ATTENZIONE: l’articolo contiene spoiler su The Marvels e sui precedenti lavori dell’MCU
Quota 33 per l’MCU, che con The Marvels chiude un quantomai controverso 2023 che, dopo le delusioni del 2022, ha sancito l’ormai indiscutibile crisi dell’universo cinematografico della Casa delle Idee. In questo secondo capitolo delle sue gesta, Brie Larson, aka Captain Marvel, deve dividere la scena con Kamala Khan e Monica Rambeau, per un cinecomic tutto al femminile che alterna momenti buoni ad altri decisamente meno convincenti. Prima di procedere nell’analisi del film, è bene contestualizzarlo, considerando la complessità crescente della trama dell’MCU: The Marvels segue ciò che è successo in Ms. Marvel e in Wandavision, e teoricamente anche in Secret Invasion, pure se non c’è traccia delle conseguenze della miniserie nel film, che potrebbe, a questo punto, essere cronologicamente anteriore rispetto alla serie di Disney+. Quest’ultimo punto, ad ogni modo, è un’ulteriore testimonianza della confusione che regna in casa Marvel.
Comunque, The Marvels s’incastra tra queste narrazioni e raggiunge le sale americane nel giorno dell’uscita del finale di stagione di Loki, concorrendo, insieme alla serie sul dio dell’inganno, a tracciare la strada del futuro dell’MCU. Stavolta, fortunatamente, i grandi disegni sono relegati al finale, tra l’appendice del film e una scena post-credit su cui torneremo più avanti. La pellicola ha una storia a sé stante, ben definita e coerente, e questo già è qualcosa visti i recenti lavori. Poi, lo sviluppo, come dicevamo, ha fatto vedere cose buone e altre meno valide: andiamo, nel dettaglio, a parlarne.
L’intesa vincente
The Marvels ruota intorno alle tre protagoniste: Carol Denvers, Kamala Khan e Monica Rambeau. Tutte loro posseggono dei poteri di luce che, a un certo punto, si connettono, causando degli switch di posizione tra le tre eroine. Chiamate a studiare questo fenomeno, le protagoniste devono però anche vedersela con la minaccia Kree, guidata da Dar-Benn, intenzionata a restituire gli elementi vitali al suo mondo, Hala, dopo che Carol ne ha distrutto il sole, rubandoli però da altri pianeti. Il racconto procede tra improbabili scene cantate, luminosi cambi di posizione e gatti a non finire, fino allo scontro finale, in cui le tre protagoniste uniscono le forze, sconfiggono Dar-Benn e riparano gli squarci alla realtà causati dalla Kree, perdendo però Monica che rimane intrappolata in una realtà alternativa.
Ciò che funziona maggiormente, in The Marvels, è l’intesa tra le tre protagoniste. Merito, soprattutto, di Kamala Khan, che porta entusiasmo e leggerezza alla narrazione, coinvolgendo Carol e Monica in momenti sinceramente divertenti, nati soprattutto dalla sua adorazione per Captain Marvel. L’idea dello switch è intrigante, scenografica anche nei combattimenti, per di più i poteri luminosi delle tre creano, a livello visivo, un effetto davvero interessante. Riuscita anche la cattiva di turno, Dar-Benn, interpretata da Zawe Ashton, moglie, nella vita reale, di Tom Hiddleston, il Loki della Marvel. A coronare il tutto c’è il solito, magistrale, Nick Fury, alle prese con l’improbabile famiglia di Kamala e con una cucciolata di Flerken che, in fin dei conti, risulta essenziale per salvare la situazione.
Genuinamente divertente, The Marvels, grazie anche alla sua ristretta durata, vola via in un batter d’occhio, risultando, alla fine, una visione leggera e gradevole. Niente di strabiliante, sia chiaro, questo non è il film in grado di risolvere la crisi dell’MCU e il botteghino piangente lo sta dimostrando, ma rispetto ad alcune delle ultime uscite, su tutti Ant-Man and the Wasp: Quantumania, la visione è sicuramente più interessante, soprattutto grazie all’intesa vincente delle protagoniste. Passiamo, ora, però a parlare delle cose che sono andate meno bene nel film Marvel.
