ATTENZIONE: Questo articolo contiene spoiler della 2×05 di The Morning Show
Questa seconda stagione di The Morning Show sta mettendo a dura prova la pazienza degli spettatori: pur avendo confermato che la serie si sarebbe concentrata sugli iniziali sviluppi della pandemia, è tutto ancora concentrato sui personaggi e sui loro problemi interni – e ce ne sono molti da affrontare -, mentre il primo lockdown è pronto ad affondarli come l’iceberg di Titanic.
In questo episodio il punto principale riguarda il rapporto con la verità e come ogni giornalista del network sembra dover affrontare i propri errori e sbagli pubblicamente per poter risultare autentico. Ciò si combina perfettamente con il discorso riguardante la “cancel culture” che, invece di essere rappresentato in modo complesso e sfaccettato, viene ridotto semplicemente all’equivalente social del tropo riguardante la massa con i forconi pronti a uccidere il mostro di turno. Una semplificazione che da una serie tv come questa non ci saremmo mai aspettati.
Cosa è successo nel dettaglio in questa puntata dal titolo “Fantasmi”?
La storyline di Cory sembra compiere un passo avanti e tre indietro: la puntata inizia con un rinsavito CEO che, dopo essere stato redarguito da più persone nel precedente episodio, è pronto ad assumere il suo ruolo di capo e affrontare direttamente Fred e le azioni viscide che ha intenzione di compiere.
Ancora non è chiaro cosa sia davvero successo tra la fine della scorsa stagione e l’inizio di quest’ultima: prima la “promozione” di Cory era merito di Bradley che aveva richiesto il suo ritorno per rimanere e fare il suo lavoro, poi in questo episodio Fred stesso implica che il vero motivo per cui ha ottenuto il lavoro è tramite un patto fatto con il CEO uscente che, come Nixon, ha lasciato il proprio ruolo senza fare troppo rumore (aiutato sicuramente dalla montagna di soldi che gli sono stati dati come premio di uscita). È difficile capire se queste versioni diverse siano tutte parti della verità o siano invece errori di continuità all’interno della trama di The Morning Show.
I personaggi sembrano cambiare idea e atteggiamento con una velocità troppo repentina per essere considerate vere evoluzioni: si vede il meccanismo degli sceneggiatori dietro le loro decisioni e, soprattutto, dietro alcune rilvelazioni tutt’altro che sensate. In un flashback di Cory, per esempio, si implica addirittura che tra lui e Bradley ci sia stato del tenero. Che sia questo il motivo per cui, quando giungono a quest’ultimo notizie sulla relazione della reporter con Laura, la sua reazione è quella di negare fermamente il tutto?
Pur di fermare la storia di Fred riguardante Hannah, però, il CEO sembra pronto a svelare un segreto ancora più nascosto e sconcertate rischiando di perdere per sempre l’amicizia e la fiducia di Bradley, da lui stesso nominata come il suo “compasso morale”.
Se Cory deve affrontare le conseguenze delle proprie azioni, in questa puntata Alex è costretta a presentarsi a Las Vegas, in un’ambiente tossico e circondata da nemiche. O così crede lei.
Un dolore fortissimo alla schiena, forse una reazione allo stress, la rende ancora più insopportabile e diva del solito: non riesce ad accettare che Laura sia nel suo jet privato – nonostante quest’ultima sia in viaggio per propri interessi lavorativi e, segretamente, amorosi – mentre impazzisce alla semplice vista di Maggie, la famosa autrice il cui libro su Mitch è ormai prossimo a uscire. È per la reporter insopportabile dover aspettare la data di uscita per poter sapere cosa ci sia scritto riguardante lei nel libro e, durante un attimo di follia, piomba nel bel mezzo della notte nella camera d’hotel dell’autrice per poterla affrontare.
Il suo comportamento è lontano dal poter essere comprensibile o difendibile: non solo urla e pretende di vedere questo manoscritto, ma quando riceve risposta alle proprie domande, va su tutte le furie e richiede esplicitamente che la sua storia venga riscritta. Maggie – interpretata dalla fenomenale Marcia Gay Harden – è ferma sulle proprie convinzioni e non si fa intimidire dalla giornalista: le ripete che più volte ha cercato di contattare Alex per avere la sua versione dei fatti senza ricevere risposta e che tutto ciò che è presente nel libro rappresenta la verità. È forse questo il punto più doloroso per il personaggio di Jennifer Aniston: rendersi conto che i propri scheletri non rimarranno nell’armadio per molto ed essere impotente nel fermare le rivelazioni. Sopraffatta da tutto questo, decide all’ultimo minuto di rientrare a New York, lasciando a Bradley l’opportunità di moderare il dibattito di Las Vegas.
Ultimo punto davvero interessante è l’evoluzione della storia di Mitch: questo nuovo atteggiamento del personaggio, aiutato moltissimo dalla bravura e naturale bontà che sembra emanare Steve Carell, è chiaramente il modo scelto degli sceneggiatori per redimere in tutto e per tutto il primo e principale carnefice della scorsa stagione di The Morning Show.
Il suo rapporto con Paola continua a crescere sul confine di un’ambiguità interessante: nonostante le molteplici volte in cui Mitch esplicita la volontà di mantenere il loro rapporto su un piano strettamente professionale, il personaggio di Valeria Golinio si dice a suo agio con uomini danneggiati. Chissà se nei prossimi episodi otterremo la sua storia e i motivi che l’hanno portata a creare questo documentario sulle molestie in primo luogo.
Se negli Stati Uniti la storyline del Covid-19 è ancora ai suoi stadi iniziali, in Italia dove si trova Mitch la storia sta per cambiare velocemente: in questo episodio siamo intorno alla metà di Febbraio, a sole due settimane dal primo lockdown del mondo Occidentale. I due personaggi sono in realtà già in quarantena per un contatto con una persona positiva al virus: è in un momento di condiviso cameratismo che Paola riesce a convincere l’altro a farsi intervistare.
L’intervista in sè è un punto di vista molto peculiare da osservare: parliamo di ascoltare il punto di vista di un uomo pentito, parzialmente cosciente di ciò che ha fatto e dei meccanismi che ha utilizzato e forzato per imporre la propria volontà su Hannah. Eppure ci sono molti livelli di lettura da affrontare: con la consapevolezza avviene una confessione di complevolezza difficile da digerire. Allo stesso modo, approfondire soltanto ora questa colpa sembra voler convincere lo spettatore che è arrivato il momento di perdonare Mitch. Sarà poi così semplice con il fantasma di Hannah che vaga incessantemente dall’inizio della seconda stagione di The Morning Show? Questa è la scelta lasciata, per ora, alla sensibilità del pubblico.