ATTENZIONE: l’articolo contiene spoiler su The Penguin 1×07 e sui precedenti episodi della serie HBO
Un’altra settimana è iniziata e un altro strepitoso episodio di The Penguin è arrivato. Ci eravamo lasciati sette giorni fa (qui potete recuperare la recensione della puntata) con Oz e Sofia pronti allo scontro finale. In questo episodio la resa dei conti ha inizio, con la donna che sferra un colpo fortissimo al Pinguino, che comunque riesce lo stesso a togliersi le sue soddisfazioni. Nel frattempo, però, The Penguin 1×07 ci rivela, finalmente, anche il peccaminoso passato di Oz e ci presenta sotto una luce del tutto nuova, e sinistramente macabra, il rapporto ossessivo tra il protagonista della serie firmata HBO e sua madre.
Come sempre, ci sono tante cose di cui parlare. E lo faremo subito. Prima di partire, però, vi ricordiamo che potete conoscere meglio la storia del Pinguino in questo approfondimento, andando così a scoprire meglio i riferimenti utilizzati dalla serie per costruire il rapporto tra Oz e sua madre. Argomento caldo di puntata. A questo punto partiamo, dunque, con la recensione di The Penguin 1×07. Un’altra puntata stratosferica di una serie tv stratosferica (non a caso una delle più viste in questo momento da voi lettori).
Il passato di Oz al centro di The Penguin 1×07
Ormai ci stavamo girando attorno da qualche puntata. Avevamo ampiamente capito che Oz nascondesse nel suo personalissimo armadio degli scheletri particolarmente ingombranti. Difficilmente, però, ci si poteva aspettare un risvolto del genere. In apertura di The Penguin 1×07 assistiamo a un lungo flashback che rivela la tragica sorte toccata ai fratelli di Oz, lasciati ad annegare crudelmente da quest’ultimo quando tutti loro erano poco più che bambini. Un atto efferato, sulla cui consapevolezza reale si potrebbe discutere (anche se a noi Oz è sembrato molto consapevole), ma di cui sicuramente non si può ignorare la portata distruttiva. Tanto sul protagonista quanto su sua madre Francis.
Prima di scendere nel dettaglio di questo aspetto – particolarmente rilevante in The Penguin 1×07 – soffermiamoci su altri elementi presentati nel flashback iniziale. Possiamo vedere, nel breve racconto che apre l’episodio, due aspetti che connaturano l’Oz in fieri, per così dire. E che ritroveremo fondanti del carattere del protagonista. Il primo è l’estrema fascinazione che il piccolo Oz prova per la vita criminale. Eloquente, in tal senso, è lo zoom che segue lo sguardo del ragazzino sui soldi che Rex consegna a suo fratello. Il crimine è un vero e proprio sogno per Oz. Un obiettivo di vita, a lungo rincorso e felicemente afferrato.
Il secondo aspetto riguarda le ragioni che hanno portato il piccolo Oz a lasciar morire i fratelli. Al di là dell’attaccamento morboso alla madre, c’è una motivazione più profonda dietro le sue azioni. Di cui questa ossessione è solo una manifestazione. Oz pretende di avere tutto ciò che desidera interamente per se. Senza possibilità di condividerlo. Da piccolo la sua massima aspirazione è l’amore materno e lo totalizza su di se togliendo di mezzo i fratelli. Da grande la tensione massima sarà verso i soldi il potere, e da qui i continui voltafaccia del criminale, desideroso di garantirsi ogni minimo vantaggio.
Oz è un narcisista patologico. Il suo ego è assoluto, così fragile da non poter rischiare di stare vicino a qualcuno, che con anche il il flebile soffio potrebbe definitivamente spezzarlo. Il flashback che apre The Penguin 1×07 proietta una luce nuova e rivelatoria sull’intera parabola del Pinguino, le cui mosse sono, da sempre, orientate verso un solo scopo: il proprio, assoluto e incontestato, vantaggio personale. Senza alcuna, nemmeno minima, probabilità di condivisione.
Oz e Francis
Passiamo ora al grande tema di puntata. Il rapporto tra Oz e Francis viene scandagliato e definito sulla base dell’atroce peccato del ragazzino, che ha stravolto per sempre la vita della donna. Non è semplice sviscerare un argomento del genere, vista la sua delicatezza, ma proviamo un attimo a individuare i connotati di questo rapporto malato. Oz è un bambino evidentemente insicuro, complice la sua accentuata zoppia. Si attacca, dunque, con forza a sua madre, ma deve condividere l’amore materno con i suoi due fratelli. Per gelosia e incoscienza, li fa fuori, riuscendo a concentrare su di se tutto l’amore della madre. A questo punto, però, subentra un altro fattore.