I punti deboli
Il divertimento non basta, e non può bastare, per un giudizio globalmente positivo. A inficiare sul risultato di The Marvels ci sono, nello specifico, due elementi: una CGI a tratti non all’altezza (la scena di Carol che vola con Goose è agghiacciante), e una scrittura priva di profondità, che si basa più che altro sulla situazionalità e sui rapporti tra le tre protagoniste, che su un intreccio ricco e sfaccettato. L’assetto di The Marvels è semplice, forse un po’ troppo per una storia posta così al centro di tutto l’universo Marvel, ma quantomeno è ben definita e, considerando alcuni recenti inciampi, è già qualcosa.
Forse, tra gli ultimissimi film Marvel, eccezion fatta per il favoloso Guardiani della Galassia Vol. 3, The Marvels è uno dei lavori più riusciti, perché diverte e intrattiene, ma manca completamente tutto quell’assetto eroico e profondo che ha contrassegnato le prime tre fasi dell’MCU. Insomma, la crisi è ancora molto pressante e The Marvels è un film che impedisce di sprofondare ulteriormente, ma che di certo non può fungere da salvagente. Infine, urge anche una considerazione sulla protagonista principale del film, ovvero Carol Denvers: considerando i suoi straordinari poteri e la portata di un’attrice come Brie Larson, l’impressione è che la Marvel non stia riuscendo a sfruttare a dovere un personaggio come Captain Marvel, che possiede davvero tutti i crismi per diventare uno dei volti principali dell’MCU.
The Marvels mostra la strada per il futuro
In conclusione, andiamo a parlare delle scene finali del film Marvel, fondamentali per alcuni progetti del futuro. La tessitura delle trame che verrano, a differenza di altri film, qui viene relegata al finale, un po’ come avveniva in passato, con due scene potenti e interessanti, dalle enormi potenzialità. La prima è l’appendice del film, quando Kamala Khan si reca da Kate Bishop, la nuova Occhio di Falco ammirata in Hawkeye, proponendole di mettere su un team. Questo può essere lo spunto per la creazione degli Young Avengers, la controparte giovanile degli eroi più potenti della Terra, che potrebbe portare una ventata d’aria fresca nell’universo Marvel. Amatissimi nei fumetti, gli Young Avengers sul grande schermo potrebbero accogliere Cassie Lang, la figlia di Scott Lang, aka Ant-Man, nominata nel film, ma anche Riri Williams, vista in Black Panther: Wakanda Forever e destinata a essere la protagonista di Ironheart. Insomma, sotto questo punto di vista il futuro si fa davvero interessante, ma la bomba vera arriva nella scena post-credit.
Quando si è parlato di realtà alternativa, qualcuno avrà già iniziato a drizzare le orecchie, per cui forse non ha sorpreso completamente l’apparizione di Bestia, celebre membro degli X-Men, sullo schermo. Chiudendo lo squarcio, Monica si è ritrovata in un altro universo, destinato a essere quello per l’introduzione degli X-Men. Da tempo, ormai, si parla dell’arrivo dei mutanti nell’MCU e ora è stato compiuto, fisicamente, il primo passo. Siamo davanti a una svolta epocale, perché la soluzione a questa crisi dell’universo cinematografico della Casa delle Idee potrebbe essere il ricorso a grandi personaggi e gli X-Men, sicuramente, sono tra questi.
Tra alti e bassi, dunque, The Marvels ha segnato un nuovo importante capitolo per l’MCU. Si chiude, così, un 2023 discusso, che lascerà un po’ di spazio di manovra, perché nel 2024 l’unico film Marvel in uscita è Deadpool 3, per cui adesso è il momento di fermarsi, riflettere, e capire il modo migliore per provare a tornare ai fasti di un tempo. Intanto, con The Marvels ci si può sinceramente divertire.