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The North Water: recensione in anteprima (senza spoiler) della Serie Tv in esclusiva su Timvision

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The North Water è una serie tv britannica di stampo thriller andata in onda nel settembre del 2021 sulla rete BBC inglese e che si prepara ad approdare presto su TIMvision. Ed è proprio grazie a TIMvision che abbiamo avuto la possibilità di vedere in anteprima i primi due episodi della miniserie che a dicembre verranno caricati settimanalmente sulla piattaforma streaming.

Basata sull’acclamato e omonimo romanzo del famoso autore Ian McGuireThe North Water è una serie tv adattata e diretta dal regista Andrew Haigh e interpretata da due attori d’eccezione come Colin Farrell e Jack O’Connell. Lo show, ambientato tra la cittadina di Hull e tra i banchi di ghiaccio dell’Artico del 1859, narra la storia di Patrick Sumner (O’Connell), un ex chirurgo militare caduto in disgrazia che si imbarca come medico di bordo sulla baleniera Volunteer. Ma le cose presto si complicano perché sulla nave il dottore si ritroverà a vivere a stretto contatto con Henry Drax (Farrell), uno psicopatico omicida.

Ecco a voi la nostra recensione rigorosamente no spoiler dei primi due episodi di The North Water. Buona lettura!

The North Water

Bastano poche scene per farci sin da subito immergere in quelle che saranno le atmosfere di The North Water: tinte fosche, contesti degradati e una fotografia sporca così come lo sono i quartieri e i vicoli di una cittadina portuale dove l’unico interesse è sopravvivere e sopraffare, a costo della vita altrui. È in questo contesto che si agitano le anime inquiete e tormentate dei due principali protagonisti della serie: da un lato Henry Drax, rozzo e sudicio, senza moralità e accecato dalle proprie pulsioni, dall’altro lato Patrick Sumner, uomo colto e apparentemente distaccato, ma vittima di sé stesso e dei fantasmi del proprio passato. Una realtà cruda e crudele in cui è chi dimostra la propria forza a prevalere sull’altro, dove è l’interesse personale a farla da padrone, un luogo da cui nessuno esce con la coscienza pulita.

Un’attenta ricostruzione di scenografie e costumi d’epoca portano lo spettatore a calarsi in questo inferno sulla Terra, dove gli uomini finiscono sia per essere le anime dannate che i diavoli punitori: oscuri luoghi di indicibile bassezza umana, dimora di perdizione e di follia.

Le immagini e le ambientazioni che la serie offre sono infatti uno degli aspetti più convincenti dell’operazione. Dai ristretti spazi dei vicoli cittadini agli angusti e soffocanti ambienti della baleniera. Dalle infinite superfici di ghiaccio, alle sconfinate distese d’acqua rese magnificamente dalla macchina da presa, che si prende i suoi tempi per raccontare minuziosamente paesaggi incontaminati. Scene crude e sanguinolente si alternano a panorami mozzafiato degni di essere impressi su tela e capaci di ricreare quel senso di sublime che affascina l’uomo mentre lo fa sentire piccolo e insignificante di fronte alla forza della natura. Non a caso il regista della serie ha scelto come zone di ripresa l’Ungheria e soprattutto l’arcipelago norvegese delle Svalbard, uno dei punti, se non il punto, più a nord in cui sia mai stata girata una serie tv.

Mentre la Vulonteer scivola sui mari del nord e tocca banchine ghiacciate, mentre l’angoscia sale, le temperature si abbassano e la violenza aumenta, non possiamo evitare di ripensare alla prima stagione di The Terror, la serie antologica di Amazon Prime Video che ha conquistato il pubblico con un’esperienza horror fuori dal comune.

Pur non portando lo spettatore a simili livelli di paura, The North Water riesce tuttavia a creare atmosfere che ben miscelano l’elemento thriller a quello più legato al mistery. Silenzi che comunicano più di mille parole e che permettono allo spettatore di prendere il respiro prima di reimmergersi tra la claustrofobica oscurità degli ambienti chiusi della nave, con i suoi orrori e i suoi demoni.

