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Unwanted – Ostaggi del mare: La recensione senza spoiler del primo episodio della nuova serie Sky

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Noi di Hall of Series siamo stati a Roma, al Cinema Barberini, per l’anteprima esclusiva del primo episodio di Unwanted – Ostaggi del mare, la nuova emozionante e sorprendente serie tv targata Sky Studios. Serie che è tratta dall’opera del giornalista Fabrizio Gatti, Bilal, un vero e proprio diario di viaggio frutto dei suoi spostamenti come infiltrato lungo la rotta dei trafficanti di esseri umani, nel Sahara. Unwanted racconta il dolore e la sofferenza di uno dei contesti più atroci della società moderna, un argomento purtroppo attualissimo che merita una riflessione collettiva, al di là di qualsiasi orientamento ideologico; la serie sfrutta un espediente narrativo molto particolare, ma che ci è sembrato azzeccassimo fin dal primo episodio: una nave da crociera, il giusto microcosmo che rappresenta la società in miniatura, perché i passeggeri saranno i primi a scontrarsi con la realtà, quella di un gruppo di migranti, vittime di un naufragio, che vengono tratti in salvo dalla nave. Il primo episodio di Unwanted – Ostaggi del mare, ha messo le basi per quella che potrebbe essere la storia dell’anno, soprattutto per il peso sociale della storia che mette in scena. La nostra recensione in anteprima.

La nave da crociera rappresenta un ottimo escamotage per rappresentare il microcosmo più fedele possibile alla società attuale, e lo scontro con la realtà, per i passeggeri della nave dei sogni, è problematico fin da subito.

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Marco Bocci (640×360)

E’ da qui che parte Unwanted, da uno scontro sociale e culturale, ma sarebbe riduttivo limitarsi a questa descrizione, perché si tratta di un vero e proprio crash sistemico tra una realtà pacchiana, finta, costruita e una cruda e autentica quanto triste e dolorosa. E’ sogno contro realtà, una gara in cui i primi non possono niente contro i secondi, perché la realtà di Unwanted è la più triste, e il dolore lo si legge in faccia ai 28 interpreti del naufragio, i pochi sopravvissuti di uno dei tantissimi casi di tragedie marittime, in cui a perdere la vita sono state e sono tutt’oggi migliaia di persone che decidono di affrontare un viaggio, che a noi pare infernale, pur di scappare da quello che è il loro inferno personale. Unwanted ha centrato il punto, perché mira a raccontare tutta la realtà che sta dietro a vicende di questo tipo, senza limitarsi alla fine, che è quella che invece la maggior parte delle volte arriva a noi, creando un cortocircuito per cui tutti si sentono liberi di esprimere la propria opinione, di schierarsi da una parte o dall’altra, senza conoscere la verità e senza sapere che non ci sono “squadre”, ma un unico senso di civiltà nei confronti del genere umano. La nuova serie Sky si apre con una scena che contiene alla perfezione le premesse narrative di cui vi abbiamo parlato: da una parte l’assordante sfarzosità della festa sulla nave da crociera, dall’altra le grida disperate del gruppo di migranti finiti in mare, gli sguardi di chi non ha più alcuna speranza di salvarsi.

Unwanted è una storia corale che intreccia in un’unica, variopinta tela multiculturale, la vita di tanti singoli interpreti che insieme costituiscono una società in miniatura.

Unwanted (640×360)

Il cast internazionale è costituto da attori esperti del calibro di Francesco Acquaroli, Cecilia Dazzi e Sylvester Groth, ma anche da tanti attori giovanissimi, alcuni dei quali alla prima esperienza in televisione, come nel caso di Samuel Kalambay, interprete di Elvis, uno dei personaggi più interessanti e rappresentativi della serie. Fanno parte del cast anche altri volti noti di Sky, come Marco Bocci (Romanzo Criminale), accompagnato dal su alter-ego femminile Jessica Schwarz, ma anche Marco Palvetti e Denise Capezza (Gomorra). Il cast è guidato dalle mani esperte del regista Oliver Hirschbiegel, che ha il merito di aver creato una vera e propria famiglia all’interno della troupe, unita da un’alchimia potentissima, grazie anche a un intento narrativo che accomuna gli interessi di tutti. Bocci interpreta il Capitano Arrigo Benedetti Valentini, un uomo e un professionista profondamente insicuro, arrivato al bivio della sua carriera e della sua vita, che dovrà scontrarsi con l’eterno dilemma tra il giusto e il dovere; il microcosmo della “nave dei sogni” è rappresentato da passeggeri di tutto il mondo, con personalità differenti che vengono a contatto e che si scontrano nell’immediato della situazione che accomuna tutti: un gruppo di migranti viene integrato a bordo della nave per sfuggire a morte certa, questi credono e sperano di essere portati in salvo in Italia, ma dall’altra parte si crea parecchia confusione, perché anche se si tratta di un numero apparentemente basso, gli ordini impartiti dall’alto invitano l’equipaggio a lasciare i migranti a Tunisi, prossima tappa della crociera.

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Unwanted (640×360)

E’ questo il filo narrativo seguito da Unwanted – Ostaggi del mare, ma a stupire sono le tante storie di umanità e attualità che i protagonisti mettono in scena, raccontando il punto di vista di uomini e donne che, nella speranza di fuggire dalla follia umana che invade i luoghi da loro abitati, si mettono in viaggio verso una terra promessa cinica e spesso inospitale. C’è chi aspetta da tempo di poter raggiungere la propria famiglia in Italia, ma c’è anche chi la propria famiglia l’ha persa durante il naufragio, e ora si ritrova nella solitudine più totale, nella paura dell’ignoto che però non è nulla in confronto all’inferno terreno da cui tutti fuggono. C’è anche la controparte, in Unwanted, una controparte non banale, che mette in mostra le differenti tonalità dell’ideologia generale che si è creata attorno a questa dimensione: c’è chi non è disposto ad accogliere, ma anche chi professa umanità senza scomporsi più di tanto per metterla in atto, e tutti questi personaggi si trovano a dover affrontare la realtà, che metterà a dura prova anche i più “scettici”, perché la storia di Unwanted non lascia nessuno spazio alle falsità e all’ottusità generale delle persone. La nuova serie Sky, in uscita il prossimo venerdì 3 novembre con i primi due episodi, promette di essere una travolgente ondata di verità, pronta a investire tutti quanti noi nel profondo.