Midge e Susie. Oppure viene da chiedersi cosa sia successo a Joel. È uscito di prigione? Se sì, è tornato con Midge? Se no, è morto in carcere o è sempre vivo? Dalla foto che la Midge del 2005 ha sulla sua scrivania, possiamo dedurre che non siano tornati assieme e che lui sia scomparso. Altrimenti, sarebbe in giro per quella casa immensa. Sicuramente anche i Weissmann e i Maisel non ci sono più, ma non sappiamo come e quando se ne siano andati, eccetto Rose. Francamente, però, sono domande a cui ognuno di noi può dare la propria risposta.
Non intaccano assolutamente uno splendido episodio che già molti annoverano tra i più belli di The Marvelous Mrs. Maisel 5, dell’intero spettacolo e, addirittura, dell’anno. Difficile contraddirli, no? Noi non ci proviamo nemmeno. Anzi.
E uno dei motivi è il ritorno di Lenny Bruce. Finalmente. Ci mancava come l’ossigeno nell’aria. Per fortuna non abbiamo assistito alla sua morte, perché sarebbe stato troppo. Certo, è comunque doloroso vedere la fine della sua carriera. Commuove che non voglia che Midge si associ a lui; strazia osservare come ormai abbia perso le speranze. La protagonista di The Marvelous Mrs. Maisel 5 non voleva voltargli le spalle, perché Lenny è stato colui che l’ha istruita, l’ha ispirata, l’ha aiutata a coltivare la sua arte e non ha mai rinunciato a lei; quindi è stato insopportabilmente terribile vederlo rinunciare a sé stesso, essere costretta a gettare la spugna. Ma non può aiutare chi non vuole. Può solo portarlo sempre con sé, sottoforma della “fortuna” che le legge nel bigliettino in quel ristorante cinese. Lì, dove lei confessa di amarlo nell’unico modo in cui un comico può farlo: scherzando. E il nostro cuore, in quel momento, è esploso di amara felicità.
Lenny non è l’unico uomo che ha contribuito a dare forma alla carriera di Midge in The Marvelous Mrs. Maisel 5.
Joel ne è stato il catalizzatore, spingendo Midge a salire sul palco del Gaslight e a scatenare quella passione che non sapeva di avere. Ha alimentato il fuoco, l’ha sostenuto e ha cambiato quello che tutti noi pensavamo di lui. Se non fosse stato per il suo tradimento, Midge non sarebbe arrivata a questo punto della sua vita, quindi non serba alcun risentimento, come dimostrano le genuine scene tra loro due prima che lei appaia al Gordon Ford Show. E poi c’è proprio Gordon Ford, interesse amoroso che si è rivelato molto di più per Midge. Perché è colui che le dà il nome de La fantastica signora Maisel. Certo, non l’abbiamo amato in questo episodio, dato che ostacola la carriera di Midge. Dobbiamo considerare che al tempo la televisione era l’unico modo per farsi conoscere e Gordon non tollera che qualcuno gli rubi la scena, men che meno una donna. Inoltre, quella stessa donna l’ha raggirato arruolando sua moglie per la propria crociata, il che l’aveva irritato ancora di più.
Allora, se nessuno gliela concede, Midge si prende la sua occasione. Come la prima volta che si è esibita al Gaslight, afferra il microfono, senza aspettare il permesso di nessuno, senza seguire le regole, chiudendo il cerchio della sua storia. È così che ha lasciato il segno e così continuerà. Vuole essere conosciuta come comica, esibirsi in luoghi come il Carnegie Hall, sentire le risate del pubblico piuttosto che scrivere per qualcun altro e restare dietro le quinte. E in quell’istante, in quei pochi secondi in cui vede il microfono, sceglie di essere una comica invece che una scrittrice. Sa che, esibendosi, sarebbe stata espulsa dallo spettacolo, ma è un rischio che è pronta a correre perché essere nello show significherebbe che finalmente ce l’ha fatta. Che è sulla strada giusta. Senza più deviazioni.
Semplicemente è stata la decisione migliore che abbia mai preso in vita sua. Ed è bellissimo vederla su quel palco, per quattro interi minuti in una scena semplicemente perfetta, perché in The Marvelous Mrs. Maisel 5 i suoi stand-up sono stati davvero pochi e ci mancavano da morire.
Nessuno può più negare il suo talento, nemmeno Ford che finalmente la tratta come una comica e un’ospite a tutti gli effetti. Da Joel a Shirley, da Archie a Imogene, passando per due iconici e commossi Abe e Rose, tutti coloro che ama sono lì, a sostenerla incondizionatamente, per quella che potrebbe essere stata la prima volta in assoluto. È il suo momento, che ripercorre – nostalgicamente per noi e per Rachel Brosnahan, che sta dicendo addio a Midge – la sua storia, che ripaga i sacrifici di lei e di Susie. Pure quel favore chiesto a Hedy. Meravigliosa Susie, che si apre come mai prima d’ora, e adesso, magari, Hedy non è più un ricordo amaro, ma uno di quelli che le ha cambiato la vita. Le due arrivano così alla fama, che è ciò che desiderano ardentemente, anche a costo della solitudine. Forse è per questo che l’anziana Midge vuole esibirsi tutte le sere, perché altrimenti dovrà riconoscere di essere sola. Infatti, ha un grandissimo appartamento, ma nessuno con cui condividerlo. Nemmeno i figli che, come abbiamo visto nei flashforword, sono lontani. Fisicamente ed emotivamente.
In realtà, Midge ha Susie, sebbene sia dall’altra parte del mondo.
È poetico vederle guardare assieme Jeopardy!. Unite alle scene dell’appartamento, qui c’è un che di solitario, come se le cose belle fossero finite, simboleggiando la fine di The Marvelous Mrs. Maisel 5. Però, è anche il promemoria di godersi il viaggio piuttosto che la destinazione, come abbiamo fatto noi guardando la serie tv. Perché i momenti migliori sono quelli precedenti alla fama, dove le due decidevano assieme e saltavano assieme, come per il Gordon Ford Show. E la scena finale è l’essenza dello spettacolo, perché riguarda Susie e Midge – ah, date immediatamente l’Emmy a Rachel Brosnahn, Alex Borstien e Luke Kirby perché se lo meritano assolutamente. Se non fosse per l’altra, né Susie né Midge avrebbero mai intrapreso questa carriera e la loro storia sarebbe incompleta. Quindi sì, è giusto che l’ultimo frame sia dedicato al loro legame, che sta ancora andando forte. Del resto, Midge una volta disse che voleva qualcuno che la facesse ridere. E quella è Susie. È sempre stata Susie. Sono loro il vero endgame di The Marvelous Mrs. Maisel 5, il nostro lieto fine.
Ecco perché questa è stata la chiusura che ci meritavamo, per una serie tv che ci mancherà terribilmente; dalla narrazione incredibile, dove si ride e si piange allo stesso tempo; con personaggi così veri e profondi, soprattutto una Midge, splendida eroina imperfetta, che si è conquistata pure la sua stella sulla Hollywood Walk of Fame; che omaggia magnificamente la forza delle donne. Forse dobbiamo onorare Midge e Susie godendoci il nostro viaggio e affrontandolo come solo loro sanno fare, a suon di “Tits up”. E allora, calato il sipario, ci resta solo una cosa da dire:
“Grazie e buonanotte”