Uomini senza una morale, lupi di mare che si sono allontanati volontariamente dalla civiltà e che per questo motivo si sentono liberi di dare sfogo alla propria recondita bestialità con inaudita violenza. Tra queste anime inquiete, tuttavia, troviamo un uomo diverso, che vorrebbe tenersi fuori da tutto ma che invece già rischia di divenire preda dei ricordi di un passato doloroso. Un uomo che, pur cercando di mostrare un comportamento distaccato, non può fare a meno di precipitare nel devastante vortice in cui i suoi compagni di bordo sono già caduti. Perché The North Water, con le sue atmosfere pesanti, spinge lo spettatore a non distendersi mai e a rimanere sempre in allarme, riuscendo a creare quel continuo senso di inquietudine che trattiene i personaggi in costante tensione.

The North Water
Colin Farrell è Henry Drax in The North Water

Tensione che si può ravvisare nei lunghi dialoghi, utili ad approfondire meglio le caratterizzazioni dei personaggi e le loro idee, ma palpabile anche nei comportamenti dei protagonisti della vicenda.

Gli attori di The North Water sono stati infatti davvero magistrali: in grado di entrare perfettamente nel personaggio e a veicolare le giuste emozioni allo spettatore. Colin Farrell, quasi irriconoscibile nella parte di Drax, è davvero impeccabile e riesce a veicolare il velo di follia che si cela negli occhi del personaggio senza risultare caricaturale trasmettendo al pubblico una disturbante sensazione di disagio. Pur non essendo informati direttamente di quelli che sono pensieri dell’arpioniere, ma anche solo con un suo sguardo, grazie all’interpretazione di Farrell siamo infatti in grado di discernere quello che passa nella mente malata dell’uomo.

Nei panni del dottor Sumner troviamo invece un convincente Jack O’Connel, che i più attenti avranno riconosciuto per il suo ruolo del giovane James Cook in Skins e che di recente abbiamo avuto modo di vedere nel film Unbroken di Angelina Jolie. Nelle prime due puntate della serie, l’attore, immedesimandosi perfettamente nella parte, ci porta un Patrick Sumner tanto posato, acuto e sagace quanto tormentato e con un lato oscuro da nascondere.

The North Water

E per quanto riguarda la trama? The Dark Water non spicca di certo per eccezionali svolte o colpi di scena: gli eventi che ci vengono raccontati non sono nulla di inedito, ma a colpire risultano più che altro le tematiche rappresentate nella miniserie: il contrasto tra civiltà e barbarie, l’egoismo umano e la follia. Argomenti che riescono a reificarsi tramite spunti e immagini: pennellate evidenziate da una buona sceneggiatura che pur non brillando per originalità promette di riservare comunque qualche sorpresa.

A essere al centro di questi due primi episodi è un’attenta e indagatrice ricerca sugli aspetti più selvaggi dell’animo umano, sulle sue pulsioni e sulla sua ferocia.

La narrazione si prende i suoi tempi, soprattutto sulle prime battute (cosa che potrebbe risultare indigesta agli spettatori desiderosi di azione e colpi scena) ma ciò è evidentemente voluto dalla sceneggiatura per impostare nello spettatore il giusto mood di visione. Se cercate una serie tv per svagarvi in serenità probabilmente The North Water non è quello che fa per voi al momento. La miniserie infatti presenta atmosfere davvero molto cupe che conferiscono alla narrazione una certa pesantezza non solo per quanto riguarda le tematiche trattate, ma anche per l’intimistico modo in cui esse sono portate in scena e per le sue sequenze più crude.

Jack O’Connell è Patrick Sumner in The North Water

Una lentezza manifesta (anche perché gli episodi presentati hanno la durata di circa un’ora) ma fortemente voluta per creare il giusto clima psicologico in cui far muovere i protagonisti della storia e per dare leggere pennellate che anticipano gli sviluppi futuri.

Le prime due puntate di The North Water, dunque, ci convincono certamente a proseguire la visione della serie e ci promettono di regalare un secondo atto degno di questo nome, capace, se non di stupire, comunque di appassionare e regalare emozioni. Vi consigliamo perciò caldamente di dare una possibilità a questa serie fino a ora passata fin troppo in sordina!

Vi ricordiamo che la prima puntata della serie sarà disponibile su TIMvision, con il rilascio di un episodio a settimana, a partire da martedì 7 dicembre.

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