La morte dei ragazzi spezza, comprensibilmente, Francis, la cui psiche ferita riaffiora proprio quando i due vengono nominati. All’Oz ossessionato da sua madre, si affianca anche un Oz colpevole per la sofferenza di sua madre, da lui stesso causata. L’amore che quel ragazzo desidera ardentemente, dunque, si arricchisce di un inesorabile senso di colpa, che lo porta ad attaccarsi ancora di più a lei, per farsi perdonare il dolore causato. Quella morbosità, dunque, trova una potentissima cassa di risonanza e così arriviamo alla situazione attuale, con un Oz cinicamente egoista che continua ad anelare l’amore di una madre dalla mente irrimediabilmente provata.
Francis e Oz
Capovolgiamo la medaglia e analizziamo il rapporto madre-figlio dal punto di vista della prima. Non abbiamo strumenti per valutare le “doti materne”, per così dire, di Francis prima del flashback. Ma ci è sembrata una madre equilibrata, il cui amore viene equidistribuito tra i suoi figli. Se non c’è, dunque, un’evidente responsabilità di Francis per l’ossessione di Oz prima della tragedia, sicuramente spunta fuori dopo. La morte di due dei suoi figli spinge la donna ad attaccarsi con ferocia al terzo. Quell’amore che prima veniva diviso in tre, stavolta viene direzionato verso uno solo, il quale si abbevera beato a quella dolce fonte.
Francis si attacca a Oz per tornare a essere felice. Reclama da lui il diritto a essere felice. E il ragazzo fa di tutto per accontentarla. Da questo momento le responsabilità di Francis sono evidenti. Lei ha sviluppato un’ossessione pari a quella della figlio, e questa morbosità si è quindi raddoppiata, nutrendosi di vuoti e mancanze e attecchendo su una mente così dilaniata da accogliere in se qualsiasi sentimento, anche il più illusorio, che potesse dare un po’ di confronto.
La rivelazione del passato di Oz e della triste sorte toccata ai suoi fratelli ridisegna completamente i dettami del rapporto tra il protagonista e sua madre. The Penguin 1×07 mostra, una volta in più, la sua maestria nel tratteggiare situazioni molto complesse, presentandole con una chiarezza strabiliante e caricandole di significati profondi. E ragionare su ciò che la serie di HBO (visibile qui da noi, ricordiamolo, su Sky e NOW) ci offre è sempre un esercizio particolarmente stimolante.
La resa dei conti tra Sal e Oz
Dopo il cruciale flashback di inizio puntata The Penguin 1×07 va avanti. E lo fa alla grande. Sofia, con Francis in mano, può finalmente colpire Oz. Quest’ultimo, però, prima si toglie la soddisfazione di “sconfiggere” Sal, mostrando finalmente la sua forza a quel mondo del crimine che l’ha sempre irriso. Peccato, però, che la dipartita del boss abbia poco a che fare col Pinguino. Quest’ultimo si prende un riconoscimento immeritato, con l’ennesima dimostrazione della sua totale mancanza di onore. Che sia pure quello relativo al “codice criminale”.
La resa dei conti tra Sal e Oz assume i contorni di una farsa. Da cui non può uscirne che vincitore un individuo grottesco come il Pinguino. La gioia di Oz, però dura molto poco, perché immediatamente arriva l’attacco di Sofia. Che fa davvero male da morire. Prima di arrivare a parlare dell’epilogo, spendiamo due parole su Sofia, che ci regala un’altra scena potentissima (qui potete approfondire la strepitosa prova che sta offrendo Cristin Milioti). Parliamo del passaggio in cui va a trovare la piccola Gia, rimasta sola mondo dopo lo sterminio della famiglia Falcone. Sofia non può non rivedere nella solitudine della bambina la sua. A causarla, però, è stata lei stessa e questa consapevolezza l’assale e la colpisce con forza, rendendola inerme e sofferente davanti all’atrocità delle sue azioni.
L’esplosivo finale di The Penguin 1×07
Arrivato, quindi, all’epilogo. La chiusura della puntata è un qualcosa di potentissimo. Esplosivo, di nome e di fatto. Il colpo di Sofia arriva sotto forma di un’autobomba (il trucco del finto cadavere di Francis è semplicemente strepitoso) che spazza via il covo di Oz. Particolarmente significativo – a ennesima riprova dell’ossessiva cura dei dettagli di questa serie – è il fatto che Oz debba rifugiarsi proprio laddove da bambino si era rifiutato di scendere, lasciandovi invece i suoi fratelli ad annegare. Una sorta di cerchio che si chiude, che porterà il Pinguino a doversi confrontare coi suoi peccati nello scontro finale.
È alle porte, ormai, la definitiva resa dei conti tra Oz e Sofia. La prima ha dato il via alle danze, e lo ha fatto in modo spettacolare, Come risponderà, a questo punto, il secondo? Siamo a una curva dal traguardo e non vediamo l’ora che questa settimana passi in fretta. The Penguin 1×07 ci introduce in maniera incredibile al gran finale, che mettere la parola fine a una delle serie tv migliori di quest’anno. E noi siamo dilaniati tra la frenesia di assistere a questo finale e la consapevolezza che sarà la fine di un viaggio incredibile.